-19-

992 72 17
                                    

-Pov. T/n-

Ormai era da qualche giorno che Satch stava rimuginando sul mangiare o no il frutto del diavolo che poi si è scoperto essere il frutto Dark Dark,tutti noi gli consigliammo di mangiarlo così sarebbe diventato più forte e dopo averci pensato decise che domani lo avrebbe mangiato.

Ora io,Ace e Marco stiamo osservando Satch nel mentre che fa il suo ultimo bagno prima di mangiare il frutto,ma ancora quel brutto presentimento non mi ha abbandonata,so che succederà qualcosa ma non so cosa e questo mi fa sentire ancora più agitata,ho paura che succeda qualcosa a Satch e so perfettamente che centrerà Teach ma non ho nessuna prova per sostenere la mia tesi, e così l'unica cosa che posso fare è stare all'erta.

Quando Satch finì di fare il bagno ognuno tornò alle sue mansioni,io ad esempio fui incaricata di rimettere a posto la stiva ormai diventata un porcile,la finì di risistemare dopo pranzo,sfinita per il lavoro che mi aveva portato via un'intera giornata mi recai sul ponte per rilassarmi un po,e li trovai un Ace pensieroso appoggiato al parapetto.

mi avvicinai senza far rumore e silenziosamente lo abbracciai da dietro,sentii che sussultò ma si rilassò subito dopo,appoggiai la guancia sulla sua schiena muscolosa derivante da duri allenamenti e inspirai il suo profumo che era identico a quello del mare,restammo così nel silenzio per qualche minuto finché non decisi di rompere il silenzio.

T/n: Ace,posso rivelarti un segreto?

Chiesi con un tono di voce basso quasi un sussurro,che Ace però udì ugualmente.

T/n: Ho un brutto presentimento che domani succederà qualcosa di brutto a Satch.....ho paura

Detto questo lo strinsi ancora di più a me come se anche lui,in qualche modo,potesse in quel esatto momento farsi del male,sentii che Ace si staccò dall'abbraccio e si girò totalmente verso di me,mi guardò serio stessa cosa io,ma a differenza sua nel mio sguardo c'era preoccupazione,preoccupazione verso un'amico.

Dopo qualche secondo,Ace mi intrappolò in un suo abbraccio,ed essendo più alto di me appoggiò la sua testa sulla mia spalla,rimasi imbambolata finché non sentii la sua voce. 

Ace: Non preoccuparti vedrai che andrà tutto benissimo,ci sono io con te,e poi Satch è forte non preoccuparti per lui.

Disse con tono caldo e rassicurante,così tanto che fece andare via un po di preoccupazione ma sfortunatamente non tutta,però ero felice di aver trovato un po di tranquillità,ricambiai quell'abbraccio e sussurrai un flebile "grazie",mi allontanai e lasciai sulle labbra di Ace un piccolo bacio,che fu ricambiato da uno splendido sorriso,quel sorriso che mi faceva sempre perdere la testa,fu l'ultima cosa che vidi prima di cadere in un sonno profondo,tra le braccia di Ace.

-Time skip,giorno dopo-mattina-

Mi risvegliai il mattino dopo di buon umore,mi stiracchiai sul letto e successivamente mi alzai,notai però che non avevo i vestiti del giorno dopo ma bensì il mio pigiama subito diventai rossa come un pomodoro e mi saltò in mente solo una cosa.

Ace...appena lo vedo lo uccido.

Pensai,mentre mi prendevo dei vestiti dall'armadio.

Pensai,mentre mi prendevo dei vestiti dall'armadio

Oops! This image does not follow our content guidelines. To continue publishing, please remove it or upload a different image.

(vostro outfit per darvi un idea chiara☝)

Appena finì di prepararmi uscì dalla stanza e mi avviai a fare colazione,per arrivare alla sala bisognava passare dal corridoio delle cabine,e come ogni mattina erano tutte aperte segno che il proprietario era già uscito ma stranamente ne notai una chiusa.

Strano,di solito a quest'ora sono tutti svegli..

Pensai mentre sospettosa mi avvicinavo alla suddetta porta,che notai dopo essere quella di Satch.

Meglio svegliarlo,molto probabilmente non avrà sentito la sveglia del lumacofono.

Così piano piano aprì la porta,la stanza era nella semi oscurità si vedeva solo la sagoma dei mobili,così decisi che avrei aperto la finestra,ma appena feci un passo avanti sentii uno strano liquido sotto al piede(non avete le scarpe).

Ma che diavolo....?!

Cercai di guardare cosa avessi ma notavo solo che era un liquido denso,istintivamente aprì leggermente la porta per cercare di far entrare un po di luce,ma più luce entrava e più speravo non fosse vero.

T/n: Sa...tch..?

Chiesi,ma sapevo che non avrei mai ricevuto una risposta.

Davanti a me,sul pavimento era presente il corpo ormai senza vita di Satch,l'unica cosa che distinguevo in quel semi buio era l'enorme quantità di sangue intorno a lui,e non ci misi molto a capire che cosa avevo pestato.

Rimasi lì immobile,in piedi davanti al corpo senza vita di uno dei miei migliori amici,sentì gli occhi pizzicarmi e non ci misi molto a diventare una fontana,continuai a ripetere il nome del mio amico oramai passato all'altro mondo nella speranza di sentire anche solo un suo verso,anche un piccolo segno che mi dicesse che in realtà era tutto finto. 

T/n: Dai S-Satch non-n fare scherzi,il gioco è-è bel-lo quando dura poco...quindi per favore rialzati.

Dissi tra i singhiozzi,ormai non riuscivo più a controllarmi,non volevo fosse vero,non volevo che fosse morto,ma la realtà è spesso deludente,e ormai rassegnata lo scostai con le braccia,come quando un cucciolo cerca di svegliare la propria mamma,ma quello che ottenni fu proprio niente.

Mi guardai le mani ormai imbrattate del sangue di una persona a me cara,mi strinsi le mani al petto,sperando di alleviare il dolore nel mio cuore ma ottenni scarsi risultati.

?:Satch vieni la colaz- ma che è successo!?

Sentii una voce dietro di me,mi girai ed in quel momento il mio cuore si alleviò leggermente,sulla porta ora era presente Ace che mi guardava interrogativo,non ci pensai due volte e mi alzai in piedi,subito Ace si allarmò.

Ace: T/n!che ti è successo?!Perché sei coperta di sangue?!

Io tra i singhiozzi mi avvicinai a lui,e lo abbracciai nascondendo la mia faccia nel suo petto,e con il cuore spezzato dissi.

T/n: A-Ace,questo n-non è il mio sangue

Subito Ace mi guardò interrogativo,ed allora mi chiese

Ace: Allora di chi è?

Io con ancora la faccia incastonata nel suo petto,indicai con il braccio il suo proprietario,e sentii perfettamente il corpo di Ace irrigidirsi,però ormai la mia mente era distrutta e così l'ultima cosa che sentii fu il grido di Ace nel chiamarmi,ma non risposi,ormai ero caduta nelle braccia di Morfeo,sperando che al mio risveglio tutto questo fosse stato solo un incubo,un orrendo e spaventoso incubo.

Angolo MIO!

ciao ragazzi!dico subito che a stento sono riuscita a trattenere le lacrime nello scrivere questo capitolo,ma spero comunque vi sia piaciuto,sorratemi per il ritardo ma visto che ora è finito il quadrimestre potrò aggiornare senza intoppi!detto questo se vi è piaciuto il capitolo vi invito a lasciare una stellina⭐,detto questo,

CIAO!

~Quel sorriso...~(Ace x Reader) Where stories live. Discover now