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Ace:NO!,COL CAVOLO CHE TI FACCIO VENIRE CON ME!

Quando hai detto ad Ace che saresti andata con lui non ti aspettavi che ti urlasse contro in quel modo,sapevi però che lo faceva perché non voleva metterti in pericolo,visto che eri speciale per lui,ma dal canto tuo non gli avresti permesso di lasciare questa nave se non in tua compagnia,avevi troppa paura di perderlo,di perdere nuovamente una persona a te cara e di nuovo senza poter far nulla,e di risentirti di nuovo impotente.

T/n: Ace ormai ho preso la mia decisione,e non mi farai cambiare idea,io-

Ace: NO T/n!,NON POSSO PERMETTERMI DI METTERTI IN PERICOLO!SOLO L'IDEA CHE TU TI POSSA FERIRE PER AVERMI SEGUITO MI MANDA IN BESTIA,NON PERMETTERò AD UNA PERSONA COSì IMPORTANTE PER ME DI METTERSI IN PERICOLO è FUORI DISCUSSIONE!

T/n: Ace ascolta...

Dissi con il tono più dolce e comprensibile che potessi fare sperando di riuscire a farmi ascoltare,e fortunatamente l'attenzione di Ace si spostò poi sulle mie parole,e così continuai a parlare.

T/n: so che non vuoi che venga con te,ed hai tutte le ragioni per essere contrario a questa mia scelta,ma anch'io ho paura di perdere una persona a me cara e questa persona sei tu.So perfettamente che sei forte abbastanza per affrontare questa situazione anche da solo,so che sei abbastanza responsabile da fare tutto con la tua testa ma nonostante io mi fidi di te con tutto il mio corpo,il mio cuore mi dice che devo venire con te,che devo starti accanto e supportarti con tutta me stessa,non fraintendermi non voglio farti passare come un bambino che ha bisogno della baby-sitter solo non riesco ad immaginarmi nemmeno un minuto senza di te sapendo che potresti essere in pericolo e non poter far nulla...co-me q-quella...v-volta-

Senza rendertene conto verso la fine del tuo discorso ti era rivenuto in mente quell'orribile incidente,quell'evento che ancora oggi rivivi quasi ogni notte,e che ogni volta ti fa sentire...inutile per non essere riuscita a proteggere una persona te cara.

e senza il tuo consenso alcune lacrime iniziarono a scendere dalle tue guance,prima una poi due fino a che erano diventate infinite,infinite lacrime di dolore che non avevi mai mostrato a nessuno se non a tuo padre tanti anni fa,era impossibile ormai fermarle,e ti vergognavi di esserti mostrata così debole davanti ad Ace,e come se fosse un riflesso incondizionato abbassasti lo sguardo e con il dorso delle mani cercasti di cacciare via le lacrime che ininterrottamente scendevano dai tuoi occhi non dandoti tregua.

Nel mentre non ti eri accorta dello sguardo scioccato di Ace, che dal canto suo non ti aveva mai visto così vulnerabile,così...fragile,così fragile che potevi romperti anche solo con il soffiare del vento,così mentre eri indaffarata ad asciugarti le lacrime che non ti accorgi di Ace che lentamente si è avvicinato,e con delicatezza ti ha avvolta in una morsa protettiva che subito ti ha fatto alzare lo sguardo.

T/n: Ace io-

Ace:Puoi venire..

T/n: C-che cosa?

Hai chiesto incredula

Ace: Ho detto che ti lascerò venire con me,andremo tutti e due a vendicare Satch.

Disse Ace con tono comprensivo e sconfitto sapendo che non ti avrebbe fatto cambiare idea,adoravi questo lato nascosto di lui,era un suo tratto che poche volte faceva fuori uscire ed era bellissimo le poche volte che lo scopriva.

Vi staccaste entrambi dall'abbraccio sorridendovi quando ti viene in mente una cosa.

T/n: Proposito Ace visto che vengo con te devo preparare i bagagli,e devo pure-oh no..

hai detto trasformando il tuo sguardo da spensierato a terrorizzato.

Ace: Cosa?

Chiese Ace notando il tuo scambio di espressione che non lo tranquillizzava per niente,anzi lo metteva solo in agitazione.

T/n: Per venire con te devo chiedere il permesso al vecchio..

Dissi con le parole che Mi morirono in gola,sapevi che Barba-bianca era severo con i suoi "figli" e forse non ti avrebbe dato il consenso per non rischiare poi un "incontro amichevole" con tuo padre,sapevi che barba-bianca non aveva paura di lui ma forse non avrebbe voluto rogne future.

Però senza pensarci un'attimo sei corsa fuori dalla stanza di Ace,e ignorando i suoi continui richiami e ti sei diretta sul ponte più esattamente davanti alla porta del vecchio che era proprio lì vicino,ora eri proprio davanti alla porta mentre il tuo cuore batteva all'impazzata.

 poi ti sei girata alla tua desta sentendo sei sospiri e dei veloci passi che poi identifichi appartenere ad Ace che ora correva verso la tua direzione mentre cercava di prendere più aria possibile nei polmoni,quando ti raggiunse si piegò sulle ginocchia cercando di non svenire e tu in quel momento pensasti.

"~Awww che carino~"

Ace: Da...quando...corri..così...velocemente?

Chiese con il fiatone.

T/n: Mi sono allenata.

Rispondesti con un sorriso da orecchio a orecchio che alla sua vista,Ace, non pote non pensare che il tuo sorriso fosse stupendo.

Dopodiché ti girasti verso la porta che ti separava da Barba-bianca,pronta ad affrontarlo per poter seguire Ace nella sua avventura

Angolo MIO!

Salve,e finalmente dopo.....tanto tempo un capitolo!scusate se è tardi ma non so nemmeno se in italia sia ancora il giorno di Pasqua visto che in America l'orario è diverso,circa di bho..8 ore(?)

Detto questo se vi è piaciuto vi invito a lasciare una stellina e ci vediamo al prossimo capitolo!

CIAO!

~Quel sorriso...~(Ace x Reader) Όπου ζουν οι ιστορίες. Ανακάλυψε τώρα