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Louis's pov

Mi sveglio a causa del rumore stridulo proveniente dalla sveglia. Sono ancora le 7am.
Mi dirigo nel bagno e mi lavo velocemente per poi recarmi verso il mio armadio e indossare un abbigliamento abbastanza comodo. Non ho alcuna intenzione di andare a lavoro oggi. Che mi licenzino pure, mi farebbero solo un favore.

Mi dirigo verso il piano inferiore e noto che Harry e Liam sono seduti intorno al tavolo a consumere tranquillamente la colazione. Non mi capita spesso di intravederli. Il fato sembra essere dalla mia parte questi giorni.

Faccio per uscire dall'abitazione quando la voce roca del riccio interrompe il mio tentativo.

"Dove vai?"
"Sto uscendo" dico solo per poi aprire la porta ma ancora una volta Harry parla scrutandomi attentamente.

"Spero che tu non abbia intenzione di venire a lavoro in questo stato" dice tagliente indicando il mio abbigliamento che consiste in una semplice tuta grigia.

"Non vengo a lavoro, sto poco bene" mento sperando che mi creda anche se il fatto che sia pronto ad uscire di casa non dà molta fiducia alle mie parole.

"Dovresti rimanere a letto allora, non uscire" dice duro mentre si dirige lentamente verso la mia direzione.

"Sto andando da un medico"
"Lo farò venire a casa"
"Ho già preso appuntamento"
"Posso farlo disdire" dice ancora insabbiando qualsiasi mio tentativo di farla franca.

Punto i miei occhi nei suoi guardandolo con astio. Odio questo suo essere sempre pronto a ribattere e distogliendomi da qualsiasi cosa mi venga mai in mente.

"Voglio solo uscire, ho un bel pò di ferie arretrate mi sembra" dico sicuro mantenendo il suo sguardo.
Non ho mai preso neanche un giorno libero da quando lavoro nella sua azienda, credo che almeno questo me lo deva.

"Utilizzi le tue ferie durante il calore. Non solo rimani a casa tu, ma anche il tuo capo è costretto a farlo. Non credi che questo sia abbastanza?"
Non riesco mai a capire di che umore sia. Il suo volto è sempre totalmente inespressivo.

"Non puoi parlare sul serio! Quelle non sono affatto ferie dannazione!"
Ho alzato la voce e so quanto questo gli dia fastidio infatti il suo volto assume subito un'espressione corrucciata.

"Va in camera tua Louis"
"Co-cosa? Assolutamente no! Ho solo 19 anni dannazione. Non puoi tenermi chiuso qui per tutta la mia vita!"

"Posso farlo invece, ne ho tutto il diritto" dice duro per poi strattonarmi e chiudere velocemente la porta d'ingresso.

Lo guardo furente e Harry aumenta la presa sul mio braccio. Mi fa male, dannatamente male ma rimango fermo sulle mie posizioni non degnandolo della soddisfazione di cedere per primo.

"Dovresti farlo uscire Harry"
Questa volta è Liam a parlare e non posso credere che abbia tirato una lancia in mio favore.

"Puoi ripetere?"
Questa volta il riccio rivolge il suo sguardo duro e inquisitore al marito. Sono quasi sollevato che non sia nuovamente rivolto su di me.

"Credo che ne abbia bisogno. Più lo costringerai a fare ciò che non vuole più lui continuerà a ribellarsi"
Inizi a piacermi Liam! Ben detto!

Harry riporta l'attenzione su di me scrutandomi per qualche secondo per poi lasciarmi andare. Non posso credere di avercela fatta.
Torna verso il suo posto senza degnarsi di lanciarmi neanche un'ultimo sguardo e non aspetto troppo prima di correre fuori di casa.

Prendo il mio telefono e scrivo a Niall. Sono sicuro che neanche lui vada a lavoro quest'oggi. Ho un dannato bisogno di vederlo e sapere come si sente.

-

"Sei già arrivato" dice il biondo appena aperta la porta di casa.

"Ero nei paraggi" dico solo entrando nella piccola abitazione e guardandomi intorno "i tuoi genitori non ci sono?"

"Sono già andati a lavoro, sono solo"
Mi ritrovo ad annuire per poi seguirlo verso il soggiorno dove entrambi prendiamo posto sul divano.

"Come-come ti senti? Non devi dirmi niente che non vuoi, ma vorrei che mi chiedessi qualsiasi cosa ti potesse servire" dico tutto d'un fiato vedendo un sorriso di circostanza comparire sul suo volto.

"Bene credo"
Non avverto i suoi feromoni nell'aria. Decidere di sopprimere il calore è abbastanza rischioso e potrebbe rendere sterili. Se ha deciso di farlo non credo che abbia preso poi così bene l'accaduto.

"Mi dispiace davvero Niall, non riesco a credere ti sia successo qualcosa del genere. Io-io volevo evitarlo, te lo giuro"

"Non è colpa tua Louis, non sono sicuramente il primo a cui sia capitata un'esperienza del genere. Il primo calore è un po' una sfida per tutti. Adesso sarò più che pronto per i prossimi" dice sicuro donandomi questa volta quello che ha tutta l'aria di essere un sorriso sincero. "Per quanto riguarda l'accaduto, non posso certo comparare la faccenda come ad un ipotetica situazione in cui abbia trovato subito il mio alpha, ma devo ammettere che Zayn non è stato affatto male" dice questa volta divertito e non posso fare a meno di guardarlo di sbieco.
Lo ha praticamente preso contro la sua volontà, come può dire qualcosa di simile?

"Non devi mentirmi Niall"
Il biondo stringe rudemente il telecomando che ha tra le mani mentre i suoi occhi diventano lucidi.

"Accetta solo quello che ti ho detto Louis. Non parliamone più per favore"

Only yours  {LarryStylnson}Wo Geschichten leben. Entdecke jetzt