[29] Per sempre

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La testa di Taeyong giaceva tra le sue ginocchia, la sua grande mano scorreva lentamente tra i capelli, le rocce della cella fredda gli scavavano la schiena e gli impedivano di dimenticare che si trovava nella prigione del suo peggior nemico.



Sua madre non c'era più, anche Mark probabilmente era bello che andato. 


Non l'aveva più rivisto dopo il loro tragico fallimento. 



Sentiva in bocca un sapore amaro a cui non era abituato: fallimento. 


Non c'era nessuno che gli facesse compagnia a parte i ratti che, obbligati, vivevano insieme a lui in quella cella, entrambi bloccati là dentro.

Nella sua mente si rincorrevano i pensieri di cosa sarebbe successo se fosse stato costretto a tornare a casa grazie ad una sorta di accordo o trattativa-qualora fosse riuscito a farlo, ovviamente.

Probabilmente, anche lui sarebbe morto per azioni contro la corona-proprio come suo nonno. 






Alla fine, dopo anni e anni passati a trattenerle, una lacrima solitaria gli scivolò lungo la guancia, piena dei suoi rimpianti, di dolore e sofferenza che non riusciva più a trattenere. 

Se la asciugò rapidamente per spazzare via quel segno di debolezza prima di sbattersi la mano sulla fronte come a volersi far venire in mente un'idea. 

Costretto ad ascoltare le voci gioiose del palazzo che disprezzava, tutte intente ad organizzare il matrimonio, lui se ne rimaneva nella sua cella. 

Se ne stava lì dentro giorno e notte, in attesa di sentire la notizia della sua scarcerazione o della sua condanna. 

Ma nel mentre che tale informazione tardava ad arrivare, aveva già pianificato la sua fuga. Il suo odio per la famiglia reale e per la sua nazione cresceva ogni giorno di più; il suo corpo bramava vendetta, consumandogli i pensieri e la mente. 



.........................

Jungkook si rigirò nel letto ed i suoi occhi incontrarono lo splendido viso del suo futuro marito pacificamente addormentato, la luce della luna gli illuminava gli zigomi definiti. Jungkook allungò una mano per sfiorarlo, incapace di trattenersi dalla tentazione.

Quando la sua mano toccò la pelle di Taehyung, sentì un dolore lancinante e insopportabile al petto, tanto che pensò che avesse potuto ucciderlo. 



"Ah..AHHHHHHH", urlò voltandosi verso il suo aggressore. 





Taeyong era lì, l'oscurità minacciosa nascondeva tutto tranne i suoi occhi fiammeggianti e il coltello luccicante, che ora era conficcato nel suo fianco.



"Prima ti farò il culo e poi fotterò lui" sussurrò l minaccioso vicino all'orecchio di Jungkook mentre torceva la lama più a fondo nel suo fianco, quanto bastava per causargli il massimo dolore. 

CINDERFELLA|| TAEKOOK (Italian translation) ✔︎Where stories live. Discover now