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allora regole per una "x reader"avviso ce ne sarà soltanto una

T/n = tuo nome 

e fine perché il resto lo scriverò,come l'aspetto fisico.

"così starete pensando" e invece il vostro nome sarà in grassetto Es. T/n 

ed invece per dire quale persona interpreterete sara -così-

Detto questo vi lascio.

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-Narratore-

Tutto era come al solito sulla Moby Dick, nonché veliero di uno dei più forti pirati al mondo Barbabianca.

Sul parapetto della possente nave Marco la fenice, comandante della prima flotta, stava ammirando l'orizzonte ed i suoi mille colori ormai tramutato, dal nero più pece della notte, all'azzurro più limpido della mattina.

A Marco piaceva avere un po' di tranquillità prima dell'inizio di un altra giornata faticosa ma divertente,insieme ai suoi fratelli e suo "padre".

I pensieri del comandate furono interrotti dall'interesse di quest'ultimo verso una figura indistinta in mezzo al grande blu, distante una cinquantina di metri dalla Moby Dick.

Marco assottigliò lo sguardo, cercando di catturare più dettagli possibili di quell'immagine, che si rivelò una piccola imbarcazione, concentrando ancora di più la vista notò anche quanto quest'ultima fosse mal ridotta.

albero spaccato, travi quasi tutte crinate o spaccate e vela ormai diventata identica ad uno scola pasta.

Il comandate gli saltò all'occhio anche un piccolissimo dettaglio,che non aveva notato prima,una piccola protuberanza di un rosa chiaro sporgeva dall'imbarcazione.

non gli ci volle molto per capire che all'interno di quella barca c'era qualcuno,e molto probabilmente quest'ultimo/a avrà avuto bisogno di aiuto.

Marco allora decise di avvicinarsi al l'imbarcazione per vedere se c'era effettivamente vita all'interno o se ormai rimanesse solo un corpo in decomposizione.

Marco: Hei tu!

Marco richiamò un suo sottoposto che passava di lì, egli si fermò all'istante sentendo la voce del suo comandante.

Marco: Avviciniamoci a quella imbarcazione, e chiama tutti sul ponte per vedere di chi si tratta.

Sottoposto: Si signore!

L'uomo partì come una scheggia a richiamare tutti i fratelli, come ordinato da Marco che nel frattempo non distolse la sua attenzione dall'imbarcazione, ormai molto ravvicinata.

Ormai tutti erano riuniti sul ponte, aspettando di vedere la persona che giaceva all'interno di quella piccola barca.

Il primo a parlare fu Ace pugno di fuoco, comandante della seconda flotta, che si affiancò all'amico Marco

Ace: Allora... come mai mi hai fatto svegliare,da uno dei tuoi sottoposti?

Ace era l'unico in quel momento a non sapere il reale motivo di questa riunione visto che il sottoposto di Marco,dalla sua velocità non spiegò bene a quest'ultimo di cosa si trattasse 

Marco: Vedi quell'imbarcazione malandata laggiù?

Disse marco puntando con il dito la posizione di quest'ultima, Ace avvistandola annuì solamente.

Marco: Be vedi, all'interno c'è qualcuno, ma non sappiamo "chi" è all'interno, ecco perché vi ho chiamati Ace.

Il moro annuì, in effetti dopo la spiegazione di Marco era curioso di scoprire chi ci fosse all'interno di quella piccola barca ormai mezza distrutta, e voleva essere il primo a scoprirlo.

Dopo un paio di minuti, la Moby Dick affiancò la piccola imbarcazione che in confronto sembrava una formica.

La Moby però essendo troppo alta rispetto alla barca al loro fianco; qualcuno doveva andare a controllare di persona al suo interno.

Marco: Allora, chi va?

Chiese Marco ai suoi fratelli, e subito gli arrivò una risposta.

Ace: Vado io

Disse Ace, avvicinandosi al parapetto.

Marco: Bene, in caso di pericolo torna subito su.

Ace annui prima di tuffarsi sull'imbarcazione, e quello che vide lo sorprese e non poco.

Ace saltò nuovamente sulla nave, atterrando vicino a Marco, che come tutti rimase spiazzato da quello che vide fra le braccia dell'amico.

Era.......una bambina, non avrà avuto più di 7/8 anni era magra,con il volto scavato segno di molti giorni senza cibo, e le labbra secchissime segno di disidratazione, il resto del corpo era coperto da una tunica scura che nascondeva anche la testa.

Marco si avvicinò alla bambina, prendendole il polso assicurandosi che ci fosse battito

Tirò un sospiro di sollievo quando lo percepì, anche se molto debole.

Marco: è viva...

Disse, facendo fare un sospiro di sollievo ai suoi fratelli

Marco: ma il polso è debole è meglio portarla in infermeria; Ace ci pensi tu? mentre io avviso Papà?

Chiese il biondo al moro,che acconsentì con un cenno della testa.

Angolo MIO!

1-Spero che vi sia piaciuto!

2-se si,mettete una stellina

3-Confesso è da molto che non guardo One Piece(2 anni forse)

Quindi se sbagliassi qualcosa,vorrei che mi avvertiste 

4-Detto questo,al prossimo capitolo!



~Quel sorriso...~(Ace x Reader) Dove le storie prendono vita. Scoprilo ora