Cap. 21

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T/n pov

Passarono alcuni giorni da quella notte ed arrivammo in una foresta diversa dalle altre. Era piena di alberi altissimi e giganti, i tronchi erano enormi e le radici erano così grosse che per noi sembravano collinette

T/n: " Esiste davvero un posto del genere? Woooooa" - dissi puntando la faccia verso il cielo cercando di capire più o meno quanto fossero alti quegli alberi
Don: "È una foresta, ma molto più grande di qualunque altra che abbia mai visto"
Oliver: "Il vostro covo è qui?" - rivolgendosi ai due ragazzi
Jin: "Si! Siamo quasi arrivati"
T/n: "Ci sono impronte di demoni, quindi non possiamo abbassare la guardia neanche qui"
Ray: "Esatto"
Hayato: "Io vi precedo, vado a dire al capo e agli altri che state arrivando. Jin e Zazie vi faranno arrivare a destinazione"

Detto questo Hayato si mette nella posizione di partenza pronto per correre e con uno scatto si ritrova tantissimi metri avanti a noi in un secondo. È davvero velocissimo, come è possibile che un ragazzino sia così veloce?

Almeno un' altra ora di camminata e poi finalmente Jin disse quella frase che aspettavo da tanto

Jin: "Siamo arrivati" - ci disse indicando una fessura in uno degli alberi enormi -

Emma si affacciò per prima, per vedere cosa ci fosse oltre e nessuno di noi si poteva immaginare addirittura una città dentro all'albero gigante, non pensavo a nulla del genere, ma non so se stupirmi, dopo tutto ciò che ho vissuto.

J: "Ecco a voi il nostro quartier generale"-" nemmeno io conosco i dettagli, ma dovrebbero essere le rovine di un villaggio di un qualche clan di demoni. Vivevano qui in segreto. Gli altri della loro specie non conoscono questo posto, per cui non si avvicinano."

Detto questo disse ai feriti di andare da un tipo pelato la cui faccia non mki rassicurava molto, e anche se violet mi disse di andare con i feriti giusto per controllare la mia vecchia ferita, mi opposti in tutti i modi pur di vedere William Minerva, ero così curiosa di vedere se ci avessi azzeccato con la mia supposizione che non potevo aspettare.

Quindi io salii delle scale che portavamo in non so quale posto insieme a tutto il resto del gruppo. C'era tantissima roba, tantissimo cibo, tantissimi bambini, sembrava una città vera e propria, ma mi sentivo davvero a disagio in mezzo a tutte queste cose quindi decisi di nascondermi dietro a Ray, afferrandogli un braccio giusto per non perderlo in mezzo alla folla di bambini.
Ci vennero ad accogliere poco più avanti un gruppetto tutto felice con del cibo e qualcosa da bere

?: "benvenuti"
?: "Wow loro sono i fuggitivi!"
?: " Benvenuti!!"

Ci offrirono del cibo, e qualcuno si presentò anche, io non riuscivo neanche a spiccare una parola, troppa gente nuova che parla tutta assieme, dissero di avere dei dolci, cose che io e gli altri, in particolare noi di goldy pond, non mangiavamo da tanti tanti anni, ma non avevo il coraggio di andare lì e chiederne uno, così rimasi attaccata a Ray che se ne stava in disparte come sempre.
Poi arrivò Hayato e ci disse che il capo voleva incontrare il leader del gruppo, così andò Emma, ed eravamo tutti d'accordo a far andare lei.

Aspettammo qualche minuto e di Emma nessuna novità. Muoio dalla voglia di andare a vedere che succede. Poi Hayato ci disse di salire, e così abbiamo fatto, sentivamo Emma parlare dall'altra parte della porta così  una volta che Hayato ci aprí la porta entrammo tutti insieme per scoprire chi fosse questo William Minerva che ci ha portato in salvo varie volte ormai. Quando entrano tutti io ero dietro Ray, come prima, ma davanti a noi c'erano tutti gli altri e io non vedevo nulla,
Quindi non riuscivo a capire perché nessuno parlava, non capivo niente, e quindi aspettai che qualcuno si levasse da davanti.

E: "Ecco il mio gruppo al completo"
?: "Siete aumentati di parecchio, che bella famiglia!" - ma chi è? Ha una voce familiare ma non lo riconosco -
Don: "Eh... Eh?! Ma che significa?!"
Violet: "Quel ragazzo era in una fotografia di Emma"
T/n: "cosa cooosaaa?" Dissi cercando di saltare sulle spalle di Ray per vedere, così alcuni ragazzi davanti si spostano per farci vedere, sia a me che a Ray.
Quando riuscii a vedere il volto di William Minerva rimasi immobile, con la bocca spalancata ancora ferma alla terza o del "cosa" detto in precedenza. Ora capisco il silenzio di prima. Ormai i bambini, non riuscendo più a trattenersi, saltano addosso a questo ragazzo fin troppo cresciuto per come lo ricordavo io, ma sempre deboluccio come prima.
Era Norman, il piccolo e dolce norman che conoscevo a Grace Field di cui avevo saputo che era morto poco prima della fuga di Emma. Io non avevo parole, non riuscivo a dire nulla

Gillan: "Che bello, quanto sono felice, vero Emma? Ray?" - a quel punto tutti si accorsero che Ray non aveva ancora detto nulla dalla sua entrata nella stanza e quindi si girarono tutti verso di lui -
T/n: "Ray?"
Norman: "Ray..."

Il ragazzo si avvicina tranquillo per poi tirare uno schiaffo a Norman, me l'aspettavo dopotutto.

Norman: "Sei terribile, vuoi vendicarti senza nemmeno salutarmi? Ti ho mostrato una bella cosa, hai visto?"
Ray ormai sull'orlo delle lacrime: "Si... È stato tutto merito tuo. Sono contento che tu sia vivo" per poi abbracciare, piangendo, sia Norman che Emma a caso
R: "Non ti azzardare a morire di nuovo, hai capito? Stupido norman..."
N: "Si... Ricevuto, stupido Ray."

Poi dopo questa scena emozionante in cui ho rischiato di piangere più volte e dopo che l'aria si fece meno imbarazzante decisi di avvicinarmi a Norman, anche se con molta fatica, perché anche se lo conoscevo, era ormai uno sconosciuto per me, ma dovevo almeno capire se si ricordasse di me, per curiosità.

T/n: "N... Norman?"
N: "Si?"
T/n: "Ecco,so che non ci vediamo da tantissimi anni...non so neanche se ti ricordi di me... Ma, ma mi sei mancato davvero molto" - per poi abbracciarlo cercando di soffocare le lacrime. Norman poco dopo si stacca dall'abbraccio iniziando ad osservarmi, forse per vedere se si ricordava di qualcosa di me -
N: "Mamma mia t/n, sei cresciuta tantissimo, da quanto tempo!" - e mi riabbracciò. Non pensavo si ricordasse anche del mio nome, sono così felice!.

Dopo che tutti i bambini salutarono o si presentarono a Norman Emma raccontò della loro fuga e di Phil, rimasto a Grace Field con gli altri bambini piccoli, ormai cresciuti, detto ciò Norman si complimentò dell'ottimo lavoro svolto con Emma e gli altri, poi ci racconto di quello che successe invece a lui dopo la spedizione. Era stato mandato in una fattoria chiamata Lambda, la stessa da cui viene Adam, dove fanno esperimenti sui bambini, raccontandoci dell'alleato che aveva trovato in quel posto e  che l'ha aiutato a farlo scappare. È arrivato al rifugio grazie alle informazioni che aveva il suo complice, detto anche "Smee", che era anche colui che aveva dato la penna con le informazioni a sorella Krone. Smee era morto, ma grazie a norman le sue informazioni non andarono perdute, e grazie a ciò riuscì a trovare il covo in cui vivono tutt'ora. E a quanto pare anche i messaggi che avevamo ricevuto fin'ora dal presunto William Minerva erano di Norman, che si faceva chiamare come James Ratri, o appunto, William Minerva. Detto ciò ovviamente noi eravamo davvero curiosi su tutto ciò di cui era a conoscenza Norman così lui iniziò con una semplice domanda, ma a cui nessuno di noi sapeva rispondere.
Una domanda banale, ma che finora io non mi ero mai posta, mi limitavo ad uccidere demoni per sopravvivere, non avevo bisogno di sapere altro, anche perché eravamo a corto di informazioni quindi sarebbe stato inutile porsi domande. Ma lui ci chiese semplicemente :
                    "Cosa sono i demoni?"

ₛᵢₑₜₑ ᵥₑᵣₐₘₑₙₜₑ ᵥₒᵢ?!    Ray×Reader Where stories live. Discover now