She looks so perfect

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Michael si svegliò gradualmente. Con le palpebre abbassate prese lentamente coscienza di quello che gli stava attorno. Aveva la testa affondata nel cuscino, la guancia premuta sulla stoffa calda. Le lenzuola erano aggrovigliate attorno ai suoi piedi nudi e si arrampicavano su per le sue gambe pallide fino a coprirgli appena la bassa vita. Aveva le braccia spalancate, come se stesse cercando di fare un angelo di neve nel suo letto. La luce gli illuminava il viso, e con un sospiro Michael si mosse, gemendo assonnato e girandosi sulla pancia per cercare di riprendere sonno. Per poco non gli schizzò il cuore in gola quando una mano piccola e fresca gli si posò sulla pelle tesa della schiena, percorrendo l'incavo della colonna vertebrale fino alla nuca. Alzò la testa e una risatina gli risuonò nell'orecchio, mentre delle labbra calde e morbide baciavano dolcemente la sua guancia, incontrando la leggera barba di un paio di giorni.

- Lauren... - mormorò con voce roca lui. Lei sorrise. - È bello vedere che ti ricordi il mio nome.

Lui sbuffò e affondò la faccia nel cuscino, sbadigliando. - Sono le undici, Gordon.

- Non chiamarmi Gordon - mugugnò lui, restando testardamente sdraiato a pancia in giù. Ma ad un tratto alzò di scatto la testa, strizzando gli occhi.

- Aspetta - mormorò confuso. -Io sto dormendo. Tu sei qui. LAUREN! - strillò a pieni polmoni, girandosi di scatto e afferrando le coperte - SONO IN BOXER!

Lei lo fissò a bocca aperta, gli occhi color cioccolato sgranati. - Come? - articolò offesa - io vengo a svegliarti così dolcemente e tu ti preoccupi di essere in boxer? - esclamò corrucciata.

Si alzò dal bordo del letto e si girò imbronciata. Indossava una lunga maglia a maniche corte grigia, ma le gambe erano belle e in vista. Michael la fissò a bocca aperta. Ma non appena si allontanò di qualche passo scattò a sedere e l'afferrò per il polso, facendola cadere su di sé. Lauren strillò mentre lui le si avvinghiava addosso come un polpo, chiudendo le gambe attorno alle sue e circondandola con le braccia. Le baciò il collo. - Lo so che mi hai visto nudo già un sacco di volte, ma l'ultima è stata a sette anni e... penso di essere un tantino... uhm, cresciuto da allora. Non credi? - Lauren avvampò violentemente a quelle parole mormorate sulla sua pelle con così tanta e naturale sensualità. All'improvviso le capacità intelligenti del suo cervello si fusero in unico grumo di emozioni mentre si accorgeva di essere sdraiata su di lui, le mani aggrappate ai suoi fianchi e le spalle premute sul suo petto nudo. E poi c'era qualche altro punto in contatto. - Oh... ehm...

La risatina di Michael le vibrò sul collo. Ma poi rimase in silenzio appoggiando la fronte nell'incavo del suo collo.

- Come hai dormito? - sussurrò Lauren, cercando di districarsi dalla presa dell'amico. Michael gemette e rafforzò la stretta, facendola scivolare al suo fianco in modo da poter posare la testa sul suo petto. - Bene - mormorò assonnato, sbadigliando. - Ora dormirò ancora meglio, però - aggiunse chiudendo gli occhi. Lauren scoppiò a ridere e Michael fu costretto a sollevare la testa dal suo petto, infastidito dal suo tremare. La guardò imbronciato, mentre lei gli passava una mano tra i capelli verdi, scompigliandoli.

- Tra dieci minuti - si lamentò lui. Lauren alzò un angolo delle labbra in un sorrisetto dolce. - Tra dieci minuti arriva mio fratello, Mikey. E sai che per quanto ti voglia bene non è una buona idea che veda te in boxer e me senza pantaloni.

Michael sgranò gli occhi, arrossendo violentemente. Si tirò bruscamente a sedere passandosi una mano tra i capelli, mentre anche Lauren si tirava in piedi,  imbarazzata.

- Okay, allora... vado a preparare qualcosa - disse nervosamente, raggiungendo la porta. Perché Michael aveva reagito così?

- Lau - la richiamò lui. La ragazza si voltò, spostando una ciocca di capelli dietro all'orecchio. - Quella è una mia maglietta? - chiese perplesso.

Heartbreak Girl || Michael Clifford||Where stories live. Discover now