-Capitolo 2-

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Il sole mi acceca gli occhi e così mi metto il braccio sopra la testa.
Il cielo è chiaro: spero rimanga così tutto il giorno.
Esco dal cancello e mi incammino verso scuola: mi ci vogliono solamente 10 minuti a piedi, quindi non prendo la macchina.
Appena arrivo a scuola, entro e mi cambio le scarpe.
Quando sto per dirigermi in sala insegnanti, sento una mano afferrarmi la spalla.
Mi giro e trovo due occhi verdi smeraldo che mi fissano sorridenti.

<Buongiorno Akane. Oggi ti vedo tutta sorridente... che è successo?>

Akane si affianca a me e insieme ci avviavo verso l'aula insegnanti.

<Niente... non posso essere felice? Ci deve essere per forza un motivo?>

Sogghigno e scuoto la testa dandole ragione.

<E quindi, caro Ryunosuke Inoue, mmh?>

Apro la porta dell'aula insegnanti trovandola ancora vuota.
Mi avvio verso il mio posto, mentre rispondo ad Akane.

<Cosa?>

Akane si siede accanto a me, alla sua scrivania, butta la borsa sul tavolo e mi fissa con sguardo provocatorio.

<Il ragazzo?>

Alzo gli occhi al soffitto sospirando.

<Quando capirai che non ne dobbiamo parlare a scuola?>

Ridacchia e si siede, tirando fuori dei fogli con su scritto la lezione di oggi.
Mi siedo anch'io e prendo una penna dalla mia valigetta.
La metto nel taschino della giacca davanti e inizio a sistemarmi la scrivania.
Il silenzio piomba nella stanza.
Sia io che Akane di solito parliamo per ore e ore, ma quando uno dei due è concentrato sul lavoro, non spiccichiamo parola.
Ad un certo punto...

<Lui è carino.>

Mi giro verso di lei e alzo un sopracciglio.

<Chi?

<Lui.>

E mi mette un compito sotto gli occhi.
Cerco di leggere quello che c'è scritto, ma io non ne capisco niente d'inglese.
Akane insegna inglese ed è anche brava, ma con me non è mai riuscita ad ottenere risultati.

<Lo sai che non capisco niente...>

<Leggi il nome, idiota.>

Mi tira una pacchina sulla testa ed io, massaggiandola, leggo il nome:
"Nakajima Atsushi"
Alzo di nuovo il sopracciglio, non capendo quello che stava cercando di dirmi.
Akane, come se mi leggesse nella mente, mi tira un'altra pacchina e indica il nome.

<Lui è un ragazzo carino.>

<Aaaaah...>

Faccio io, mentre la mia amica scuote la testa alla mia stupidità.

<E menomale sei un professore di matematica...>

<Dicendomi che è carino, dove vuoi arrivare?>

Si riprende il compito e lo mette nella sua cartellina, poi ne tira fuori un altro.
Si risiede, mette i gomito sulla scrivania e mi fissa.

<Potrebbe essere il tuo tipo...>

<Neanche per sogno! Non ci provo con gli alunni... e poi io li preferisco biondi.>

Annuisce e mi mette sotto il naso il foglio di un altro alunno.
"Yoshida Kisho"

<Lui è biondo. Che ne dici di lui?>

Alzo gli occhi al soffitto ed ignoro la sua domanda.
Sposto il foglio e torno a sistemare i miei di appunti.
Akane si alza propio mentre gli altri colleghi stavano entrando.
Mentre mi passa accanto mi sussurra..

<Guarda che Tanaka non è biondo...>

E se ne va, sorridendo e salutando i nostri colleghi.
Sospiro.
Ha ragione, Tanaka non è biondo però ha un corpo da favola... ed un bel culo.
Mi alzo e mi avvio anch'io in classe.
Spero che la 3^A non mi faccia sudare tre camicie come sempre...

[...]

I colori del tramonto sono sempre i migliori.
Esco da scuola, sbadigliando.

<Stanco?>

Annuisco ad Akane che mi stava aspettando al cancello.

<Ho aspettato un'ora che qualcuno venisse al mio corso di matematica... poi mi sono messo a correggere alcuni esercizi.>

<Non è venuto nessuno no?>

Annuisco, mentre mi metto la valigetta dietro la schiena, tenendola con la mano ed il gomito alzato proprio come quando ero alle superiori.

<Di solito viene il capoclasse della 3^A, Yoshida e due ragazze della prima... ma oggi non c'erano.>

<Avranno avuto altri impegni...>

Risponde lei.
Camminiamo per altri minuti, dove fissiamo tutti e due il cielo, come quando facevamo quando tornavamo a casa da scuola.
Di solito con noi c'era anche Nanami, ma si univa sempre dopo, perchè faceva un'altro liceo.

<Ryu... davvero non ti interessa Nakajima?>

Giro la faccia verso Akane e la fisso sorpresa.
Lei mi guarda senza esprimere nessuna emozione.

<Lo sai come sono io... preferisco che sia una botta e via... non mi ci voglio impegnare.>

<Eppure con->

Alzo una mano e la metto davanti alla sua faccia, segno che doveva stare zitta.

<Non voglio sentire nominare quel nome.>

Ci fermiamo e ci guardiamo negli occhi, senza dire nulla, studiandoci l'un l'altro.
Poi riprendiamo a camminare.

<Senti... se vuoi farmi trovare il ragazzo... non penso sia possibile. Non penso che riuscirò ad innamorarmi... non ancora.>

Akane sta zitta e guarda a terra mentre cammina.
Io alzo lo sguardo e fisso le nuvole che si muovono lentamente...
Rimaniamo così finchè non arriviamo a casa mia.
Akane si sarebbe unita a noi per cena.
Le apro il cancello e, quando sto per aprire la porta mi dice...

<Dovresti provare a dimenticare.>

<Già...>

Ed entriamo in casa.

Angolo autrice
Salveh.
Chiedo scusa se vi ho fatto aspettare tanto ;-;
Il mio problema è che sono PIGRA.
Mi sta fatica rileggere un capitolo per corregere, se li trovo, gli errori.
E poi... Niente. Avevo un botto di verifiche questa settimana.
Vi saluto.
Enjoy~~


&quot;C'è un errore nei miei calcoli&quot; - Boyxboy- [Completata] Where stories live. Discover now