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Louis's pov

Apro gli occhi e mi guardo intorno leggermente confuso. Cerco di mettere a fuoco la casa e vedo il mio amico Stan anche lui beatamente appisolato sul divano. Mi sono addormentato senza neanche rendermene conto. Prendo il mio cellulare e non posso fare a meno di notare svariate chiamate perse dal numero di Harry.

"Cazzo!" Mi alzo di soprassalto facendo spaventare il mio amico che sussulta nel sonno per poi guardarmi confuso.

"Dio Louis! Hai intenzione di farmi prendere un colpo per caso?" Sbotta scocciato ma non gli do retta affrettandomi a recuperare le mie cose.

"Sono le 18:34pm dannazione! Questa volta mi ammazza!" Urlo agitato per poi essere bloccato da Stan.

"Mi spieghi che diavolo stai dicendo?"
"Devo tornare a casa, Harry non era stato informato della mia uscita. Sarà già tornato dannazione, mi ammazza. Questa volta quello stronzo mi ammazza sul serio" dico in preda a una crisi di panico mentre senza aggiungere nient'altro mi reco velocemente fuori dall'abitazione del mio amico.

Prendo un taxi e qualche minuto più tardi giungo a casa trovando la porta già aperta. Deglutisco a vuoto ma mi rassegno ad entrare vedendo il riccio guardarmi con un'espressione che non prevede affatto nulla di buono mentre se ne sta comodamente seduto sul divano.

Cerco di ignorarlo e faccio per raggiungere il piano superiore quando la sua voce roca mi fa fermare sul posto.

"Dove sei stato?"
Il suo tono di voce sembra calmo ma non posso mai essere del tutto tranquillo con lui.

"Da-da un amico" dico leggermente esitante per poi vederlo farmi cenno per raggiungerlo.

Non posso fare a meno di notare un anziano uomo accanto a lui con il volto leggermente inclinato verso il basso.

"Lui è il nuovo governante, si chiama Jeffry" dice tranquillamente facendomi irrigidire sul posto.
Dannazione non avevo pensato ad Elizabeth.

Sollevo lo sguardo puntando i miei occhi nei suoi verdi che adesso sono un po' più scuri del solito. Sa quanto ci tenga a quella donna, non può farmi qualcosa di simile.

"Dov'è Elizabeth?"
"È stata licenziata"
"Non puoi farlo" Sbotto irritato mentre inizio ad agitarmi. Tutto questo è assurdo. Lei non ha nessuna colpa.

"L'ho già fatto" dice tranquillamente mentre un sorriso divertito compare sul suo volto.

"Lei non ha colpa, è con me che dovresti prendertela!" urlo agitato. Tutto questo non può assolutamente essere vero.

"Il suo licenziamento è opera tua, non mia Louis. Ad ogni tua azione corrisponde una conseguenza. Cosa avresti fatto nel caso il calore fosse sopraggiunto quest'oggi? Hai minimamente idea di cosa sarebbe potuto succedere?"
Questa volta è Harry a perdere il controllo. Vedo la vena sul suo collo ingrossarsi e pulsare. Deve essere davvero arrabbiato.

"Non ho avuto alcun sintomo. Non mi avrebbe colto alla sprovvista"
"Non puoi esserne sicuro" dice scocciato per poi accomodarsi meglio sul divano.

"Invece posso! Sono più che sicuro di quanto sto dicendo!"
Sento i miei occhi inumidirsi. Più la discussione va avanti più mi rendo conto di non poter fare più nulla per Elizabeth. Mi sento dannatamente in colpa. È solo colpa mia!

"E come puoi esserne sicuro eh?"
A quella domanda mi riscuoto dai miei pensieri ma non appena faccio per parlare un'altra voce fin troppo familiare sovrasta la mia.

"Guarda un po' che ho trovato nella sua camera" dice Liam beffardo scendendo le scale.
Noto subito che ha tra le mani il flacone che lui stesso mi ha dato. Perché lo sta facendo?

Harry guarda stranito il marito e poi si alza per raggiungerlo potendo constatare personalmente a cosa Liam stia facendo riferimento.

Lo vedo stringere il flacone tra le mani per poi guardarmi con espressione piena di odio e rabbia.

"Va in camera tua"
"Io-io non è come sembra. È stato Liam a darm..."
"Ti ho detto di andare nella tua camera" ringhia furioso mentre mi strattona per i capelli conducendomi verso quella che è la mia stanza.

"H-Harry, mi stai facendo male"
La mia voce è tremante ma il riccio non sembra farci tanto attenzione mentre mi trascina su per le scale come se fossi un sacco di immondizia.

Arrivati verso la camera lo vedo guardarmi furente per l'ultima volta prima di sbattere violentemente la porta e chiudere a chiave la serratura.

Ancora una volta questa stanza si rivelerà essere la mia prigione.

Only yours  {LarryStylnson}Where stories live. Discover now