Sweet Blood || Min Yoongi ||

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《La persona che dovrei chiamare papà o padre o babbo, come vuoi, non lo meritava......haha... lui ha messo incinta una cazzo di puttana che però si accorse troppo tardi di avere in grembo una creaturina che non sapeva ancora quanto il mondo fosse crudele》risi con amarezza e levai il coltellino dal collo di Jungkook.
《Dopo che quella che in circostanze normali chiamerei madre lo ha informato di questo piccolo ma grande particolare lui non fece nulla, la insultò solamente ma ormai il danno era fatto... quando nacqui cercarono di far durare il rapporto e mi crebbero fino a 4 anni quando la puttana e lo stronzo non iniziarono a picchiarmi》mi sollevai la maglia facendo vedere la mia cicatrice sotto al seno che andava da parte a parte.
Indicandola continuai a parlare 《Questa è una delle tante cicatrici che mi ricordano da dove sono uscita fuori ed è stata procurata dall'uomo che ho ucciso qualche ora fa, mi picchiò fino allo sfinimento prendendo un coltellino che mi conficcò nella pelle formando questa, il tutto sotto lo sguardo di quella donna che non accennò a muoversi mentre io urlavo e piangevo chiedendo e pregando di smetterla》
Mi risedetti sul divano e continuai a parlare girando poi il viso verso quello dei ragazzi che mi guardavano senza parole.

《Dopo che la ferita si rimarginò mi portarono in un cazzo di orfanotrofio abbandonandomi li, quando mi stufai di aver a che fare con le suore di quel posto e di quei bambini presi la mia robba e scappai, così iniziò la mia nuova vita, uccisi e rubai per sopravvivere e quando ebbi abbastanza soldi mi comprai una casa e tutto quello di cui avevo bisogn-》venni interrotta
《È impossibile, non puoi aver raccimolato tutto quel denaro uccidendo e rubando》mi disse Yoongi con voce rotta
《Infatti, non feci solo questo, spacciai droga e poi smisi ricominciando da poco, e ora fammi continuare se non vuoi che smetta del tutto》non ricevendo nessuna risposta ripresi il mio discorso.
《Giurai di vendicarmi sulle persone che mi avevano uccisa lentamente, quando però un giorno mi giunse la notizia che la puttana fosse morta di overdose finalmente mi decisi a cercare l'uomo che la mise incinta parecchi anni prima, ogni volta cercavo di ucciderlo ma riuscì sempre a scamparmi fino a chè non si ruppe una gamba e fu costretto a letto. Lo osservai per ben due settimane e quando mi assicurai che fosse solo in casa, lo uccisi e poi ho incontrato voi, è partito l'inseguimento e niente..... questa è la storia della mia vita》
Mi alzai dal divano e sotto gli occhi di tutti andai alla porta d'ingresso.

《O-Ormai è quasi l'alba, rimani a dormire qui, la spalla ha bisogno di riposo》mi disse Jin
《Così poi mi portate in caserma appena sarò addormentata!? Non ci penso neanche》
《Nonono, tu ci hai aiutato prima nel bosco, non potremmo mai consegnarti adesso》
Lo guardai e mi alzai la manica della maglia scoprendo il mio orologio notando che il ragazzo avesse ragione sull'orario.
《E va bene, ma azzardatevi a fare una mossa sbagliata e fate ciao ciao a questo mondo, vi avviso》loro annuirono freneticamente

Dopo essermi sistemata mi addormentai con la consapevolezza che i ricordi mi sarebbero tornati a galla.

Sorprendentemente non feci un'incubo anzi era uno dei soliti sogni che fai ma poi non ti ricordi un cazzo.
Voltai lo sguardo verso l'orologgio al mio polso notando che fossero le 7 meno 10 e che fuori fosse ancora buio.
Non avendo più sonno mi alzai e mi rimisi i vestiti della scorsa notte mi preparai e cercai un foglio ed una penna per scrivere un messaggio ai ragazzi.

"Grazie della vostra ospitalità e per la mia spalla, non sono potuta rimanere, capirete bene che non posso girare con addosso vestiti sporchi di sangue come se niente fosse in mezzo alla gente.
Ora vado, spero di riincontrarvi siete simpatici tutto sommato

-RedMoon

PS: Se volete cercarmi cosa che dubito fortemente mi troverete dove c'è sangue, ma vi consiglio di non intralciarmi il lavoro sarò ben contenta di eliminarvi così mi risparmierò una corsa come quella di ieri."

Posai il biglietto sul divano dove ho dormito, piegai la coperta e i vestiti  che mi erano stati prestati per dormire posandoli vicini al biglietto.
Presi la mia robba e notai che fosse tutto al proprio posto, come lo avevo lasciato uscii da quella casa silenziosamente, accesi una sigaretta e in contemporanea salii sulla mia moto.
Quando finii di fumare, spensi la sigaretta e misi il casco per poi partire velocemente arrivando in poco tempo d'avanti casa mia.
Scesi dalla moto ed entrai in casa andando poi a farmi una doccia, puzzavo del sangue di quel verme.
Anche il suo sangue fa schifo.
Uscita dalla doccia andai a dormire, devo recuperare le energie.