Fairy Tail Accademy [COMPLETA]

Capitolo 50

Sono appena uscita dalla casa di Poluska. Quando ho bevuto quel liquido che mi ha dato,mi sono sentita meglio. Certo,la testa mi scoppia ma ha detto che è normale. Spero soltanto di non farlo scoprire ai ragazzi.

Cammino fino al cancello del dormitorio,ma sono costretta a sedermi per terra perchè le mie gambe non reggono più.
«Erza! Stai bene?»,è la voce di Lisanna,la sorella di Mira.
Alzo lo sguardo verso di lei e annuisco.
«Si,tranquilla. Ho un mal di testa normale»,le dico accennando un sorriso.

Le mi guarda attentamente e mi studia. Subito dopo sul suo dolce viso compare un sorriso.
«Va bene,vuoi una mano ad entrare?»,mi chiede gentilmente.
Annuisco. «Si,grazie mille»,le sorrido.
Spero non sospetti niente o che non dica nulla a Mirajane.
«Che mi racconti?»,le chiedo per spezzare un po' il silenzio.

Lei cammina al mio fianco,probabilmente avendo paura che possa cadere. È una brava ragazza,devo essere sincera. Una delle poche ad essere normale nella gilda,ma poco m'importa,dopo tutto sono sempre la mia figlia.
«In realtà nulla di tanto importante. Piuttosto ho saputo da Mira quello che sta succedendo»,mi dice guardandomi.

Annuisco. «Quindi sai che ho un altro potere,vero?»
«Si,lo so»,mi dice. «Ancora non ci credo. Insomma,chi l'avrebbe mai detto»,mi dice e per sdrammatizzare ridacchia scuotendo la testa.
«Eh già,chi l'avrebbe mai detto»,dico finendo la frase a bassa voce.
Saliamo le scale e Losanna mi aiuta.
«Ce ne fossero persone come te in questo mondo»,le dico appena arriviamo davanti la mia camera.

«Sai che lo faccio con piacere Erza»,mi sorride.
Prima di poterla salutare l'abbraccio. È strano vedere una Erza che abbraccia qualcuno. Sono cambiata in quest'ultimo periodo. Dovranno abituarsi alla nuova Erza. Lei rimane sorpresa,però ricambia l'abbraccio e sorride. Ci stacchiamo subito dopo.
«Per qualsiasi cose io ci sono»,mi dice allargando il suo sorriso.
Annuisco salutandola,poi entro nella mia camera.

Chiudo la porta per poi appoggiare la testa su di essa. Sospiro chiudendo gli occhi.
«Sei arrivata»
Sobbalzo girandomi. Mi ritrovo Natsu,Gray,Wendy,Lucy, in poche parole tutto il gruppo. Che ci fanno nella mia camera?
«Ragazzi...che ci fate qui?»,domando guardandoli.
«Diccelo tu,Erza»,mi dice Natsu con le braccia incrociate.
Immagino sappiano cosa ho fatto.

«Perché siete qui?»,chiedo.
«Sappiamo quello che hai fatto,ho mandato Happy, Charla e Lily per vedere dove andavi. Poi,quando abbiamo saputo che sei stata da Poluska le abbiamo chiesto cosa ti avesse fatto»,mi spiega Jellal.
«Perché l'hai fatto?»,mi chiede Wendy.
Deglutisco.

«L'ho fatto. Mi sento in dovere di proteggervi. Quando ho visto Juvia sdraiata nel bosco sentivo una strana sensazione dentro di me. Poi ho capito che era solo colpa mia»,spiego con le lacrime agli occhi.
«Avremmo lottato insieme»,mi dice Lucy.
«Come facciamo sempre»,continua Juvia.
«Ma non è questo il punto»,mi dice Jellal guardandomi serio.

«Che intendi?»,gli chiedo.
«Ebbene,voglio che tu sappia che quello che hai fatto poco fa non è stato nulla di quel che tu pensi»,risponde lui.
«Spiegati meglio»,gli dice a Gray.
«Poluska ti ha fatto una siringa per toglierti il potere di dragon slayer,giusto?»,mi chiede.

Io annuisco. «Ma cosa c'entra?»,gli chiedo.
«So che due giorni fa ti ha chiamato per dirti che aveva trovato un rimedio a tutto questo casino. Ma dopo avertelo detto mi ha avvisato di ciò,sapendo che tu non ce l'avresti detto. In questo modo le chiesto di tirarti del sangue,facendo finta che ti stesse tirando via il potere. I ragazzi lo sanno già,erano d'accordo con me»,mi dice a Jellal.

Quindi...io...ho ancora quel potere...
Perché l'hanno fatto?
«Questa è la nostra guerra Erza! Se Poluska ti avesse tolto sul serio quel potere saresti morta!»,mi dice Natsu guardandomi.
Le lacrime iniziano a scendere.
«E noi non avremmo accettato di perderti»,mi dice Wendy.
«Perché?»,domando non sapendo cosa aggiungere.
«Combatteremo insieme Erza. Non serve rendere le cose facili a quel bastardo. Deve pagare per quello che ha fatto»,mi dice Gajeel.

«La pagherà»,continua Levy.
«Non devi agire da sola questa volta,non te lo permetteremo»,mi dice infine Jellal abbracciandomi.
Non agire da sola...
...non te lo permetteremo...