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Usciamo dall'aeroporto, a testa bassa e con i bagagli tenuti stretti.

Fortunatamente, la dogana non si è accorta della quantità esorbitante di denaro, perciò sono salvo, almeno per ora.

-Yoongi, com'è la macchina di Taehyung?- mi chiede Nam, avanzando a passi lenti verso il parchieggio.
-Quella Toyota bianca laggiù.- rispondo, indicandogliela.

Raggiungiamo il nostro passaggio in poco tempo, salutiamo il grigio e posiamo le valigie nel bagagliaio.

-Wow, Tae, non pensavo avessi un'auto così figa.- inizia Namjoon, sedendosi dietro.

-È di Jungkook, in realtà. Io non ho la macchina.- replica lui, sorridendo divertito.

-Aww, come vanno le cose tra voi?-
-Aspe, come la macchina di Jungkook? Ma sei scemo?-

-Amici, se parlate uno sopra l'altro non capisco niente.- ci riprende, mettendo in moto.

Con un gesto, ordino a Nam di stare in silenzio, cosicché io possa riformulare le mie domande.
-Lo sai che Jungkook è un poliziotto, giusto? No, perché, non mi sembra proprio una grande idea prendere la sua macchina.-

-Non ti preoccupare, YoonYoon.- dice dolcemente, tirandomi una guancia -Non ha telecamere o microfoni in quest'auto, cioè, la usa solo per attività quotidiane, capito? Poi, adesso è pure in servizio, quindi non si accorgerà di nulla, tranquillo.-

Faccio un verso poco convinto e mi appoggio alla finestra, dando la mia attenzione alle nuvole, le uniche in grado di tenere a bada la tempesta dei miei pensieri.
Il chiacchiericcio dei miei amici va pian piano affievolendosi e le mie palpebre si abbassano allo stesso ritmo, facendomi cadere nel sonno.

*:・゚

-Jin, Jin, Jin!- lo chiamo, correndo verso di lui.

Si ferma in mezzo al marciapiede e, confuso, volta la testa in più direzioni.

-Jin-Hyung sono qua!-
-Ah, ciao Hoseok. Scusami, non ti avevo visto. Ehm, comunque, che ci fai qua?-

Il suo sorriso forzato mi dice che probabilmente non ha nessuna voglia di ascoltarmi e che aveva già un altro impegno, ma io ho bisogno di sapere.

-Eh, ti ho visto e ho subito pensato di venire da te, perché devo chiederti una cosa da ieri...-
-Okay Hobi, ma sbrigati, ho un sacco di cose da fare.-

Prendo un bel respiro, asciugandomi i palmi sulla t-shirt colorata che indosso, e faccio la mia domanda:
-È vero che Min Yoongi sta per tornare?-

Per un millisecondo, sgrana gli occhi e apre la bocca sorpreso, ma riesce subito a rimettersi composto, come se nulla fosse successo.

-Perché dovrei saperlo?-
-Ehm, ecco, può darsi che io ti abbia sentito in bagno...- mormoro, in imbarazzo.
Cazzo, devo proprio imparare a mentire.

-Ah.-
Rimane qualche secondo a fissarmi per poi uscirsene con:
-Stavo parlando di un altro Min Yoongi.-

Gira i tacchi e si allontana, non lasciandomi il tempo di ribattere.

-ASPETTA, SEOKJIN! ASPETTA!-
Provo a corrergli dietro, ma dopo due svolte lo perdo.

Jin è così sospetto: che sia anche lui amico di Yoongi?
Magari lo conosce tramite quel V con cui parlava al telefono.

V.

Sento il sapore di quella lettera sulla lingua, quasi come se l'avessi già vista da qualche parte.

Mi picchietto le guance, sperando di stuzzicare la mia memoria.

In un attimo, quel nome ricompare nella mia mente, accanto a quelli di Suga e RM.

Devo assolutamente capire chi sia.
E anche subito.

*:・゚

Non vedo alcuna traccia di Hoseok, per cui sono salvo.
Nei trenta secondi in cui abbiamo conversato, mi ha messo una tale ansia addosso che potrei giurare di star sudando persino dal culo.

Cambio strada, tornando verso la mia meta: il locale.
Lo raggiungo velocemente, continuando a guardarmi intorno e controllando di essere al sicuro.
Entro praticamente di corsa, chiudendomi la porta alle spalle.

-JINNIEEEE!-
Un Taehyung emozionato mi salta addosso, abbracciandomi forte.
-Tae, ma che fai...- mi lamento, cercando inutilmente di liberarmi.

-Ehm, ciao Seokjin.-
Alzo lo sguardo incontrando quello di un ragazzo basso e dai capelli neri, con i tratti di qualcuno che al momento non ricordo. Accanto a lui, dovrebbe esserci RM, se la mia memoria non mi inganna.

-Oh, giusto, vi devo presentare!- esclama Taehyung, staccandosi da me e battendo le mani entusiasta.
-Cosa gli avete dato da bere?- sussurro agli altri due, confuso.

-Allora, questo è Yoongi, o Suga, ma penso che ora preferisca essere chiamato Doyoung.- dice, indicandomelo.
Ecco chi mi ricordava, cazzo.
-Wow, ne è passato di tempo, eh Suga...- mormoro tra me e me, rivedendo nella sua figura quel ventenne spericolato che avevo conosciuto circa sei anni fa. Quanti soldi mi faceva fare, ugh.

-E questo è RM, il suo nome vero è top secret, perché non vuole finire sul telegiornale come Yoongi.- ridacchia, confermando i miei precedenti pensieri.

-Piacere, sono Jin.- saluto, accennando un sorriso.
-Sí, lo sappiamo. Tae ha detto che staremo qui per questi giorni, è corretto?- replica Yoongi, incrociando le braccia.
Non me lo ricordavo così scontroso.

-Me ne aveva parlato, non preoccuparti. Fino alla prossima settimana il locale è chiuso per via di alcune riparazioni che dobbiamo finire, perciò, se starete nella sala, nessuno verrà a disturbarvi.- lo assicuro.

-D'accordo, allora lascio qua la mia roba e vado un attimo fuori, ciao.- biascica, lasciando cadere le sue valigie sul pavimento e uscendo con una sigaretta in bocca.

-Lo seguo.- ci informa Taehyung, allontanandosi a sua volta.

-Scusalo, sta attraversando un momento di tormento interiore un po' particolare. Non è abituato a provare così tante emozioni insieme.- rivela RM, regalandomi un dolce sorriso, con tanto di fossette.

-Ah, ehm, va bene...- non riesco a formulare una frase decente, vedendolo improvvisamente togliersi la maglia e rimanere a petto nudo.

-Oh, scusa, ti dò fastidio? Vado a cambiarmi in un'altra stanza se vuoi.-
-Nno, non...non ti preoccupare, stai pure...-

Alza le spalle, levandosi poi i pantaloni e facendomi quasi svenire.
Ha il corpo di un dio greco, ma che cazzo.

nota autrice:
grazie mille per il 1k di visualizzazioni e per tutte le stelline aw

RUN┃yoonseokDonde viven las historias. Descúbrelo ahora