Lauren

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Era seduta sul divano mezzo sfondato di casa sua. I suoi genitori l'avevano comprato quando aveva due anni e a furia di saltare su quei bei cuscini bianchi... be', era diventato un po' morbido.

Era buio. Il suo appartamento era al secondo piano nella zona dei condomini di Sydney, vicina a un grande parco verde che era praticamente il polmone verde della città. Lauren piangeva in silenzio, gli occhi fissi sulle luci elettroniche del televisore al plasma adagiato sul mobile in legno chiaro davanti alla parete. Era rannicchiata con la testa posata sul cuscino verde che la madre aveva rivendicato per così tanti anni e che ora era diventato di sua legittima proprietà, come del resto tutto l'appartamento.

Era appena mezzanotte, e le luci della città assieme al vago rumore delle macchine invadevano la casa avvolta in un silenzio desolato.

Lauren piangeva in silenzio da ore, lasciando che le lacrime cadessero sulle guance che ormai prudevano fastidiosamente, gli occhi rossi e gonfi, avvolta nella gigantesca felpa nera.

Lui se l'era scordata prima di partire per il tour. Un anno e mezzo prima.

Lauren aveva azzerato il volume del film -Alexander- e così sentì distintamente il rumore delle chiavi che giravano nella serratura.

- CAZZO, JASON, SMETTILA! - urlò a pieni polmoni, la voce rauca e graffiante - Ti ho detto che sto bene, dannazione! Voglio stare DA SOLA, È COSÌ DIFFICILE DA CAPIRE?

Ma quando, alzatasi dal divano e voltatasi verso la porta, vide la figura che la stava guardando triste, un singhiozzo le perforò il petto, stavolta udibile e straziante.

- Tu... - sussurrò, cominciando a tremare. Barcollò in avanti di qualche passo.

Era sempre uguale. Stesso viso morbido, dalla pelle bianca come il latte, stessi lineamenti morbidi che nella giusta angolazione lo facevano sembrare un bambino. I suoi occhi verdi erano gli stessi, anche se sembrava un poco più alto e le sue braccia avvolte dal maglione nero sembravano più muscolose. Anche se i suoi capelli erano verdi.

Lauren gli si gettò addosso e lo colpì forte sul petto.

- STRONZO - gridò - Mi hai lasciata da sola, bastardo! - l'ultima parola si spezzò e suonò più come una supplica.

Resta con me.

- Lauren - anche la sua voce era uguale. Così profonda e bella, calda e avvolgente.

Lauren si aggrappò alle sue spalle per non cadere. Le sue gambe avevano deciso di non collaborare. Le braccia di Michael si avvolsero attorno a lei, stringendola al proprio petto, mentre sfogava il dolore di due perdite e la gioia di averlo di nuovo lì, con lei.

La trascinò verso il divano e si stese lentamente, spingendola sopra di sè. Le gambe di Lauren si strinsero attorno alle sue cosce, mentre lui la sentiva sussultare ad ogni respiro intriso di pianto.

Chiuse gli occhi per nascondere al buio le lacrime che gli appannavano gli occhi. Erano di nuovo lui e lei. Lei e lui. Loro.

Angolino delle ciambelle carnivore blu:

Anche se non c'è nobody a cui dirlo, haloa :3

Questa è la mia seconda ff sui 5sos e la prima con Mikey come personaggio principale :) come primo chapty non è granché, ma obviouy i prossimi saranno più lunghi e più chiari. ^^

Un bacio!

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Heartbreak Girl || Michael Clifford||Dove le storie prendono vita. Scoprilo ora