-Capitolo 19-

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Sento la porta di casa aprirsi e due voci parlare.

<...prova in soggiorno.>

Dei passi veloci ed una figura di una ragazza snella appare sulla porta.
Aveva i capelli marroni e gli occhi azzurri, e anche se la pelle era più chiara, i lineamenti erano uguali a quelli del fratello.

<Kisho!>

Subito corre verso di noi.
Io mi alzo: avevo appena finito di medicargli le ferite.
Sistemo il kit, mentre la sorella controlla che il fratello sia vivo.
Akane mi raggiunge, si avvicina all'orecchio e mi sussurra.

<Mi sa che mi devi raccontare molte cose.>

La guardo negli occhi e capisco che si riferisce anche a Nakajima.

<Lui ha semplicemente provato a fare a botte con dei bulletti di quartiere e ha perso l'altro... ne parliamo dopo.>

Arisa si gira verso di me e si inchina.
Poi si rialza e si passa una mano sotto l'occhio, dove si stava formando una lacrima.

<Grazie, Ryunosuke, senza di te non so cosa avrei fatto.>

<Nulla.>

Si gira verso il fratello e lo aiuta a vestirsi.
Io ed Akane usciamo dalla stanza, lasciando così i due fratelli da soli per poter parlare.

<Ryu... perchè ti cacci sempre in questi guai?>

Akane si avvicina a me e mi fissa negli occhi.
Alzo le spalle, spostando lo sguardo di lato.

<Non lo so. Penso di avere degli alunni maledetti.>

Scuote la testa, le mani sui fianchi, un piccolo sorriso le era appena apparso sulle labbra.
Poi, si ferma e ritorna seria.
Mi torna a guardare negli occhi: stavolta non me la cavo...

<Nakajima è venuto da me, alla quinta ora, dicendo che l'avevi mandato te.>

Sospiro.
Sapevo me ne avrebbe parlato, speriamo soltanto che Nakajima non le abbia detto anche quello che è successo in bagno.
Akane sta per riaprire la bocca e dire qualcosa, ma si ferma quando dal salotto esce Arisa.
Teneva un braccio lungo la vita del fratello e lo sorreggeva per aiutarlo a camminare.
Alza lo sguardo verso di noi e sorride.

<Vi ringrazio ancora per aver aiutato mio fratello. E' stata una vera sorpresa quando la mia domestica mi ha detto che c'era il professore di Kisho al telefono... quando ho sentito il tuo nome mi sono sorpresa di più.>

La accompagno verso l'uscita, aiutandola a sorreggere suo fratello.
Ci saluta un'altra volta e ringrazia, poi va in macchina e si avvia.
La fisso svoltare l'angolo della strada, poi rientro in casa.
Akane era col telefono in mano: cosa insolita da parte sua.

<Con chi ti scrivi?>

Alza lo sguardo dallo schermo e lo punta nel mio.
Spenge il telefono e lo mette in tasca.

<Era Nanami. A quanto pare esce a cena con un uomo...>

<Sarà quello del caso troppo facile?>

Akane fa spallucce e si avvia in cucina, sedendosi al tavolo.
La seguo a ruota e mi metto davanti a lei.
I gomiti appoggiati sul tavolo e le mani che sorreggono la faccia.

<Fai attenzione. Tua moglie ti tradisce.>

E mi fa l'occhiolino.
Alzo lo sguardo al cielo e scuoto la testa alla sua stupidità.
Se Nanami trova il vero amore buon per lei, sarò felice di chi sceglierà...
Basta che sia quello giusto.

<Senti... siccome siamo sull'argomento "amore": tu e Nakajima? Progressi?>

<Non ti ha detto nulla quando vi siete incontrati?>

Akane mi fissa per qualche secondo, poi scuote la testa.
Gonfia le guance come fa sempre quando è arrabbiata.

<Mi ha detto che tu l'hai aiutato perché gli hanno fatto un brutto scherzo.>

Annuisco e prendo un bel respiro.
Inizio a raccontare cosa è successo quando soni entrato in classe.
Akane mi ascolta.
Passiamo la serata a parlare un po' di tutto, ma soprattutto della mia relazione sentimentale.
Adoro il fatto che si preoccupi per me, ma non posso sempre contare su di loro.
Stavolta dovrò decidere da solo cosa fare...

Angolo autrice
Sono qui con un capitolo più leggero.
E anche più corto.
Boh quando Ryu dice di avere gli alunni maledetti... Ho semplicemente riso. Sono strana

&quot;C'è un errore nei miei calcoli&quot; - Boyxboy- [Completata] Dove le storie prendono vita. Scoprilo ora