-Capitolo 14-

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<Ehy Eiji... secondo te posso innamorarmi di nuovo?>

Silenzio.
Il vento si alza e mi scompiglia tutti i capelli.

<Non è facile superare ciò che è successo... ma è giusto che io ti dimentichi per un altro?>

Silenzio di nuovo.
Sento il respiro di Nakajima accanto a me, poi si ferma e...

<Sono tornata, scusate.>

La signora Satou torna.
Aveva gli occhi arrossati, segno che aveva appena pianto.
Si riavvicina alla tomba del figlio e sistema ancora una volta le piante.
Poi ci guarda...

<Avete parlato un po'?>

Annuisco, continuando a guardare il vuoto.
Come se facendo così, potessi ricevere una risposta da lui.

<Io dovrei rientrare ora... volete un passaggio fino a casa?>

Scuoto la testa e mi inchino verso di lei.
Poi mi rialzo e le faccio un sorriso rassicurante.

<Chiamo Tanaka e gli chiedo di venire a prenderci.>

<Sicuri?>

Annuisco di nuovo, allora la donna si avvicina e apre le braccia.
Poi, le cinge intorno al mio collo e mi fa appoggiare il mento sulla sua spalla.
Mi massaggia dietro la schiena e quando si stacca, sorride ancora.
Poi, va da Nakajima e lo saluta con una stretta di mano, ed alla fine si allontana.
Io chiamo Tanaka per chiedergli di venire a prenderci.

<Sarà qui fra un quarto d'ora, o poco più. Il tempo di prendere la macchina e tutto.>

Ci avviamo verso l'uscita del cancello e lì, mi siedo su un muretto.
Appoggio la valigetta da un lato e con le mani sopra le gambe, fisso le nuvole che si muovono.
Nakajima teneva una certa distanza...
Immagino che da l'ultima volta che siamo stati vicini, senza scatoloni in mezzo, non abbia avuto una bella esperienza.
Dovrei ancora spiegargli il motivo di quel bacio...
Ma ce l'ho, un motivo?

<Può.>

Mi volto con fare sorpreso verso Nakajima.

<Lei può amare qualcuno di nuovo. E non vuol dire che debba dimenticare quell'altra persona. Anzi... deve ricordarla, o almeno, ricordare i momenti felici con quella persona. Ma deve saper andare avanti.>

Alza lo sguardo e mi fissa negli occhi.
Mi immergo in quel color nocciola.
Quegli occhi che mi hanno sempre incuriosito...
Ora, non riesco a capire bene cosa stessero dicendo.
Sembrava esprimessero sicurezza, ma anche timore in quello che stava facendo.

<Ah... mi volevo scusare prima per aver parlato così sfrontatamente davanti al suo amico.>

<Perché dici "amico"? Hai sentito la conversazione con quel tuo compagno di classe no?>

Torno a fissare il cielo.
I miei occhi azzurri scorrono le nuvole che si muovono e che formano strane forme.

<Sì... è vero. Ho sentito cosa ha detto. Ma preferisco sia lei a parlarmene...>

Torno a fissarlo.
Anche lui ora guardava il cielo.
Il suo comportamento era diverso, ora...
Non timido come prima con le scatole, non come era in camera mia.
Sembrava più sicuro...
Quasi un'altra persona.

Eiji...

Questo ragazzo assomiglia molto ad Eiji.
Ora come ora, molto di più delle altre volte.
Ad un certo punto, sembra realizzare qualcosa...
Si gira e mi fissa negli occhi, poi mette le mani avanti.

<Chiedo scusa, non so perché le ho detto così.>

Ad un certo punto, accade qualcosa che non succedeva da tempo...
Mi metto a ridere.
Era da un po' che non ridevo davanti a qualcuno.
Qualcuno che non fossero le due sorelle.

<Sai, per un momento mi sei sembrato Eiji. Tu e lui vi assomigliate molto. Ma a differenza sua, tu sei molto più timido...>

Smetto di ridacchiare e tiro fuori il telefono.
Erano passati già dieci minuti da quando ho chiamato Tanaka.
Mancava poco e sarebbe arrivato.
Rimetto il cellulare in tasca e, con la coda dell'occhio, fisso il ragazzo accanto a me.

<Eiji, fin da piccolo, è sempre stato circondato da altre persone. Era l'unico figlio della famiglia Satou ed aveva molte responsabilità sulle sue spalle. Ci siamo conosciuti alle superiori. Come dire... è stato un colpo di fulmine vero e proprio.>

Chiudo gli occhi come a cercare di immaginare quello che succedeva anni fa.

<Era gentile, ti aiutava sempre quando avevi bisogno e ti difendeva. Aveva due anni in più di me, eppure sembrava più piccolo. Sorrideva anche quando tutto andava male. E' stato un ottimo amico sia per Akane che per sua sorella Nanami... ed è stato il mio primo amore.>

Nakajima non si scompone, ascolta e basta.
Non interrompe e non insiste sul farmi andare avanti.
Io continuo a parlare, senza però capire come mai sto dicendo queste cosa a lui.

<Non sono mai riuscito a capire perchè ha compiuto quel gesto... non aveva senso per lui suicidarsi. Aveva tutto dalla vita: aveva i soldi, una famiglia che gli voleva bene, gli amici, era bello... eppure si è buttato. E' stato un vero trauma vederlo cadere giù davanti ai miei occhi...>

Un rumore di un'auto che si avvicina ci fa sobbalzare dalla sorpresa.
Fisso l'auto nera che stava risalendo la strada.
Poi si ferma davanti a me e qualcuno abbassa il finestrino.

<Signorino, mi scusi il ritardo.>

Tanaka spenge l'auto ed esce.
Fissa me, poi Nakajima.
Si inchina e apre la portiera, chiedendoci di salire.
Scendo dal muretto ed appoggio una mano sulla schiena di Nakajima e lo accompagno dentro.
Dopo che si è sistemato, salgo anch'io.
Mi affaccio davanti e dico l'indirizzo di casa Nakajima e mi riappoggio allo schienale.
Per tutto il viaggio rimango in silenzio e il ragazzo di fianco a me non dice nulla.
Quando arriviamo a casa sua, Tanaka scende e va ad aprire la sua portiera.

<N-non ce n'era bisogno.>

Nakajima sussurra poi un "grazie" e scende dall'auto.
Passa dietro e, quando si avvia al cancello, abbasso il finestrino.

<Scusami per l'altra volta...>

Si volta e mi fissa sconcertato, lo stesso Tanaka.
Lo sa che io non mi scuso facilmente.
Nakajima rimane un attimo immobile, poi fa un piccolo sorriso.

<E grazie per oggi, Atsushi.>

Chiudo il finestrino e ripartiamo.
Tengo il mento con la mano e mi tocco le labbra...
L'ho chiamato per nome...
Non l'ho fatto apposta: mi è scappato.
Sento le mie guance accaldarsi di poco ed un piccolo sorriso si forma sulle mie labbra.

Angolo autrice
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Non so, questo capitolo mi piace.
Coscienza:mah-
Io: shhh. Lo so che fa schifo ma a me piace... E RYU E NAKAJIMA AWW😍😍 ( eheh immeeeg)
Non ho molto da dire. Ciauuu

&quot;C'è un errore nei miei calcoli&quot; - Boyxboy- [Completata] Where stories live. Discover now