Epilogo

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Niccolò si sta pettinando il ciuffo di capelli neri, canticchiando qualche volta la canzone che passa per la radio.

Già, canta...adesso può farlo.
La faccia di Michelle quando lui si è seduto al piano e le ha cantato una canzone è stata indescrivibile.
Lei non ne sapeva niente di quest'operazione.

Facciamo un passo indietro.
Perché Niccolò ha deciso di operarsi?
Perché ci teneva tanto, fondamentalmente, ma non è stato solo questo a convincerlo.
Gianmarco gli ha detto la verità, che il professor Martini non l'avrebbe promosso in ogni caso e che Adriano si è comportato in questo modo per allontanare Michelle.
Allora Niccolò cos'ha fatto?
Ha detto di volerci riprovare, senza però dire che la prima volta c'è stata una minaccia a fermarlo.
L'operazione è andata a buon fine, anche se l'esame è andato male.
Eppure sentiva che qualcosa mancasse, anzi, qualcuno.

Michelle. Non ha detto niente dell'operazione, nemmeno a Gianmarco, sarebbe dovuta essere una sorpresa. Così i primi giorni ha continuato a fingere di essere muto, per poi invitare Michelle a casa.
La sua paura più grande?
Se lei non avesse accettato l'invito.
Ma le cose ormai sono andate così, perciò perché preoccuparsi?

"Sei pronto?" Chiede Michelle, interrompendolo sul ritornello.
Lui sorride appena, indicandosi con il dito i capelli.
"Puoi parlare ora, ti ricordo" Ridacchia la ragazza.

Già, delle volte si dimentica addirittura di essersi operato. Non è stato facile gettar via il quaderno e la penna, infatti li porta comunque con sé, per precauzione.
"Preferisco così" Scrive, Niccolò.
"Ma io voglio sentire la tua voce stupenda" Ribatte Michelle, togliendo lentamente la pena dalla sua mano.

Niccolò sta zitto, senza dire niente.
Lo fa apposta.
Da quando si è operato tutti non fanno che pretendere qualche sua frase.
Anche il professor Martini è stato molto curioso, per non parlare della sua faccia quando Niccolò, finalmente, lo ha mandato a fanculo per tutto.
Quando ci vuole, ci vuole.

Poi chi è rimasto?
Adriano.
Con lui le cose sembrano aggiustarsi piano piano, con estrema lentezza.
Niccolò fa ancora tanta fatica a fidarsi di lui, dopo tutto quello che è successo, per questo tende ad ignorarlo finché può.
Sta provando a mettere da parte il passato soltanto per lei, per Michelle, e anche Adriano sembra volerla vedere felice.

Anche se l'amicizia di un tempo non tornerà più.

È tornato nel suo gruppo, finalmente.
Quindi le cose si stanno sistemando sempre di più.
Presto avrebbe fatto pace anche con Adriano, ne è certo.

Cercano di passare del tempo insieme senza litigare, mentre Michelle svolge i compiti delle vacanze.
Adriano è rimasto la solita testa calda, per questo tante volte sembra sul punto di trucidarlo con lo sguardo, ma Niccolò adesso ha un'arma in più, perciò si sente sicuro.

"Andiamo?" Chiede Niccolò, questa volta con la sua voce.
"Si, Adriano ci aspetta" Annuisce Michelle.

È l'undici luglio, il suo compleanno.
Come deciso avrebbero fatto una vacanza, così Michelle, per non annoiarsi, ha deciso di portare anche Niccolò, presentandolo alla sua famiglia come suo fidanzato ufficiale.

"Ciao Nì" Saluta Adriano con cenno della testa.
"Cassiolì" Ricambia il moro.

Anche per questa vacanza si sono messi d'accordo, anche se continuano a mantenere le distanze.
Niccolò, anche se non lo vuole ammettere, ha ancora paura di lui, e non si può biasimarlo.

"Ci siamo?" Chiede Michelle.
"Direi di sì" Annuisce Adriano, cominciando a caricare con calma le valigie in macchina, aiutato anche da Niccolò.

"Riuscite ad andare d'accordo, allora" Provoca scherzosamente, Michelle.
"Dobbiamo convivere per un po' di tempo, tanto vale provarci. No?" Risponde Niccolò, guardando poi Adriano.
Il castano annuisce distratto, concentrato sulla disposizione dei bagagli.

Quando finalmente ogni cosa sembra essere al suo posto, partono.
Niccolò ha fatto di tutto pur di sedersi dietro, in compagnia di Michelle.
Adriano, intuendo i suoi pensieri, gli ha fatto cenno di andare.
Così i due, con qualche occhiata di Adriano, che li controlla vigile, sono rimasti abbracciati per tutto il viaggio.

"Si ricomincia da zero" Parla poi Michelle, assorta nei suoi pensieri.
Si riferisce al suo Niccolò, ovviamente.
Ha voltato pagina, ha scritto un nuovo capitolo con una trama diversa.

Adesso non c'è più quel Niccolò solitario, triste, giudicato da chiunque come un mostro.
Al suo posto, uno nuovo, amichevole, timido, dolce e tranquillo.
Quanto le piacerebbe dire ai suoi compagni che questo cocktail di perfezione è solo suo.
È suo perché ha avuto la capacità di andare oltre quel silenzio che rinchiudeva Niccolò come una bestia.

"E ti dedico il rumore, di queste inutili parole..." Canticchia il moro, preso da qualcosa sul cellulare.
Michelle sorride involontariamente.
Ormai questa canzone è loro, e lei la sa a memoria.
È quella che Niccolò ha suonato quando lei è tornata da lui, quella che le ha dedicato.

"Un quadro senza il suo colore, che è andato via a volare altrove" Continua Michelle.
Niccolò alza la testa di scatto, per poi sorriderle dolcemente.

"Io ti dedico il silenzio, tanto non comprendi le parole"

"Si può sapere cosa state dicendo?" Chiede Adriano dopo un po'.

Niccolò e Michelle si guardano un'attimo, per poi baciarsi, sotto lo sguardo stranito di Adriano.
Il castano con un'alzata di spalle torna a farsi i fatti suoi,mentre suo padre continua a guidare.

Alla fine ha dimostrato loro che, dedicandole il silenzio nel bel mezzo di una società composta da fin troppe parole, aveva vinto.

-frvgile
-----> "from a true story"
cosa ne pensate di queta storia?
se dovesse uscire un sequel?

ti dedico il silenzio | ultimo Where stories live. Discover now