[21] Mai più

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Gloriose fiamme abbracciarono una parte del palazzo e sperò che queste consumassero ciò che odiava di più: la famiglia reale.


Sebbene avesse solo 28 anni, era già una spia dell'opposizione di alto rango, grazie anche all'incoraggiamento del padre e alla sua voglia di distruggere i Kim.


Dopotutto, Seokjin aveva respinto la sua migliore amica e, al momento, era tutto ciò che le importava.


Le sue guance erano illuminate dall'orgoglio, sebbene non potesse sorridere per paura di essere vista. Si godeva finalmente la fine del potente regno.


Sicuramente, quella sarebbe stata la volta buona in cui i Kim avrebbero rinunciato al trono. 


Sicuramente, Seokjin e Namjoon, così giovani ed appena saliti al trono, non sarebbero riusciti a salvare la loro nazione.


Tirò su il cappuccio  e cominciò a correre verso il luogo dell'incontro che era stato concordato molto prima di decidere di bruciare l'intero palazzo dei Kim.


Mentre tutti erano preda del panico, Mina non poté fare a meno di sentire le farfalle nello stomaco (per la felicità); forse, alla fine, suo padre le avrebbe permesso di scegliere.


Lei e Seungri avrebbero finalmente coronato il loro sogno.



La loro vittoria le avrebbe fatto guadagnare la libertà, insieme all'intramontabile successo della sua famiglia e del suo futuro marito.

Nella foresta buia, gli stivali squittivano contro i vari rami degli alberi caduti al suolo e le foglie che adornavano l'erba.



Improvvisamente, una mano le afferrò la vita e la trascinò via, mentre l'altra mano si posava sulla sua bocca per impedirle di urlare.



"Shushshushshush shush MINA", sussurrò una voce a lei nota.

Solo lui lo faceva.

Si voltò e incollò le labbra contro quelle del suo amante segreto.

Quando si separarono, si scambiarono un sorriso, elettrizzati dal loro apparente successo e dalle loro azioni ribelli che gli avrebbero permesso di stare insieme all'insaputa di suo padre.


Dopo qualche momento, gli diede un colpo sul braccio.

"Perché devi spaventarmi in questo modo?" sorrise di nuovo. Il suo tono era stato giocoso mentre si sporgeva di nuovo verso di lui.

"Così che nessuno sentisse o vedesse che ci siamo incontrati" sorrise Seungri, sfiorandole delicatamente le labbra prima di intrecciare le loro dita.


Alzò le loro mani intrecciate e la condusse verso il luogo d'incontro dei Rivoltosi, trionfante.


Riuscivano a sentire i sussurri ed i mormorii sempre più vicini e le loro mani si dovettero separare. Era un comportamento da spie VERAMENTE professionali.

CINDERFELLA|| TAEKOOK (Italian translation) ✔︎Where stories live. Discover now