15

8K 358 20
                                    

Elena
-Voglio sapere tutto!- grida verso di me Cak fermandosi di colpo.
Siamo insieme da poco più di dieci minuti e ho già smesso di sopportarlo.
-Ti ho già detto tutto!- gli grido di rimando mentre Mecgiun se la ride poco distante da noi.

Quando sono arrivati, in aeroporto, la prima cosa che ho fatto dopo averli salutati è stato dire loro che ho trovato il mio compagno e gli ho raccontato in breve quella che è la nostra storia ufficiale.

-Non ci credo! È troppo strana! E poi puzzi di lupo maschio!- continua a gridarmi contro e io alzo le mani al cielo sbuffando.
-Ma non vuol dire niente! Sai, ho un branco io!- gli rispondo con lo stesso tono.

-Perché non mi vuoi dire la verità, eh? Non ti fidi per caso?- continua a gridarmi contro e io sbuffo allontanandomi mentre Mecgiun si avvicina ridendo.
-Tesoro, adesso smettila- gli dice con tono di rimprovero. Nonostante non abbia avuto molto tempo per conoscere questa lupa, devo dire che andiamo davvero molto d'accordo.

-Ma lei è una bugiarda!- gli risponde lui facendo il finto offeso e indicandomi e io rido facendogli una linguaccia, mentre la sua compagna gli accarezza la testa come si fa con i cuccioli.

-Invece di sprecare fiato muoviti- rispondo io e loro mi raggiungono.

Stiamo tornando a piedi, è il modo più sicuro anche per non creare scompiglio tra gli umani, loro sanno ovviamente della presenza dei nostri branchi, ma è meglio non spaventarli inutilmente.

Accellero il passo e mi metto d'avanti a loro camminando al contrario. So di potermi fidare di loro due, ma ne voglio essere certa.

-Sareste disposti a giurarmi fedeltà?- gli chiedo di punto in bianco e loro mi guardano interrogativi, ma Macgiun sembra capire dove voglio arrivare.
-È così serio?- mi chiede e io annuisco.
-Sarei disposta a diventare tua Gill- mi dice portandosi una mano al cuore e io sorrido guardandola grata. Ho bisogno di parlare con qualcuno e di fatto chi è meglio di una persona che ti ha giurato fedeltà con il sangue e che non è legata al tuo Alpha?

-Anche io...- aggiunge Cak sorridendomi e io stringo la mano ad entrambi fermandomi.
-Io lo farei già stasera- mi dice Macgiun guardando il cielo. È quasi sera, il sole è già tramontato. In questo periodo dell'anno qui le ore di luce sono molto poche, ma presto diventeranno anche meno.
Decidiamo allora di allontanarci dalla strada che stavamo percorrendo per addentrarci nel bosco e cerchiamo un luogo dove si vedano bene i raggi della luna.
-Per la ciotola?- chiede Macgiun e Cak apre il suo zaino mostrandoci un contenitore porta pranzo, che decidiamo sia idoneo a quello che ci serve, poi Cak si toglie la felpa rimanendo con una semplice magliettina di cotone nero, toglie anche quella e me la passa, per poi rimettersi la felpa. Io strappo in vari pezzi la maglia.

-Siamo pronti?- chiedo dopo pochi minuti passati a preparare il tutto stringendo in mano un coltellino della lupa orientale e i miei due amici annuiscono sorridendomi sotto i raggi della luna. Però di una cosa non posso che andarne fiera, loro non sono qui perché hanno un legame di sangue con me, ma perché ne hanno uno centinaia di volte più forte: un legame d'amicizia vera.

_________________________________

Poche ore dopo siamo seduti sulla radura, con il fiato spezzato per il sangue che abbiamo perso, io in particolare, perché ho dovuto farlo con entrambi, mentre loro due erano già legati per via del nexus, ovviamente.
-Adesso ci puoi raccontare tutto?- chiede Cak e io e Macgiun ci guardiamo con un sorriso e io annuisco.

-La prima parte della storia è vera. L'ho conosciuto in aeroporto al ritorno dal Messico, facevo scalo in Italia. Siamo rimasti lì come due scemi a guardarci per non so dire quanto tempo, poi ci siamo toccati e tutto quello che ho provato è indescrivibile a parole. Siamo andati alla foresta vicino all'aeroporto, ci siamo seduti sull'erba. All'inizio stavamo entrambi zitti, perché non sapevamo cosa dirci- faccio un attimo una pausa mentre guardò un punto indefinito sull'erba, pensando a quel momento imbarazzante -poi ho cominciato a raccontargli cose su di me, della mia infanzia, di mio fratello. Poi è uscito fuori il discorso "branco" e gli ho detto che stavo tornando a casa perché, beh, lo sapete. Lui poi è sbiancato. All'inizio non capivo, ma poi ho collegato tutte quelle poche cose che mi aveva detto. Era chiaramente un Alpha, anche se non lo avevo capito subito, ma non uno qualsiasi, no, il futuro Alpha dei Rock, figlio di Marduk- dico dopo di che mi fermo di nuovo, fissando con amarezza il terreno e Cak poggia una mano sulla mia e la stringe, per darmi coraggio -non avevo mai pianto così tanto- e dicendo questo, sento chiaramente le lacrime salire vogliose di uscire ancora e ancora scivolando sulle mie guance.

Nexus, il legame del lupoحيث تعيش القصص. اكتشف الآن