«Si può sapere che hai? Perchè mi eviti?»,mi ferma per il braccio Jellal.
Lo guardo negli occhi,poi guardo la sua mano che ha afferrato il mio polso.
Allenta la presa e mi guarda anche lui negli occhi.
«Perchè?»,mi domanda di nuovo. Sembra ansioso di sentire la mia voce.«Non ho voglia di parlarne»,rispondo cercando di non incontrare i suoi occhi.
«Mi hai risposto così anche ieri e due giorni fa»,mi dice.
Sospiro abbassando lo sguardo.
«Stiamo insieme Erza,siamo fidanzati. Non sono un estraneo,dovresti fidarti di me»,dice lasciandomi il polso e si siede sulla panchina.Siamo nel cortile della scuola. I ragazzi non ci sono ancora,siamo soltanto io e Jellal. Non voglio incontrare il suo sguardo per paura che possa capire tutto.
«Non è il momento adatto,Jellal. Non è il momento. Ti ho già detto che appena potrò te lo dirò,sia a te che ai ragazzi»,gli dico guardandolo finalmente negli occhi.«Dovresti fidarti di me,Erza»,mi dice di nuovo.
«Non è questo il punto,Jellal! Non puoi capire»,gli dico.
«Certo che non posso capire,Erza! Devi dirmelo! Potrebbe esserci d'aiuto»,mi dice alzandosi.
«Non posso Jellal,non posso! Perchè non lo capisci»,dicendo e sento che tra poco inizierò a crollare. Ne sono certa.«Ti prego,Erza»,mi dice stavolta con un tono di voce più tranquillo,quasi rassicurante,che a sua volta mi fa calmare. Cerco di placare l'ansia,che potrebbe portarmi a piangere dalla disperazione. Prendo un respiro profondo e decido di parlare.
«Poluska,mi ha detto cosa ho dentro di me. Non sa se è sicuro o no. Mi ha chiesto lei di non dirvelo proprio perchè non voleva farvi preoccupare e sinceramente neanche io voglio»,gli dico alzando lo sguardo verso i suoi occhi.Non riesco a decifrare la sua espressione. Potrebbe essere delusa,ma anche confusa. O magari entrambi.
«Ti prego,di qualcosa»,lo scongiuro non sopportando l'idea di questo silenzio.
«Di cosa si tratta Erza?»,mi domanda.
Mi mordo il labbro e guardo altrove riflettendo. Se glielo dicessi,Poluska si arrabbierebbe e finirei per far preoccupare i ragazzi e questo non lo voglio. Se invece non glielo dicessi,loro finirebbero per odiarmi di più,ma almeno sarebbero al sicuro.Ho la sensazione che questo mio secondo potere,possa portare a dei guai,non solo a me ma anche a Jellal e al resto del gruppo.
«Non lo so Jellal»,gli dico insicura.
«Se è qualcosa di tanto brutto Erza,lo risolveremo insieme,te lo prometto»,mi dice e,delicatamente,mi accarezza la guancia.Guardando il suo volto pieno di sicurezza,mi decido a parlare. O la va,o la spacca.
«Eh va bene,te lo dirò,ma tu acqua in bocca,il resto del gruppo non lo deve sapere. Non voglio farli preoccupare ulteriormente»,gli dico.
Lui annuisce e mi sorride soddisfatto,poi mi fa sedere e lui accanto a me.«Beh,ho scoperto che dentro di me ho un secondo potere»,gli dico. Lui sembra molto confuso,peggio di prima.
«Che tipo di potere?»,mi domanda lui.
Sospiro. «Dragon slayer»,rispondo.
«Cosa?»
BINABASA MO ANG
Fairy Tail Accademy [COMPLETA]
Fanfiction||Fandom su Fairy Tail|| {STORIA COMPLETA} "FAIRY TAIL ACCADEMY-Chapter 1" La Fairy Tail Accademy è una scuola molto prestigiosa per giovani maghi. In questa scuola vi è,tra tutti i studenti,una giovane ragazza dai capelli scarlatti,dal cuore d'oro...