Capitolo 28

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È sera. Sono in camera mia a leggere un libro. Ho passato tutto il giorno fuori,a scuola,con i ragazzi e,infine,da Poluska. Oggi,come da qualche giorno,sono andata da lei per i soliti esami. Rispetto al primo giorno,Poluska ha detto che ci sono stati dei miglioramenti. Purtroppo non ci ha accennato niente,ci ha detto che voleva essere sicura.

Fatto sta che ora sono curiosa di sapere cosa ha capito lei da questi esami.
Mentre leggo il mio libro sento dei picchiettii sulla finestra. Mi chiedo chi sia a quest'ora.
Mi alzo posando il libro sul letto e apro la finestra. Non vedo nessuno,poi sento una voce chiamarmi.
Mi affaccio al balcone e vedo Jellal,sotto alla finestra.

«Cosa ci fai qui?»,gli domando cercando di non alzare troppo la voce,per non far svegliare tutto il dormitorio.
«So che ti sembra strano,ma volevo parlarti»,mi dice.
«A quest'ora?»
Lui annuisce. Ci penso un po' su,poi però,annuisco ed entro in camera per prendere una giacca da mettere sopra.

Cercando di fare il più piano possibile,apro la porta della camera ed esco. Uscita dal dormitorio,mi trovo Jellal che mi aspetta davanti la porta. Cammina avanti e indietro e non si è ancora accorto della mia presenza.
«Allora?»,gli chiedo avvicinandomi a lui.
«È tardi,lo so. Ma sentivo il bisogno di parlarti»,spiega.
«Di cosa?»,gli chiedo.
«Del bacio»,risponde.

Arrossisco velocemente,ma senza farglielo notare. Non voglio che lo veda.
«Beh,parla»,gli dico.
Lui sospira e annuisce.
«Ci ho pensato su in questi giorni e ho capito che mi piaci tanto»,mi dice lui.
«Questo lo sapevo già,Jellal»,ridacchio.
Lui annuisce arrossendo.
«È vero scusami»

Appena vedo il suo rossore mi addolcisco subito. Per quanto possa sembrare duro con il suo aspetto,credo che in fondo lui sia un ragazzo dolcissimo. Come avevano detto le ragazze d'altronde.
Sorrido subito e lo guardo. Lui,intanto,guarda in basso.
«E beh,volevo chiederti,se insomma,tu ed io potessimo stare insieme,come una coppia»,mi dice.

Non rispondo. Non ho il coraggio. Voglio dirgli di si e baciarlo. Ma non riuscivo.
Passarono dei secondi ma io ancora non gli avevo risposto. Mi maledicevo.
Lui mi guardava,con la speranza che io dicessi qualcosa.
L'unica cosa che riuscii a fare era annuire. Così annuii.
«Va bene»,fu la sola cosa che dissi.

Non riuscivo a decifrare la sua espressione,però lo vidi sorridere. In quel mio momento ero felice. Si avvicino piano piano a me,quasi con timore,per poi baciarmi. Di nuovo. E in quel momento provai le stesse sensazioni della prima volta che Jellal mi baciò.

Solo in quel momento capì che lo amavo

Fairy Tail Accademy [COMPLETA]Where stories live. Discover now