[6] Primo incontro

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Jungkook si alzò presto quella mattina, desideroso di iniziare i nuovi lavori che gli erano stati commissionati.

Dopotutto, stava finalmente ottenendo una certa libertà artistica per lavorare su paesaggi ed immagini piuttosto che rimanere vincolato ai ritratti.

Stava quasi per mettersi a saltellare quando arrivò, decisamente in anticipo e con tela e pitture al suo fianco, anche se sapeva non avrebbe iniziato a dipingere quel giorno.

Ma dio se sperava di poterlo fare.

Il cancello si aprì e si impose contegno prima di essere scambiato dalla corte per un pazzo.

.......................

Taehyung ci mise ancora più impegno per prepararsi quella mattina.

Stava arrivando.

E Taehyung era pronto.

Indossava gli abiti da giorno più belli che avesse e si era acconciato i capelli, spazzolandoli in modo perfetto. Aveva persino chiamato il truccatore del palazzo per farsi truccare il viso (anche se sapeva di non averne bisogno).

Voleva che Jungkook rimanesse senza fiato alla sua vista, poiché lui gli aveva fatto mancare il fiato per quasi una settimana.

"Aish, sono solo le 10:30," mormorò Tae, gettandosi sul letto e giocherellando con le dita.

Dopo una lunga attesa, finalmente poté andare a far visita al talentuoso artista.

.....

Jungkook ricevette il saluto dalle guardie del palazzo che lo scortarono fino allo studio di Sua Altezza Reale Seokjin. Non appena la porta si aprì, Jin si alzò con un sorriso e si avvicinò a Jungkook.

"Per quanto apprezzi l'uso di onorifici e le formalità, non ho tempo da perdere oggi," disse rapidamente Jin, conducendo Jungkook nella prima stanza.

"Avrò un bisogno di un dipinto di questo giardino, delle sale e della sala da ballo entro i prossimi due mesi. È possibile?" chiese con una certa preoccupazione nella voce.

"Certo" assicurò Jungkook, sapendo di esserne assolutamente capace. "Le completerò in pochissimo tempo."

"Grazie. Sentiti libero di vagare per queste aree quando preferisci. Non ho altro da dire sulle altre sale. Mi fido del tuo giudizio" disse Jin sinceramente, prima di correre fuori per svolgere le altre mansioni del giorno.

Che sogno.

Non poté fare a meno di meravigliarsi alla vista del palazzo.

Era veramente un'opera d'arte già in sé, ogni disegno e curva dei rilievi così come ogni pilastro erano stati realizzati con meticolosa perfezione.

Doveva quasi portare la mano alla bocca per evitare di urlare alla fortuna che aveva avuto nell'essere stato scelto.

Jungkook ora poteva fare la cosa che amava di più in uno dei posti più belli della terra.

Respirò profondamente l'aria fresca e trovò l'area del giardino da cui desiderava iniziare.

Montando il cavalletto e sistemando i colori, iniziò quella giornata dalla cosa che non vedeva l'ora di fare: solo lui, le sue tempere e la solitudine della natura.

...................

Taehyung era nervoso.

Le sue mani tremavano leggermente, il che era nuovo per lui.

Aveva visto il padre dare velocemente indicazioni a Jungkook prima di scappare via, e Tae non poté fare a meno di guardare Jungkook cominciare a sentirsi a proprio agio e abbassare la guardia.

Il pittore era così carino quando pensava di essere solo, ovviamente affascinato dal palazzo e dal suo ambiente.

La passione per il suo lavoro era tangibile, e forse era per questo che Tae si sentiva così attratto da lui.

Jungkook sembrava così tranquillo nel posto che aveva scelto, sotto uno dei salici e con la vista che dava su quasi tutto il giardino.

Tae fece un respiro profondo prima di scendere le scale ed andare nello stesso giardino vicino all'uomo da cui era attualmente ossessionato.

"Calmati cuore" sussurrò scherzosamente Tae al suo organo disubbidiente, che sembrava avere una mente propria e che volesse guidarlo verso quel genio visionario.

Si diresse silenziosamente verso il luogo (nel modo più silenzioso che il suo cuore gli permetteva) prima di prendere la decisione su come presentarsi visto che Jungkook non si sarebbe accorto di nulla mentre lavorava.

Si avvicinò all'albero e allungò la mano per sfiorare la meravigliosa spalla di Jungkook.

......................

Una mano calda gli toccò la spalla facendolo sobbalzare leggermente, venendo improvvisamente sottratto alla sua immaginazione.

Si voltò sorpreso, aspettandosi una guardia del palazzo, finché i suoi occhi incontrarono le iridi più belle che avesse mai visto.

Si sarebbe arrabbiato di brutto se non fosse quel ragazzo.

Jungkook prese rapidamente nota.




I suoi occhi erano d'un profondo color cioccolato.





Nota traduttrice: Grazie per aver letto questo capitolo, spero possa piacervi^^  Vi anticipo già che il prossimo capitolo lo pubblicherò  domani e non dopodomani perché non voglio farvi aspettare tanto u.u  Alla prossima^^

autoreroyalkook98

CINDERFELLA|| TAEKOOK (Italian translation) ✔︎Where stories live. Discover now