~19

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<<senti non è colpa mia se hai brutti gusti>> abbassa il volume della canzone

È da quando siamo rientrati in macchina dopo aver fatto colazione che mette la stessa canzone

cioè questa è la seconda volta

<<ma se è una delle mie preferite! Solo che è la seconda volta che la metti!>> lo guardo mentre svolta l'angolo

Alza gli occhi al cielo e rimette la canzone

<<Spending all my nights alone, waiting for you to call me>> canta a squarciagola come se non ci fosse un domani

<<You're the only one I want by my side when I fall asleep>> continuo io, e lui si volta a sorridermi

<<Tell me what I'm waiting for
Tell me what I'm waiting for>> cantiamo insieme, mentre il vento mi scompiglia i capelli

<<ah però sei brava a cantare>> si volta a guardarmi ridendo finita la canzone

<<mh tu no però>> ricambio la risata e lui fa il broncio

ormai siamo arrivati all'appartamento

ma lui non si ferma, e continua a guidare

<<perché non ti sei fermato? dove andiamo?>> domando, mentre lui cambia canzone

<<in un posto>> mi sorride guardando sempre la strada

sono speciale ormai

San Diego è sempre stata una bella città, piena di parchi e spiagge bellissime.

Mia mamma si ammalò da quando avevo 12 anni, ha sempre combattuto per la sua malattia e io sono sempre rimasta accanto a lei

Mi sono persa tante cose, ma la cosa bella è che sono sempre rimasta accanto a lei, e di questo non me ne sono mai pentita

Tutti sono rimasti sorpresi di quanto ci abbia messo così poco a diciamo superare il lutto

in effetti sono passati tre mesi

ma il punto è che lei prima di andarsene mi ha preparato a rimanere senza di lei

mi disse di essere forte, di non piangerci su, perché lei anche se non stava accanto a me fisicamente, c'era comunque

non dimenticai mai quelle parole

e ora sono qui, in auto con il mio coinquilino da due settimane, che guida nelle vie di San Diego

Fino ad arrivare alle spiagge

Si ferma in un posto libero e scendiamo

Davanti a me trovo un lungomare stupendo, pieno di bar sopra e tantissime panchine dove ci si può sedere e guardare il panorama

È da tanto che non ci venivo

<<perché qua?>> mi volto verso di lui e lo trovo con le mani in tasca un po' imbarazzato

<<così, è una bella giornata, e poi mi piace venire qua>> distoglie lo sguardo e guarda il mare <<trovo ispirazione per i miei disegni, mi aiutano a distrarmi dalla realtà>> afferma continuando

<<sembra davvero una bella cosa>> certe volte non so cosa dire, trovo molto imbarazzo quando una persona di apra così con me, sopratutto quando non la conosco abbastanza bene

<<dai vieni>> va verso la spiaggia e io lo seguo

Ora mi sono accorta che per essere settembre, fa ancora molto caldo come se fosse ancora agosto

il che è strano, perché gli anni passati diciamo che il caso già iniziava a calare

arriviamo in rima a mare e lui si inizia a spogliare

<<cosa fai scusa?>> mi giro attorno per vedere se qualcuno stesse assistendo alla scena, e noto che non c'è tanta gente, cioè ci sono solo dei turisti che fotografano la spiaggia

Spero di non venire in qualche foto

<<mi butto a mare ovviamente>> dice come se fosse ovvio

anche se tanto ovvio non è

<<ma è legale?>> domando, e i miei occhi si imbattono nuovamente su i suoi bicipiti

cazzo

Ora è lui quello illegale con quel fisico

<<sti cazzi>> ormai è senza maglietta e il pantalone se lo è alzato come a pantaloncino

quanto è sexy

<<dai vieni>> tende la mano mentre io rimango con la faccia come per dire "sei pazzo?"

<<non se ne parla>> gesticolo anche come se fossi una perfettina

e non so manco io il perché sto gesticolando

<<te pareva>> alza gli occhi al cielo e si avvia da solo verso il mare

in due secondi già sta in acqua

ma non è fredda?

rientra in acqua e risale facendo passare una mano tra i suoi ricci ormai bagnati

mammamia che spettacolo

Lo guardo a bocca aperta mentre i suoi bicipiti ormai bagnati si riflettono sull'acqua

che cazzo ci faccio ancora qua?

tolgo le scarpe e il jeans attillato e lo raggiungo in acqua

tanto la maglietta nera è abbastanza lunga da non far vedere l'intimo

appena i miei piedi toccano l'acqua subito ritiro il mio piede

ma quanto è fredda?

Vedo lui che ride

E quindi per dimostrare che sono più forte dell'acqua fredda

mi ci butto senza pensare a quanto fosse fredda l'acqua

<<questo non me l'aspettavo>> mormora una volta risalita

Mi avvicino a lui mentre la maglietta nera galleggia sull'acqua

<<dovevi vedere questo spettacolo da vicino eh?>> mi sorride passando nuovamente una mano tra i capelli

<<si, l'acqua è molto bella e non potevo non buttarmi>> gli sorrido

so che intendeva lui ma faccio la finta tonta

<<mh>> si avvicina lentamente a me <<per me sei tu il mio panorama>> ormai stiamo a pochi centimetri di distanza

siamo così vicini che con i suoi ricci bagnati cadono delle goccioline sul mio viso

e il mio viso ritorna a farsi rosso come un peperoncino

~

fine capitolo 19💞

Il mio coinquilino Where stories live. Discover now