~44

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<<cos'ha? perché non si sveglia?>> seguo l'infermiera che viene aiutata da un altro infermiere per sorreggere Josh

dopo averlo visto in quelle condizioni, subito abbiamo chiamato l'ambulanza, ancora con le lacrime agli occhi

vederlo lì, stesso per terra, perdendo i sensi, con l'occhio gonfio e le labbra spaccate, è stato bruttissimo

portano Josh su una barella e dicono a me e a Brandon di rimanere in sala d'attesa

<<chi è stato? Lo sai? Ci sei stato tu prima, come stava?>> gli chiedo con le braccia incrociate guardandolo

<<Lola l'ho visto mezz'ora prima e stavo un po' triste, niente di più, non so chi possa essere stato>> dice con l'aria triste

<<perché non sono rimasta con lui? Forse se rimanevo con lui questo non succedeva>> distolgo lo sguardo e mi scende la prima lacrima

questo senso di perdere le persone mi distrugge troppo, sono davvero influenzata dalla perdita

<<non lo dire nemmeno>> Brandon si avvicina, mi abbraccia e io poggio la mia testa sul suo petto

<<siete voi che avete portato qua Josh Martin?>> l'infermiera di prima viene verso di noi

<<si>> subito faccio un passo avanti, con Brandon che mi abbraccia con il braccio

<<ha ricevuto tante ferite, ho insisto per chiamare la polizia ma il signorino Martin non vuole, comunque sta bene, gli abbiamo medicato le ferite ed entro domani può tornare a casa, tu sei la fidanzata giusto? Hai il numero dei suoi genitori? Bisogna chiamarli>> subito mi viene mi sollevo, fortunatamente sta bene

mi volto verso Brandon per vedere se lui ha il numero dei suoi genitori, fortunatamente lo trovo sulla rubrica a cercare i numeri

<<posso vederlo?>> le chiedo, e lei annuisce sorridendo

mi dice la stanza e mi avvio, mentre Brandon le da il numero della madre

forse non sono mai stata così felice di vedere una persona, non so il perché ma la paura di perderlo, anche per sta cosa, mi divora

è una cosa banale, forse era davvero lontano dalla morte, ma il pensiero di rimanere senza lui

eppure lo conosco da poco, come può già essere così importante in così poco tempo?

non lo so nemmeno spiegare io, le persone esterna mi potrebbero dare per pazza

invece questo legame c'è, e onestamente non mi interessa nemmeno cosa potrebbero pensare gli altri, mi interessa solo di me e di lui

e ora che entro nella camera dell'ospedale, lo trovo mentre gira i canali della televisione in alto davanti a lui

<<Josh>> gli porgo un sorriso di sollievo, lui si volta verso di me e io mi avvicino a lui

<<Lola, perdonami, non ho baciato quella, mi è saltata addosso, non avrei mai baciato un'altra, te lo giuro, ho mandato quei regali a Brandon, ti stavo vedendo a prendere, poi è successo questo, scusami, davvero, io non voglio perderti>> mi siedo accanto a lui e gli stringo la mano

<<non mi perderai>> mi avvicino a lui e lo bacio intensamente

le sue labbra sono sempre le stesse anche se sono un po' delicate e hanno ancora il sapore del sangue

<<ahia>> geme quando per sbaglio gli mordo il labbro

<<scusa>> mi stacco e lo guardo, gli accarezzo la guancia guardando le ferite <<chi è stato?>> gli chiedo, e nei suoi occhi trovo la rabbia

<<ho i miei sospetti, ma non fa nulla, non voglio metterti in pericolo>> mi accarezza anche lui delicatamente, con le nocche un po' rotte

prendo la sua mano e la bacio, e lui sorride piano un po' indolenzito

<<ben qualche pugno l'ho dato anche io>> mi fa l'occhiolino e mi continua ad accarezzare i capelli

<<e comunque la felpa non te la ridò>> faccio spallucce stringendo la mia mano alla sua

<<meglio, così potrò guardarla mentre la indossi>> mi guarda intensamente, e io guardo lui

si sposta un po' e mi fa stendere accanto a lui, e io lo abbraccio, poggiando la testa sul suo petto e le braccia attorno alla pancia

ora mi sento meglio, mi sento davvero al sicuro qui tra le sue braccia, qui con lui

~

fine capitolo 44💘

Il mio coinquilino Where stories live. Discover now