Cap. 3

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T/n pov

Ormai dal giorno in cui arrivai qui, a goldy pond, sono passati circa 4 anni. Vidi morire molti miei amici, ma tutti quelli che conobbi il mio primo giorno c'erano ancora, anche se quasi tutti con nuove ferite ormai cicatrizzante, ne avevo alcune anche io. Avevo legato tantissimo quasi con tutti, era come la mia nuova famiglia. Piano piano avevamo anche migliorato il piano per sconfiggere i demoni intanto che aspettavamo ciò che occorreva a Lucas per aprire quella porta. Una porta che stava in fondo alla sua stanza, nessuno è mai riuscito ad aprirla. C'è un buco vicino alla maniglia dove si dovrebbe inserire qualcosa che noi purtroppo non abbiamo,senza quella non possiamo mettere in atto il piano.

Oggi era uno dei soliti giorni, sempre uguale. Tra poco sarebbe suonata la musica ma Violet non era con me, strano. Aveva detto che oggi sarebbe andata in un' altra direzione, io la lasciai andare, tanto me la sarei cavata comunque da sola. Il nostro compito era quello di proteggere i ragazzini, senza ovviamente metterci troppo in pericolo. Quando suonò la musica iniziai a muovermi molto silenziosamente. Avevo imparato un sacco di cose in questi anni, allenandomi ogni giorno ero diventata più forte fisicamente, correvo molto più veloce e sapevo come scappare dai demoni senza fargli sapere che so del loro punto debole.
Quel giorno trovai 4 bambini che scappavano impauriti e senza sapere cosa fare o dove andare, allora li portai al sicuro.

Suonata la musica scoprii che 4 ragazzini erano morti... Meglio del solito. Arrivarono Zack e Sandy con il kit di pronto soccorso per curare i feriti come sempre.
Vidi Violet venire verso di me con una ragazzina dietro, forse più grande di me. Aveva uno sguardo abbattuto e arrabbiato, avrà visto qualcuno morire. Si avvicinarono. Violet stava per parlare quando la ragazzina alzò lo sguardo verso di me. La riconobbi. Non ci potevo credere. Lei mi guardò stupita per poi correre ad abbracciarmi. Mi cadde addirittura qualche lacrima.

?: " Oddio t/n, io ero convinta fossi morta, non ci credo, sei ancora viva!" - mi abbracciò-
T/n: " Emma! Sono così felice che tu sia qua,  avevo così tanta paura per voi! Anche se era meglio incontrarci in un altro posto dato che questa riserva non è così sicura... - dissi a basa voce l'ultima frase come persa nei miei pensieri, poi mi staccai dall'abbraccio - Ma sei scappata? Sei riuscita a scappare dalla mamma?"
E:" Si siamo riusciti a scappare tutti! - il suo sguardo si fece triste - tutti tranne Norman, lui è stato spedito prima, ma siamo riusciti comunque ad andarcene grazie al piano di fuga che aveva scritto prima di andarsene"
T/n: " Mi dispiace Emma, scusatemi se non vi ho detto i miei dubbi su Grace Field quattro anni fa"  - Emma sorrise -
E: " Non ti preoccupare, non è colpa tua. Ma come mai sei qui? Tu non eri stata spedita?"
- intanto iniziammo ad andare verso il rifugio -
T/n: " Ah si, anche io pensavo di morire lì, invece mi hanno addormentata e sono stata portata qui, a Goldy Pond, sai che posto è questo Emma? "
E :" Si, me l'ha raccontato Violet, dev'essere stato orribile vivere qui per quattro anni!"
T/n: "Beh si, ma ora ho anche una nuova famiglia, vieni che te la presento!" - La presi per mano e corsi verso il rifugio, mentre Violet ci seguiva col sorriso, contenta -

T/n:" OLIVEERRR! ABBIAMO UNA NUOVA COMPAGNAAAA!"  - e gli saltai addosso -
O: " Calma t/n, chi è?"

Mi spostai per far vedere Emma al resto della famiglia.

T/n: " Lei è Emma, viene da Grace Field, come me, ed è scappata insieme ai miei vecchi frat- aspe, ma dove sono gli altri?"
E: " Dopo ti racconto tutto"
T/n: " Ok bene, presentatevi, io intanto vado a dire a Lucas del suo arrivo"

Tornai qualche minuto dopo dicendo ad Emma di seguirmi. Scoprii che Emma conosce un altro adulto, probabilmente amico di Lucas. Poi la ragazza fece vedere una penna a Lucas e in quel momento me ne andai dalla stanza, volevo tanto sapere, ma era meglio lasciar fare a loro due. Probabilmente quella penna era la chiave per aprire quella misteriosa porta. Vabbè comunque Emma tornò da me circa mezz'ora dopo, così ricominciammo a parlare

T/n:" Allora, com'è Emma? Sei cresciuta tantissimo!"
E: " Pure tu t/n, tra poco sei più alta di me haha"
T/n: " Ma quindi... Gli altri dove sono?"
E: " Ah si..."

Così mi raccontò della fuga, dei due demoni che li aiutarono, e del rifugio sotterraneo in cui erano tutt'ora gli altri, mi raccontò di come Ray, il Signore (così chiama l'altro adulto... Mi ha detto che non le vuole dire il suo vero nome) e lei fossero arrivati qui grazie a quella penna che in realtà conteneva moltissime informazioni di un alleato, un certo William Minerva, e mi disse che aveva perso di vista Ray e il Signore dopo essere stata rapita dai bracconieri.

Dopo ci radunammo tutti insieme su ordine di Lucas per prepararci alla rivoluzione che sarebbe avvenuta tra circa tre giorni. Spiegammo il piano che avevamo creato precedentemente ad Emma e, col suo intervento lo mettemmo un po' apposto.
Dopo andai con Emma fuori all'aperto, volevamo farle provare qualche arma da fuoco che avevamo qui al rifugio, così almeno poteva girare con una difesa. Poi quando si fece buio tutti andammo a dormire, esausti.

ₛᵢₑₜₑ ᵥₑᵣₐₘₑₙₜₑ ᵥₒᵢ?!    Ray×Reader Kde žijí příběhy. Začni objevovat