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Elena
Chiudo gli occhi e mi concentro su ogni singolo rumore, devo aspettare che i Rock siano ancora poco più vicini per dare l'allarme, anche se sono già tutti pronti all'attacco, o quasi. Dovevo trovare ad ogni costo un modo per avere tutto il branco vigile e riunito, i cuccioli pronti per essere portati al sicuro, così ho suggerito di dare una cena nella casa branco, eventi a cui partecipano tutti a cuor leggero, ma comunque pronti ad eventuali attacchi.
Gli ultimi raggi di luce schiariscono il cielo quando sento che il branco nemico è abbastanza vicino da poter dare l'allarme alle sentinelle e quello che succede dopo mi sembra quasi di viverlo in trance, tutti che urlano ordini, il branco che si riversa fuori dalla casa branco, mio padre che urla di portare al sicuro i cuccioli, mentre io rimango inginocchiata a terra con lo sguardo verso la foresta e il palmo di una mano completamente poggiato sulla terra.
-Cinque minuti!- grido cosciente di sovrastare la voce di tutti restando concentrata sulle vibrazioni del terreno e gli spostamenti d'aria, dopo di che, è un attimo. Mio padre da ordine di attaccare, Macgiun e Mary mi affiancano, una a destra e una a sinistra, mentre cominciamo a correre verso il nostro "nemico" e verso l'amore della mia vita.

Ci mettiamo pochi secondi per raggiungerli mentre l'oscurità comincia a scendere sulla foresta e ad avvolgerci completamente. I Rock sono disposti in fila davanti a noi, sono già tutti trasformati e incuotono terrore così disposti, come una linea di soldatini perfettamente composti, ci stavano aspettando. Ma il primo lupo che il mio sguardo inconsciamente cerca è ovviamente lui e lo trovo in prima fila mentre affianca il padre, unico lupo nero più grande di lui. Anche lui cercava me con lo sguardo e appena i nostri occhi si incatenano vengo travolta da cento diverse emozioni, come tutte le altre volte. Gli rivolgo un impercettibile segno con la testa che lui ricambia, segno che racchiude tutto quello che ci vorremmo dire adesso, ti amo, stai attento, buona fortuna.

Poi qualcosa scatta, Marduk fa un verso straziante e tutto comincia, ci avventiamo letteralmente gli uni sugli altri. Mi lancio con uno scatto quasi felino su un lupo grigiastro davanti a me, lui cerca di addentarmi la gola ma io prontamente evito la sua morsa e lo spingo alla mia sinistra, posizionandomi poi a cavalcioni su di lui e tirandogli una gomitata talmente forte alla testa da fargli perdere i sensi. Mi rialzo subito e prima di scagliarmi contro il prossimo lupo mi trasformo e il mio avversari guarda terrorizzato l'enorme lupo bianco grande quasi il doppio di lui e sfrutto questo suo momento di distrazione per affliggerli un colpo quasi mortale sfregiandogli il volto con gli artigli, con talmente tanta forza da farlo cadere a terra. Il lupo rimane atterra per qualche secondo ma prima che possa fare come con il precedente si rialza e riesce ad azzannarmi il petto. Ululo dal dolore mentre scuotendomi lo lancio via da me e mi concentro sulla sua gola, sgozzandolo. L'idea di stare versando il sangue del branco del mio compagno mi disgusta e mi fa sentire marcia dentro. Mi guardo per un attimo in torno e tutto procede in modo lento e doloro. Ce ne sono tanti dei loro quanto dei nostri a terra, morti o feriti, ma il mio sguardo cerca subito la grande bestia nera e la trovo intenta a combattere con un lupo adulto, Yaho, che riconosco essere lo stesso che aiutava mio padre ad allenarmi quando ero solo una cucciola. Torno a concentrarmi sullo scontro e un lupacchiotto che non potrà avere più di duecentoventi anni si lancia su di me cercando di mordermi la gola. Gli do una forte testata con il muso colpendolo sul mento e lui cade a terra, privo di sensi. È senz'altro un cucciolo ben allenato, ma è troppo piccolo per una guerra. È davvero a questo che stiamo puntando? Far morire i nostri cuccioli in una stupida guerra territoriale?

Presa da un ritrovato moto di rabbia con uno scatto atterro il lupo contro il quale stava lottando Macgiun e lei con un morso gli strappa letteralmente un orecchio, sporcandosi completamente il muso di sangue e lasciando il poveretto in terra a crogiolarsi nel suo stesso sangue e spalla contro spalla continuiamo a lottare, non lasciandoci mai, mentre accanto a noi Mary è una furia ceca, incapace di controllare la rabbia.

Mi sembra di star combattendo da ore, sono completamente ricoperta di sangue, mio, di Macgiun e dei Rock, quando succede l'ultima delle cose che avrei voluto che succedessero. Improvvisamente nel pieno della battaglia, mi trovo dinnanzi all'Alpha dei Rock, padre del mio compagno, che mi ringhia contro con la bava alla gola. Non è ridotto molto meglio di me, anche lui è pieno di sangue ma posso chiaramente sentire la puzza del sangue della mia gente e questo fa scattare qualcosa in me, un ringhio che non riesco a trattenere e come colta da un attimo di pazzia piego le zampe e con uno scatto mi lancio su di lui attaccandomi al suo collo, facendo affondare le zanne nella sua carne, ma questo mio leggero vantaggio dura un'attimo, che subito lui mi atterra sbattendomi violentemente contro il suolo. Macgiun accanto a me comincia a ringhiare ferocemente contro il mio avversario riuscendo a distrarlo giusto il tempo che mi è necessario per rialzarmi ma Marduk non le lascia possibilità di salvezza, addentandole la gola e lanciandola a una ventina di metri di distanza. Non vedendola rialzarsi il mio cuore comincia a battere all'impazzata e un nuovo moto di rabbia mi attraversa, spingendomi ad attaccare ancora il colossale lupo nero, grande quasi il doppio di me. Riesco ancora una volta ad attaccarmi alla sua gola e stringo le zanne il più possibile, anche quando la mia gola comincia a riempirsi di sangue, ma anche questa volta io mio vantaggio dura solo pochi secondi, lui poi con una zampa mi lancia lontano, per poi buttarsi su di me e schiacciarmi il petto, togliendomi l'aria. Sento con chiarezza una costola spezzarsi e non riesco a trattenere un ululato di dolore, mentre Marduk prepara l'altra zampa per colpirmi ancora e riesco a sentire ogni suo singolo artiglio conficcarsi nella mia pelle mentre un dolore lancinante si diffonde in tutto il mio corpo e la vista mi si appanna e un verso spaventoso, quasi un latrato disperato mi riempie le orecchie.

Per un attimo giro gli occhi indietro e vedo un lupo bianco correre verso di noi, ma ho la mente così annebbiata da non riuscire a riconoscerlo, mentre l'enorme lupo nero su di me si prepara per colpirmi ancora.
Poi il tempo si ferma e tutto si cristallizza, il lupo su di me rimane immobile e intorno a noi c'è un improvviso silenzio assordante. Stanchi, i miei occhi cominciano a chiudersi, quando avverto una presenza al mio fianco e per un attimo ho davvero paura, paura che il colpo alla testa mi abbia danneggiato la vista perché nella mia visuale compare un altro lupo nero che con una spallata sposta quello che già si trovava su di me mentre io terrorizzata chiudo gli occhi preparandomi per un altro attacco e sperando ingenuamente che possa essere l'ultimo.

Ma questo non avviene, nessun colpo, nessun morso, solo il nulla. Apro lentamente gli occhi, giusto quanto serve per vedere il grosso lupo nero abbassare il muso all'altezza del mio e cominciare a leccarmelo con una dolcezza infinita e subito il mio corpo, che a quanto pare lo ha riconosciuto prima di me, si rilassa al suo tocco mentre sento gli occhi riempirsi di lacrime ma fa tutto troppo male per poter reagire.
Lentamente il lupo enorme su di me comincia a trasformarsi e al suo posto compare quello che penso sia il ragazzo più bello che io abbia mai visto, con il viso incrostato di fango e sangue secco. Lui, ancora su di me, si piega e lentamente mi accarezza il muso con una mano mentre i suoi occhi si riempiono di lacrime che cominciano ad uscire indisturbate e a bagnare il suo volto perfetto.

-Piccola...- sussurra mentre poggia la fronte sulla mia e sento i miei peli bagnarsi delle sue lacrime mentre con le mani continua ad accarezzarmi, non ottenendo nulla da me, ancora immobile incapace di muoversi.
Vorrei poter parlare e dire a questo lupo che va tutto bene, ma riesco appena a respirare, trasformarmi è fuori discussione.

Un improvviso rumore sordo alle nostre spalle ci riempie le orecchie, accompagnato da passi che si avvicinano.
-Non adesso...- sento sussurrare dal ragazzo mentre guarda un punto alle mie spalle e io mi lascio cullare dal suo calore ormai troppo impotente per fare qualsiasi altra cosa.

Intorno a noi c'è un silenzio assordante, la nebbia ha ricoperto tutto. Sarà forse così che si capisce di essere morti?
Non saprei dirlo, ma è l'ultimo pensiero che riesco a fare prima di chiudere gli occhi e lasciarmi andare.





Spazio Autrice
Ciao lupetti, ho solo poche cose da dirvi. Dopo questo aggiornamento torneremo ai due aggiornamenti settimanali, quindi il prossimo capitolo uscirà martedì. Detto questo, ci tengo a ringraziare ancora quelli di voi che ogni giorno mi consolano e mi spronano ad andare avanti, beh cari lettori, questo capitolo è per voi che per me ci siete sempre.
Con affetto,
La vostra scrittrice

Nexus, il legame del lupoWhere stories live. Discover now