-Capitolo 1-

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<Vi dichiaro marito e moglie. Ora può baciare la sposa.>

Avvicino il mio viso a quello della ragazza di fronte a me.
Lei sorride e si avvicina anche lei alzandosi in punta di piedi e subito le nostre labbra si scontrano fra gli applausi di tutti.
Poi ci stacchiamo e, tenendoci per mano, corriamo fuori verso la limousine.
Appena dentro, faccio cenno al mio maggiordomo di partire.
Quando ci siamo allontanati da tutta la gente, mi metto una mano sulla faccia sospirando.

<Ed anche questa è andata.>

Tanaka, il maggiordomo, guarda dallo specchietto la mai faccia e fa un piccolo sorrisino.

<Vedi di non farmene pentire eh, Ryu>

Mi giro verso Nanami che mi guarda sorridendo.
Scuoto la testa e ritorno a guardare il paesaggio.

<Guarda che è stata una tua idea... se ti penti poi, sono affari tuoi.>

Tanaka intanto si gode la scena come se stesse guardando un film romantico alla televisione ed alla fine scoppia a ridere, seguito a ruota da Nanami.
Io mostro solo un piccolo sorriso di trionfo.

"Te l'ho detto papà... nessuno si può prendere la mia libertà."

[...]

Apro gli occhi al rumore della mia sveglia.
Mi rigiro nel letto e poso lo sguardo sull'orologio che segna le 6:45.
Sospiro e sposto le coperte, rivelando il mio corpo nudo.
Oramai sono quattro anni che mi alzo sempre a quest'ora ed ancora non ci ho fatto l'abitudine.
Detesto fare il professore di matematica in quella scuola: i ragazzi sono troppo rumorosi.
Ma d'altronde, sono sempre stato bravo in questa materia...
Sento bussare alla porta e sussurro un avanti.
Tanaka entra in camera abbassando il capo.

<Chiedo scusa, volevo controllare che fosse sveglio.>

Rialza il capo e osserva il mio corpo nudo illuminato dal sole mattutino.
Modestamente, ho sempre avuto un bel fisico, fin da quando ero giovane.
Un piccolo sorrisetto si forma sulle mie labbra e mi avvicino al mio maggiordomo.

<Hai bisogno di qualcosa?>

Gli sussurro all'orecchio.
Gli prendo i fianchi e lo avvicino di più a me.
Con le labbra gli lascio piccoli baci lungo il collo...
Sento il suo respiro affannoso e quando gli stavo per lasciare un succhiotto una voce mi distrae.

<Proprio sulla porta?>

Alzo lo sguardo e vedo Nanami con in mano un blocchetto dove scrive gli appunti per i suoi casi.
Tanaka subito si allontana e, chinando la testa, torna al piano di sotto.
Io mi appoggio allo stipite della porta e fisso mia moglie.

<Ti odio.>

<Maniaco.>

Risponde lei, tirandosi su gli occhiali.
Lancio una lunga occhiata al suo vestiario e noto che porta una camicetta bianca con il primo bottone staccato ed una gonna che le arriva alle ginocchia.
Mi metto davanti a lei e le riaggancio il bottone della camicia.

<Ma che fai?>

<Tu, fuori così, non ci esci.>

Un tic nervoso le compare sul sopracciglio.
Chiude gli occhi e sospira.

<Io esco fuori come mi pare e piace. E vestiti, che sennò fai tardi.>

Si allontana e scende le scale andando al piano di sotto.
Rientro in camera e mi prendo i vestiti per andare a scuola.
Io, Nanami e sua sorella Akane siamo amici d'infanzia.
Io e Nanami ora siamo sposati, ma non ci consideriamo veramente marito e moglie.
I miei genitori mi volevano dare in sposa una ragazza di una famiglia che abitava vicino a noi.
Io non volevo, uno perchè non la conoscevo, due perchè sono gay.
Le mie due amiche d'infanzia lo sapevano e hanno deciso di aiutarmi con un accordo:
Nanami ed io avremmo finto il matrimonio e, fingendo di essere sposati, avremmo vissuto insieme, condividendo una casa.
In più, quando tutti e due avremmo trovato un compagno stabile e di cui siamo veramente innamorati, potremo divorziare, ma fino ad allora continuiamo a fingere così...
Comunque, del nostro matrimonio ne sono al corrente solo i nostri genitori e familiari...
Abbiamo pensato di farlo in segreto, per non attirare troppi giornalisti: dopotutto, sono il figlio di uno scrittore famoso.
Ho messo al corrente Tanaka, il mio maggiordomo, visto che in quel periodo stavamo insieme.
Lo so che l'accordo può sembrare stupido, ma se dopo il matrimonio avessimo divorziato subito i miei mi avrebbero costretto a sposare un'altra donna.
Mi sistemo la cravatta e scendo.

<La colazione è pronta.>

<Grazie Umeko.>

Ringrazio la cuoca che, chinando la testa, rientra in cucina.
Mi siedo al tavolo e bevo un sorso del mio caffè.
Nanami continua a fissare gli appunti.

<Uffa, questo caso mi sta uccidendo!>

Sbatte gli appunti sul tavolo e si mette la mani nei capelli.

<Dovresti prenderti una pausa.>

<Non posso, domani c'è l'udienza.>

Come uno può già intuire, la mia amica lavora come avvocato.
Appoggio la tazzina e guardo l'orologio sul muro: 7:02.
Ho ancora una buona mezz'ora prima di dover uscire per andare a scuola.

<Fammi ricordare... il commesso che ti ha chiesto aiuto è stato accusato di omicidio no?>

Nanami, con la testa appoggiata sul tavolo fa cenno di sì.
Mi alzo di poco e prendo il suo blocco appunti...

<Si dichiara innocente...>

<E lo è! Ma non so chi è il vero colpevole.>

Si rimette le mani nei capelli e sbatte la fronte sul tavolo.
Leggo il quadernino:

"L'uomo morto è stato trovato dietro il negozio...
-Innocente? sì

Colpevole?"

La parola "colpevole" è cerchiata più e più volte.
Nella pagina accanto ci sono anche altre scritte, ma sono quasi illeggibili per colpa della sua scrittura.
Avrà scritto tutto di fretta...
Le rendo il blocco e torno a fare colazione.

<Il colpevole potrebbe essere chiunque... devi solo dimostrare l'innocenza del tuo uomo.>

<Donna...>

Alza un dito e mi corregge.

<Donna... okay... quindi questa don->

Non riesco a finire la frase che Nanami si alza in piedi, sbattendo le mani sul tavolo.

<Ho capito. So come provare la sua innocenza! Grazie Ryu.>

Mi prende la faccia e mi da un bacio sulla fronte e poi corre fuori.
Alzo gli occhi al cielo e finisco di fare colazione, poi mi avvio anch'io.
Alla porta, accendo il telefono e metto le chiavi in tasca.
Prendo un bel respiro ed esco di casa...

Angolo autrice
OHOHOH
MI MANCA SCRIVERE "ANGOLO AUTRICE"
Alloura. Questo è il primo capitolo.
Scusate se non l'ho pubblicato subito ma ecco... Sono andata in fumetteria e me ne sono dimenticata.

Vi lascio così, con questo primo capitolo che è più un introduzione.
Cercherò di tornare al più presto.
Sciauuuh

&quot;C'è un errore nei miei calcoli&quot; - Boyxboy- [Completata] Hikayelerin yaşadığı yer. Şimdi keşfedin