Capitolo 24

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Dovrei uscire sta sera. In tutto questo,Jellal è voluto restare qui per tutto il tempo. Non è voluto andare via neanche un attimo. Un po' mi dispiace per averlo fatto stare qui chiuso in una stanza. Anche se lui ha insistito a restare qui nonostante io gli dicessi che sarei stata bene anche da sola.

Sta mattina sono passati i ragazzi prima di andare a scuola e mi ha fatto molto piacere.
«Erza,ti va un po' di succo?»,mi chiede Jellal.
Distolgo lo sguardo dalla finestra e annuisco. «Si,grazie mille»,gli dico.
«A che pensavi?»,mi domanda porgendomi il bicchiere.
«A nulla,non pensavo a nulla»,rispondo.

Mentivo,chiaramente.
Ho sempre le stesse cose in mente. Non riesco proprio a togliermele dalla testa.
«Sei sicura?»,mi domanda sedendosi accanto a me.
Annuisco poi inizio a bere il contenuto del bicchiere.
«Si sono sicura»
Dovrei solo trovare il coraggio di dirgli tutto.

Passiamo un po' di tempo a parlare di sciocchezze.
«So che devi dirmi qualcosa,Erza»,mi dice all'improvviso.
Poso il bicchiere sul comodino e lo guardo confusa.
«Che intendi?»,gli chiedo non capendo.
«So benissimo che hai qualcosa da dirmi»,mi ripete lui.

Mi ha beccata.
Sospiro. «Cosa te lo fa capire?»
«Ti conosco troppo bene,Erza»,mi guarda.
Mi torturo il labbro e guardo le mie dita.
«Sbaglio o no?»,mi domanda.
Scuoto la testa. «Non sbagli»,gli dico.

«Cosa vuoi dirmi allora?»,mi domanda.
Mi mordo il labbro inferiore.
«C'è qualcosa che vorrei dirti,ma ho paura di farlo»,gli dico.
«Fallo e basta. Non ti ucciderò mica»,mi dice.
È il momento. Devo farlo.
«Beh,ho questa domanda che mi tortura da un po'. Sei venuto qui solo per questo fatto o anche per me?»,gli chiedo.

Ho paura della risposta. Potrebbe dirmi di si e li sarei felice,ma non glielo direi; se mi dicesse no ci resterei male,senza dubbio,ma  non glielo farei notare.
Mi guarda. Lo faccio anch'io.
«Devo essere sincero,si sono venuto qui anche per te»,mi dice.
Resto a guardarlo senza spiccare parola. Probabilmente ne sarò rimasta senza. E credo sia proprio così.

Infatti,Jellal inizia a sventolarmi una mano davanti al viso,come per risvegliarmi.
«Scusa»
Mi guarda con più attenzione.
«Tutto bene? Eri in uno stato di trance»,mi dice.
«Stavo pensando»

C'è un momento di silenzio tra di noi e credo anche un po' di tensione.
«Non mi aspettavo la tua risposta»,gli dico.
«Io non mi aspettavo la tua domanda. Di certo,non potevo mentirti»,mi dice sistemandosi i capelli.
«Siamo rimasti entrambi spiazza»,sorrido.
Lui annuisce,accennando un piccolo sorriso.
«Non ce l'aspettavamo entrambi»,ridacchia.

Ora mi sento sul serio sollevata,dalla maggior parte delle cose. E,ovviamente,sono anche felice. Sono felice che Jellal sia venuto a cercarmi. Anche se penso che se non fosse per il famoso fatto,non sarebbe venuto qui.
«Credo che in momenti come questi,quando uno,diciamo,confessa qualcosa,ci dovrebbe essere un bacio o qualcosa di simile»,mi dice lui.

Le sue parole mi spiazzato più del solito.
«Ma non mi hai confessato nulla»,gli dico.
«Non si capisce che mi piaci?»,mi chiede.

Fairy Tail Accademy [COMPLETA]Donde viven las historias. Descúbrelo ahora