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Tossisco leggermente, avvisando l'ora moro della mia presenza.
Ovviamente, non ottengo nessun risultato e vengo ignorato completamente.

Yoongi non ha ancora imparato ad affrontare le emozioni: si rinchiude semplicemente in se stesso.
Se una sensazione è svantaggiosa per lui, cerca in tutti i modi di spingerla verso il basso del suo cuore, fino a distruggerla completamente.

Ha sempre fatto così, sin da quando era adolescente, e dubito che riuscirà a cambiare.
Vuole apparire come l'uomo più duro, preferisce che gli altri siano intimiditi da lui, piuttosto che essere loro amico.

Forse un giorno, ammetterà che reagisce in questo modo perché ha paura.
Ha paura di essere tradito, di essere abbandonato di nuovo.

-Yoon, vuoi parlarne?- sussurro piano, avvicinandomi a piccoli passi.

Rimane in silenzio, portandosi la sigaretta alla bocca e aspirando pesantemente.

-Lo sai che io sono sempre qui per te, vero?-
Mi fermo accanto a lui, rivolgendo lo sguardo verso la strada, quasi come se non stessi provando a parlargli.

-Yoonie~- lo provoco, allungando le mani e solleticandogli la vita.

Sorride leggermente, prima di tornare serio e allontanarsi.
-Taehyung, lo so che vuoi aiutarmi, ma non voglio proprio parlarne, è una cosa da deboli. Mi passerà, vedrai.-

-Certo, come no. Dai su, dimmi che hai, inizia a far freddo.- ribatto, pizzicandogli il braccio.

-Sei una palla assurda, Taehyung.- sbuffa, buttando a terra il mozzicone.

-È per questo che mi vuoi bene~- replico, tirandogli una guancia.

-Smettila, daiiii.- ridacchia, andando ad appoggiarsi al muro accanto alla porta del locale.

-Ehm, okay, come inizio?- sussurra tra sè, mentre mi metto vicino a lui.
Gli prendo la mano, infondendogli coraggio.
-Va bene, allora, praticamente, ehm, hai presente Hoseok?-
Annuisco, sentendo un brutto presentimento salire lungo la mia spina dorsale.
-Beh, ecco, penso che potrebbe...piacermi?- bisbiglia esitante.

-Aspetta, che?-

-Ehm, si, cioè, già pensavo che fosse carino, ma è anche premuroso, gentile, solare, diverten-
Scoppio a ridere prima che possa finire, ricevendo in risposta un'occhiata perplessa.

-Amico, ti piace eccome.-

Mi tira uno schiaffetto sulla spalla, con un adorabile broncio.
-Daiii, non mi piace così tanto, stronzo.-

-Comunque,- continua, improvvisamente serio -non è fattibile. Apparteniamo a due mondi troppi diversi, siamo troppo diversi.-

-Non ti hanno mai detto che gli opposti si attraggono? Lui solare e tu cupo, come il giorno e la notte, il caldo e il freddo: non esiste uno senza l'altro.- replico, con tono saccente.

-Vaffanculo, Tae, non sto scherzando. E se mi trovasse di nuovo? Se mi catturasse e finissimo di nuovo nel suo letto?-

-ASPETTA, COSA?!-

"Sono finiti a letto insieme?"
"A letto??? "
"Insieme???"

Non so più come si respira.

*:・゚

-HOSEOK-HYUNG!-
Mi giro alla ricerca della voce che mi sta chiamando, notando un Jungkook disperato correre verso di me.
-HOSEOK, HOSEOK HO BISOGNO DI AIUTO!-

-Okay, ma non urlare, siamo a un metro di distanza.- replico, coprendomi le orecchie con le mani, infastidito da tutto quel baccano.

-NON TROVO PIÙ LA MIA AUTO, MA CHE CAZZO!- continua, ignorandomi bellamente.

RUN┃yoonseokDonde viven las historias. Descúbrelo ahora