[28] Intrecciati

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Un battito costante premeva contro il palmo di Jungkook, aumentando via via la sua consapevolezza.



Le sue ciglia tremarono e le palpebre si aprirono appena, permettendo delicatamente alla luce di colpire i suoi occhi e svegliandolo gradualmente dal sonno profondo. Il suo corpo gli stava dando il tempo di adattarsi al dolore che sarebbe seguito da lì ad un momento.

Vide lo spettacolo più bello della terra seduto accanto a lui, la mano che pulsava di vita, la testa inclinata su un lato della sedia, la bocca leggermente aperta e il petto che si alzava e si abbassava pacificamente.



Taehyung.



I suoi capelli ricadevano parzialmente sulle palpebre chiuse, coprendo delicatamente i suoi stupendi occhi; le gambe erano distese, sporgendo dalla sedia mentre respirava profondamente.

Jungkook non poté fare a meno di sorridere, il suo cuore si riempì alla vista del suo amato che dormiva pacificamente, la mano incollata alla stretta presa di Tae.

Cominciò a tentare di avvicinarsi, di svegliarlo dal sonno, ma non appena iniziò a muoversi, il suo corpo, le sue spalle e il suo petto protestarono, facendolo contorcere dal dolore.



Taehyung si svegliò di soprassalto per il forte gemito emesso da Jungkook; gli strinse la mano ancora più forte senza mai lasciarla andare.

Si rese conto che Jungkook stava provando a muoversi e saltò sul letto, attento a non spingerlo troppo forte dato il suo fragile stato.



Alla fine, divise le loro mani solo per poter accarezzare il viso di Jungkook, sussurrando: "Baby, baby, no. Shhhhh."



Fece a Jungkook il sorriso più ampio che riuscì a tirar fuori, facendo scorrere le dita attraverso le ciocche scure che incoronavano la testa di Jungkook, calmandolo.

"Baby, non cercare di muoverti. Sei gravemente ferito ". Tae sorrideva ancora, il cuore gli prese a battere veloce quando l'artista alla fine rispose con un sorriso tutto suo.



"Io ... voglio solo esserti più vicino," Jungkook si mosse debolmente, stendendo il braccio buono per afferrare il polso di Taehyung, implorandolo di rimanere.



"Dove sono, comunque?" Chiese improvvisamente Jungkook, studiando la stanza e il lussuoso letto su cui era sdraiato, poi iniziò a arrossire quando si rese conto della sua posizione.

"La mia camera da letto, baby" ridacchiò Taehyung, stendendosi lentamente accanto a Jungkook e prestando ancora attenzione a non fargli del male, "Anche se speravo che saresti stato qui per scelta e non per necessità."



Jungkook si rannicchiò ancora più vicino a Taehyung nonostante il dolore che gli causava ogni movimento. Il calore di Taehyung gli forniva il conforto che desiderava più di qualsiasi dolore temporaneo che avrebbe potuto sperimentare muovendosi.

CINDERFELLA|| TAEKOOK (Italian translation) ✔︎Where stories live. Discover now