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allora....da dove posso cominciare...prima di tutto mi scuso immensamente con tutti, come avete potuto vedere non ho pubblicato per un bel po'...questo perché One Piece non entrava più nei miei interessi.

nel ripensarci però, odio le storie non complete, quindi proverò a  scrivere, per ora spero vi piaccia questo capitolo.

Mi avviai verso il parapetto pronta a partire, sapevo che il viaggio non sarebbe stato facile, ma non potevo lasciare andare da solo ace...e dopo quello che era successo, non potevo accettare che Barbanera la facesse franca, non potevo, avevo già perso una persona a me cara, adesso era successo di nuovo, ma stavolta è diverso...sono più forte di prima, e riuscirò a vendicare mio fratello, a costo della vita.

Non mi accorsi però, che nel mentre che i miei pensieri viaggiavano, ero arrivata sul parapetto, dove molti dei miei fratelli erano riuniti, sapevo cosa stavano cercando di fare, ma non sarebbero riusciti nel loro intento nemmeno in mille anni.

Marco: Ace anche io sono arrabbiato, ma devi ripensarci-

Ace: come puoi dire una cosa così?! UN NOSTRO FRATELLO È STATO UCCISO E TU-

Urlò ace a suo fratello ma si fermò quando sentì una mano sulla spalla, amavi ace, e vederlo così ti faceva male al cuore, sapevi che non potevi fermarlo o fargli scordare il tragico accaduto, ma volevi essere la sua spalla su cui piangere e sfogarsi, così, quando si girò a guardarti tu sorrisi, cercando di fargli capire che eri lì per lui.

Non disse niente, ma ricambiò con un piccolo sorriso, e senza dire una parola si avviò verso il corrimano, sapevi che era sconvolto, ma non volevi che litighasse con la sua famiglia.

Mi girai verso Marco, che guardava ace con sguardo affranto, so che non voleva ferirlo, e lo sa anche ace, ma non voleva che ace partisse, non voleva rischiare di perdere un'altra dei suoi fratelli.Dopo un paio di secondi si girò a guardarti

Marco: prenditi cura di ace, mi raccomando

Mi sorpresi quando me lo disse quasi con le lacrime agli occhi, ma lo trovai veramente dolce l'affetto che questi mostravano per suo fratello, tanto che questo pensiero mi fece sorridere 

Y/N:HAI!

risposi entusiasta per fargli capire che poteva contare su di me.

Ace:Y/N DOBBIAMO ANDARE!

Urlò ace poco lontano da noi, mentre portava in spalla alcun- no mi Correggio, una valanga di scorte...

Y/N:meglio portarsi delle scorte personali...

Dissi sottovoce sapendo che il fiammifero si sarebbe spazzolato tutto per conto proprio.

Mi girai verso la mia famiglia, li guardai uno ad uno, sorrisi e andai a salutare tutti i miei fratelli...anche se non era da tantissimo che ero con loro, mi sono sentita accolta, come in una vera famiglia...sarebbe stato difficile vivere senza le solite risate, o i pezzi di cibo volanti.

Sorrisi a quel pensiero mentre mi avviavo verso l'ultimo membro a cui dovevo dire addio.Barbabianca.

Come sempre era sul suo trono, circondato dalle sue infermiere personali, che invano cercavano di fermare il vecchio dal bere il suo amato saké, mentre quest'ultimo rideva facendo oscillare i macchinari collegati al suo corpo, a quella scena sorrisi, guadagnando l'attenzione di uno degli imperatori.

I nostri sguardi unirono, di certo non era la stessa cosa che von ace, ma questo era di intesa, rispetto e determinazione uniti tutti insieme,sapevo che si fidava di me, ma capivo che anche lui aveva preoccupazioni su questo viaggio, per questo, gli restituì lo stesso sguardo.

Al che il vecchio sorrise, per poi mettere la sua grande mano sulla mia testa, per poi riguardanti intensamente.

Batbabianca: Buona fortuna, prenditi cura di mio figlio

Disse per poi darmi qualche patta sulla testa, ci credete?uno dei 4 imperatori, che si comporta come un normale padre, e non come se fosse uno dei pirati più temuti dei mari, non che cambi dal solito vista l'identità del mio vero padre ma dettagli.

Finito questo mio pensiero, alzai la testa.

Y/N: puoi contare su di me jiji.(abbreviazione di nonno in giapponese, presa da JoJo)

-QUALCHE MINUTO DOPO-

Ormai io ed Ace eravamo già a bordo della sua barca speciale(non ricordo il nome sorry) la sua specialità era che veniva alimentata proprio da ace stesso, questo utilizzando il proprio frutto del diavolo come motore principale, ed anche se piccola, era abbastanza grande per noi due.

Dopo esserci assicurati di avere tutto, mi sono assicurata di dare l'ultimo saluto a tutti, mi sorpresi sopratutto quando jiji mi abbracciò, ma fui felice di quel gesto, amavo ognuno di loro, e non vedevo l'ora di tornare per raccontargli tutto quello che avremmo passato...mi emozionali tanto a quei pensieri ed iniziai a lacrimare leggermente, che portò tutta la ciurma al seguito.

Ciurma: CI MANCHERETE! BUONA FORTUNA

dissero tutti nelle lacrime, mentre lentamente perdevo di vista la piccola Moby dick.

Quando ormai non vidi più la nostra nave, mi sistema i, mentre ace maneggiava la piccola vela dando però velocità alla piccola imbarcazione.

Vedevo però la frustrazione nei suoi occhi nel mentre che scrutava il grande blu, sapevo cosa stava pensando.

Y/N: lo prenderemo.

Ace: uh?

Disse solo questo, probabilmente non aspettandosi che avrei parlato così d'improvviso, ma fui felice, quando sul suo viso comparve uno sguardo determinato più che mai.

Ace: mi sembra ovvio

Disse beffardo mentre io ammiravo il suo splendido sorriso per poi unirmi a lui.

Stai pronto Barbanera, stiamo arrivando, pensai mentre iniziavo a dare indicazioni a ace con la mappa dataci gentilmente da Marco.

ANGOLO MIO

Allora, non ho scusanti come già detto, ma volevo ricordarci che sono felice del supporto che mi avete dato, spero mi perdonerete, se volete correggerli per degli errori non esistate minimamente va bene?

E per chi fosse interessato inizierò una storia su among US stasera, chi volesse leggerla è il benvenuto <3

(Scusate se non c'è il grassetto ma da telefono non me lo fa mettete :<, quando risaro su computer vedrò di risolvere il problema :3)

~Quel sorriso...~(Ace x Reader) Where stories live. Discover now