Cap. 24

737 48 33
                                    

T/n pov

I giorni seguenti abbiamo dormito e mangiato tutti bene, era come stare in paradiso per me.
Comunque Norman era tornato al suo posto di capo dopo i festeggiamenti, e Emma e Ray a volte andavano da lui. So che stavano cercando un piano per poter eliminare i demoni e poter vivere così in pace anche fuori da questo posto.
Io non ero molto interessata, speravo di poter uccidere tutti i demoni e sapevo che il piano era fatto così, quindi ho dato una mano un po' ovunque nella piccola città dentro l'albero. Ho fatto amicizia con molto bambini nuovi ma è da qualche giorno che non vedo Ray quindi decisi di andarlo a cercare.

Mi recai dove si appendeva il bucato da cui sentivo varie voci tra cui una che conosco piuttosto bene, trovato.
Mi avvicinai piano perche volevo fargli uno scherzo quando ad un certo punto sentì una frase, una frase detta da Emma.
"Io non voglio uccidere i demoni"
Mi fermai di colpo, decisi di non intromettermi e anche se non dovevo sentire quella conversazione, non riuscii a muovermi, ero curiosa.

E: " Lo so, sono strana. In quel modo sarebbero tutti tranquilli e felici, ed è anche la strada più corta...però io spero che anche i demoni possano vivere felici" - eh? Parla del piano di Norman? Vuole cambiarlo? -

Ha iniziato a dire che non vuole mettere in pericolo i suo amici e se stessa ma non vuole neanche uccidere i demoni, che sono la causa della nostra infelicità. Ha chiesto se era davvero giusto ucciderli solo perché nostri nemici e che non voleva uccidere Mujika e la sua specie perché era loro amica. Non potevo negare che uccidere le famiglie di demoni sia crudele, eppure non esiste una soluzione. Però non capisco perché provare pietà, perché non uccidere coloro che ci uccidono e mangiano.
Io non trovo soluzioni, non trovo un altro piano che potrebbe essere fattibile quanto quello di Norman. Non lo trovo e non voglio trovarlo. A quel punto sentii una voce chiamarmi da dietro e andati ad aiutare gli altri bambini con il bucato, quindi non ho più ascoltato quella conversazione, non che mi interessi, suppongo che Ray sia d'accordo con il mio ragionamento ma penserà anche ad una soluzione per fare felice Emma, e probabilmente lo troveranno conoscendoli.

Ho visto successivamente i due uscire dall'area del bucato e salire delle scale, probabilmente si stavano dirigendo da Norman con un piano in mente.
Anche se io non sono convinta di ciò che dice Emma, se Ray è dalla sua parte vuol dire che mi fiderò anche io.
Decisi di confrontarmi con Gilda, anche se avevo l'impressione che mi avrebbe preso per pazza.

Cercai per mezz'ora ma non la trovai, allora tornai a casa e mi stesi sul letto stanca, aspettando l'ora di cena.
Chiudo gli occhi e dopo qualche minuto sento il letto abbassarsi sotto il peso di un altra persona, seduta in uno dei due fianchi del letto. Apro gli occhi che incontrano subito il viso sorridente di Oliver.

O: "Oi T/n, che ci fai qui sola?"
T/n:" Umh, pensavo, credo"
O: " Ah se non lo sai tu" - con una risatina mi fece tirare su dal letto così da poterci sedere tutti e due comodi. Non sapevo se parlarne con Oliver di questo piano, conoscendolo non approverebbe mai, però non voglio tenermelo per me, quindi iniziai a raccontargli -
T/n: "Oli, posso chiederti una cosa?"
O: " Tutto ciò che vuoi"
T/n: " Se ti dicessi che... Il piano di Norman non mi piace molto?"
O: "Spiegati meglio" - disse con voce seria -
T/n: "Mh, non dico che non sono d'accordo, ma se ci fosse un modo per vivere senza dover uccidere i demoni?"
O: "Dici convivere con i demoni? Ma sai che ci mangiano no?"
T/n: "Si! Ovvio che lo so! Però...cioè anche loro hanno una famiglia, nel senso, non è possibile convivere con quei demoni, quelli non cattivi?"
O: " Non cattivi? Esistono demoni così t/n?! Ci mangiano, ci allevano come bestie! - sembrava così arrabbiato che mi stavo per alzare per potermi allontanare - Quest'idea... te l'ha messa dentro Ray?" - si calmò -
T/n: " Ray? No, cosa c'entra lui? È un idea che mi è venuta in mente così a caso"
O: " Non prendermi in giro t/n. Ti conosco da tanto sai, non penseresti mai ad una roba del genere di tua spontanea volontà, ti ho vista l'altro giorno quando Norman ha detto il suo piano, eri felice. Non potresti mai pensare ad una roba del genere senza qualcuno che te la dica"
T/n: "Lo pensi davvero? Io...non sono così buona vero? Non lo penserei mai di mia spontanea volontà... Hai ragione, questo piano l'ho sentito da Emma, non volevano farmelo sentire, anzi probabilmente neanche sanno che lo so-"
O: "Volevano? Quindi c'era anche Ray, ho ragione?"
T/n: "Si, c'era anche lui"
O: " Ho capito, quindi non è un tuo piano, però a te come idea ti piace? Convivere con coloro che ci mangiano?"
T/n: "Non lo so, loro due sembravano avere una soluzione, magari c'è un modo di cui noi non ne siamo a conoscenza, che hanno scoperto prima di trovarci"
O: "Ah quindi neanche loro due lo sanno...ora dove sono?"
T/n: "Penso da Norman"
O: "Penso che questo piano, se ci sia un modo per non farci mangiare, sia buono, però t/n, promettimi che non ti metterai ancora in pericolo, finché questo piano non sarà possibile, promettimi che seguirai il piano di Norman, che è meno rischioso e che seguirai quello di Emma solo se ci saranno altre probabilità di successo."
T/n: "Va ben oli, te lo prometto. Promettimi anche tu che starai sempre al mio fianco ok?"
O: "Te lo prometto t/n"

Detto questo ci abbracciammo.
Ad un certo punto Oliver scioglie l'abbraccio e prende la mia testa mettendo le mani ai due lati appoggiando poi la mia fronte contro la sua. Io ormai diventata completamente rossa iniziai a balbettare

T/n: "O-o-oli?"
O: " Ti voglio bene, t/n"
T/n: "A-anche io oli"

Appena finita la frase si sente la porta aprirsi tranquillamente e si vede entrare nella stanza l'ultima persona che avrei voluto vedere in quel momento, Ray
Entra, ci fissa, chiude la porta e va verso il suo letto. Sembrava stesse evitando tutti i miei sguardi.
Presa una cosa da sopra al suo letto e va verso la porta, la apre, mi guarda con la coda dell'occhio per qualche secondo. Io rimasi con lo sguardo incatenato al suo fin quando lui non chiuse la porta con rabbia.

Cosa è successo?

O: " T/n..."
T/n: "Mh?" Chiesi con gli occhi rivolti ancora alla porta
O: " Ti piace vero? Ti piace Ray"
T/n: "Eh?"

_._._._._._._._._

:'(

ₛᵢₑₜₑ ᵥₑᵣₐₘₑₙₜₑ ᵥₒᵢ?!    Ray×Reader Dove le storie prendono vita. Scoprilo ora