<Questo è tutto. Lunedì voglio vedere gli esercizi mi raccomando.>
<Sì prof.>
Rispondono tutti in coro, per poi uscire dalla classe.
Io mi siedo alla cattedra e mi massaggio le tempie.
Sono cinque giorni che ripenso a quel tocco gentile...
E cerco di capire chi è stato...<Prof., mi scusi il disturbo.>
Alzo la faccia ed incontro quelli azzurri del capoclasse.
<Dimmi.>
<Lunedì avrei bisogno di parlarne...>
Alzo un sopracciglio.
Se deve parlarmi perchè non lo fa ora?
Prendo un respiro profondo.<D'accordo. Dopo il corso di matematica.>
Annuisce e, con un cenno del capo, se ne va.
Controllo la classe e la trovo vuota.
Appoggio il mento sulla mano e chiudo gli occhi, immaginando una piccola mano che mi si avvicina...
Sento un piccolo fruscio che proviene dalla porta.
Spalanco gli occhi e mi giro verso l'entrata della classe.<Mi scusi... non volevo svegliarla...>
Nakajima entra in classe con sguardo basso e va verso il suo banco.
Lo fisso incuriosito.
Lo seguo in tutti i suoi movimenti: appoggia la cartella sul banco, la apre e cerca qualcosa sotto il banco.
SI rialza, mette un quaderno nello zaino e mentre lo richiude, si accorge che lo stavo fissando.
Mi fissa un attimo negli occhi, poi, diventa rosso e grazie alla francia dei capelli marroni, si copre gli occhi.
Gira di poco il corpo e si concentra nel chiudere lo zaino.
Le mani gli tremono...
Distolgo lo sguardo con un piccolo sorrisino sopra.
Guardo alla porta e noto Akane passare.<Akane.>
Ma non mi sento, allora mi alzo e vado alla porta.
<Akane Fuji!>
Si gira subito e mi fissa un po' sorpresa ma subito mette su un bellissimo sorriso.
<Ohy, Ryu.>
Intanto che lei si avvicinava, Nakajima veniva verso la porta.
Si ferma un attimo, poi, fissandosi i piedi, chiede..<Posso passare?>
Aveva una voce bassa, molto bassa.
Lo fisso abbassando il capo, poi mi scosto e lui riesce a superarmi, ma continuando a guardare a terra, va a sbattere contro Akane.
Fra i due, è lui che finisce a terra, mentre Akane perde solo l'equilibrio.
Si appoggia al muro e riesce a stare in piedi.<Te l'ho detto che i tacchi non sono per te.>
Le dico io, guardandola con le braccia incrociate.
Akane scuote la testa e, mettendo sotto braccio i fogli, si piega e raccoglie la roba di Nakajima.
Lo zaino era aperto.
A quanto pare, prima tremava così tanto che non l'ha chiuso bene.<Ecco qua...>
<Grazie e scusi, professoressa.>
Akane sorride, mostrando quello sguardo angelico che conquista mille uomini.
Infatti, Nakajima arrossisce.<Non ti preoccupare, più che altro, ti sei fatto male?>
<Con l'airbag che ti ritrovi non credo...>
Sussurro io, guardando verso il soffitto.
Sento dei tacchi rimbombare e poi un calcio negli stinchi.
Inizio a camminare su un piede, tenendomi l'altro con le mani.<Ma sei scema?>
<Pervertito!>
Akane mi fa la linguaccia.
Appoggio la gamba a terra stringendo i denti.<Che ho fatto?>
<Ah... ed ora fingi anche di non sapere cosa hai detto?>
Incrocia le braccia al petto e mi guarda con quello sguardo da sapientina che ha dalle scuole medie.
Sospiro.<Ma di solito non ti arrabbi così...>
<Ma di solito non ci sono altre persone intorno!>
Le sue guance sono tendenti al rosso, più del normale.
Faccio un piccolo sorriso e le scompiglio i capelli.<Chiedo scusa.>
<Sembrate molto uniti...>
Sento qualcuno sussurrare accanto.
Io ed Akane ci giriamo contemporaneamente e fissiamo Nakajima.
Mi ricompongo subito, stirando la camicia.
Akane invece sorride.<Scusa Atsushi, mi ero dimenticata di te.>
<Ah... nessun problema.>
Lo fisso e lui mi lancia un'occhiata per poi spostare lo sguardo ai suoi piedi.
Incrocio le braccia e fisso Akane.<Atsushi?>
Mi fissa alzando un sopracciglio.
Poi realizza e si porta una mano alla bocca, poi mi indica con il dito teso ed un'aria minacciosa come a dire:
"Non osare."
Oh sì che oso...<Cos'è? Mi tradisci con un bambino?>
<Idiota!>
Inizia a prendermi a pugni sul petto ed io scuoto la testa.
Le prendo il polso e la blocco.
Sento un singhiozzo e subito Akane si gira.
Nakajima aveva una mano davanti alla bocca e stava piangendo.
Sbatto le palpebre più volte e lo fisso incredulo.
Lui mette le mani avanti e scuote la testa, poi inizia a correre.<Atsushi, aspetta!>
Lei cerca di rincorrerlo ma con i tacchi è impossibile.
<Tu! Tu ora vai a riprenderlo e gli chiedi scusa!>
<Io? Ma che ho fatto?>
Akane stringe i denti e i pugni.
<Hai fatto semplicemente un casino. Perchè... perchè sei stupido!>
E si avvia per andare fuori.
Entro in classe grattandomi la testa.
Mi metto il giacchetto e fuori vedo qualcuno correre.
Riconosco i capelli marroni di Nakajima e, mentre si porta una mano alla faccia, inciampa e cade.
Spalanco gli occhi e per poco non scoppio a ridere, ma subito mi fermo.
Lo vedo rialzarsi e, d'istinto, prendo la valigetta con il giubbotto e lo inseguo...Angolo autrice
OKAY.
IN QUESTI HO UN PO' DI ISPIRAZIONE E MI STO PORTANDO AVANTI COI CAPITOLI...
MA MI ERO DIMENTICATA DI POSTARE.
Ho scritto questo capitolo solo perché volevo far capire bene la relazione fra Akane e Ryu e fra Nakajima e Akane.
...
Niente.
In realtà,questo libro è abbastanza complicato. Manco io so cosa succede certe volte.
Boh.
Comunque, spero vi stia piacendo~~Arrivederci PEOPLE.
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DU LIEST GERADE
"C'è un errore nei miei calcoli" - Boyxboy- [Completata]
RomantikUscita versione revisionata Ryunosuke Inoue, un professore di matematica con un passato alle spalle che continua ad influenzarlo dalle scuole superiori. Con le sue amiche, condivide più di un segreto, uno dei quali è l'essere attratto da persone d...