-Capitolo 5-

1.4K 77 58
                                    

<Questo è tutto. Lunedì voglio vedere gli esercizi mi raccomando.>

<Sì prof.>

Rispondono tutti in coro, per poi uscire dalla classe.
Io mi siedo alla cattedra e mi massaggio le tempie.
Sono cinque giorni che ripenso a quel tocco gentile...
E cerco di capire chi è stato...

<Prof., mi scusi il disturbo.>

Alzo la faccia ed incontro quelli azzurri del capoclasse.

<Dimmi.>

<Lunedì avrei bisogno di parlarne...>

Alzo un sopracciglio.
Se deve parlarmi perchè non lo fa ora?
Prendo un respiro profondo.

<D'accordo. Dopo il corso di matematica.>

Annuisce e, con un cenno del capo, se ne va.
Controllo la classe e la trovo vuota.
Appoggio il mento sulla mano e chiudo gli occhi, immaginando una piccola mano che mi si avvicina...
Sento un piccolo fruscio che proviene dalla porta.
Spalanco gli occhi e mi giro verso l'entrata della classe.

<Mi scusi... non volevo svegliarla...>

Nakajima entra in classe con sguardo basso e va verso il suo banco.
Lo fisso incuriosito.
Lo seguo in tutti i suoi movimenti: appoggia la cartella sul banco, la apre e cerca qualcosa sotto il banco.
SI rialza, mette un quaderno nello zaino e mentre lo richiude, si accorge che lo stavo fissando.
Mi fissa un attimo negli occhi, poi, diventa rosso e grazie alla francia dei capelli marroni, si copre gli occhi.
Gira di poco il corpo e si concentra nel chiudere lo zaino.
Le mani gli tremono...
Distolgo lo sguardo con un piccolo sorrisino sopra.
Guardo alla porta e noto Akane passare.

<Akane.>

Ma non mi sento, allora mi alzo e vado alla porta.

<Akane Fuji!>

Si gira subito e mi fissa un po' sorpresa ma subito mette su un bellissimo sorriso.

<Ohy, Ryu.>

Intanto che lei si avvicinava, Nakajima veniva verso la porta.
Si ferma un attimo, poi, fissandosi i piedi, chiede..

<Posso passare?>

Aveva una voce bassa, molto bassa.
Lo fisso abbassando il capo, poi mi scosto e lui riesce a superarmi, ma continuando a guardare a terra, va a sbattere contro Akane.
Fra i due, è lui che finisce a terra, mentre Akane perde solo l'equilibrio.
Si appoggia al muro e riesce a stare in piedi.

<Te l'ho detto che i tacchi non sono per te.>

Le dico io, guardandola con le braccia incrociate.
Akane scuote la testa e, mettendo sotto braccio i fogli, si piega e raccoglie la roba di Nakajima.
Lo zaino era aperto.
A quanto pare, prima tremava così tanto che non l'ha chiuso bene.

<Ecco qua...>

<Grazie e scusi, professoressa.>

Akane sorride, mostrando quello sguardo angelico che conquista mille uomini.
Infatti, Nakajima arrossisce.

<Non ti preoccupare, più che altro, ti sei fatto male?>

<Con l'airbag che ti ritrovi non credo...>

Sussurro io, guardando verso il soffitto.
Sento dei tacchi rimbombare e poi un calcio negli stinchi.
Inizio a camminare su un piede, tenendomi l'altro con le mani.

<Ma sei scema?>

<Pervertito!>

Akane mi fa la linguaccia.
Appoggio la gamba a terra stringendo i denti.

<Che ho fatto?>

<Ah... ed ora fingi anche di non sapere cosa hai detto?>

Incrocia le braccia al petto e mi guarda con quello sguardo da sapientina che ha dalle scuole medie.
Sospiro.

<Ma di solito non ti arrabbi così...>

<Ma di solito non ci sono altre persone intorno!>

Le sue guance sono tendenti al rosso, più del normale.
Faccio un piccolo sorriso e le scompiglio i capelli.

<Chiedo scusa.>

<Sembrate molto uniti...>

Sento qualcuno sussurrare accanto.
Io ed Akane ci giriamo contemporaneamente e fissiamo Nakajima.
Mi ricompongo subito, stirando la camicia.
Akane invece sorride.

<Scusa Atsushi, mi ero dimenticata di te.>

<Ah... nessun problema.>

Lo fisso e lui mi lancia un'occhiata per poi spostare lo sguardo ai suoi piedi.
Incrocio le braccia e fisso Akane.

<Atsushi?>

Mi fissa alzando un sopracciglio.
Poi realizza e si porta una mano alla bocca, poi mi indica con il dito teso ed un'aria minacciosa come a dire:
"Non osare."
Oh sì che oso...

<Cos'è? Mi tradisci con un bambino?>

<Idiota!>

Inizia a prendermi a pugni sul petto ed io scuoto la testa.
Le prendo il polso e la blocco.
Sento un singhiozzo e subito Akane si gira.
Nakajima aveva una mano davanti alla bocca e stava piangendo.
Sbatto le palpebre più volte e lo fisso incredulo.
Lui mette le mani avanti e scuote la testa, poi inizia a correre.

<Atsushi, aspetta!>

Lei cerca di rincorrerlo ma con i tacchi è impossibile.

<Tu! Tu ora vai a riprenderlo e gli chiedi scusa!>

<Io? Ma che ho fatto?>

Akane stringe i denti e i pugni.

<Hai fatto semplicemente un casino. Perchè... perchè sei stupido!>

E si avvia per andare fuori.
Entro in classe grattandomi la testa.
Mi metto il giacchetto e fuori vedo qualcuno correre.
Riconosco i capelli marroni di Nakajima e, mentre si porta una mano alla faccia, inciampa e cade.
Spalanco gli occhi e per poco non scoppio a ridere, ma subito mi fermo.
Lo vedo rialzarsi e, d'istinto, prendo la valigetta con il giubbotto e lo inseguo...

Angolo autrice
OKAY.
IN QUESTI HO UN PO' DI ISPIRAZIONE E MI STO PORTANDO AVANTI COI CAPITOLI...
MA MI ERO DIMENTICATA DI POSTARE.
Ho scritto questo capitolo solo perché volevo far capire bene la relazione fra Akane e Ryu e fra Nakajima e Akane.
...
Niente.
In realtà,questo libro è abbastanza complicato. Manco io so cosa succede certe volte.
Boh.
Comunque, spero vi stia piacendo~~

Arrivederci PEOPLE.

&quot;C'è un errore nei miei calcoli&quot; - Boyxboy- [Completata] Wo Geschichten leben. Entdecke jetzt