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Maggio.

Sono in studio dai ragazzi ed ho l'ansia a mille, inizio a torturarmi le mani seduta sul divano rosso mentre davanti a me scorrono veloci i ricordi del mese scorso.

Avevo cercato di dimenticare gli eventi della sera precedente mentre Cesare sembrava non ricordarli davvero, per lui non erano mai esistiti e forse era meglio così, non servivano altri guai. La domenica di Pasqua mangiammo tutti insieme in giardino come la sera prima e poi andammo a fare un'altra camminata, più leggera stavolta, fino ad un piccolo specchio d'acqua dove ci sedemmo e mangiammo i dolci che avevamo portato da casa. Cercai di mangiare poco ma fu quasi impossibile perché Antonella cercava continuamente di riempirmi il piatto, che spesso, per togliermi dall'imbarazzo, Cesare si ritrovò a mangiare per me.

La domenica sera mi feci riaccompagnare a casa perché avrei passato il lunedì e il martedì a ripassare per l'esame di mercoledì. In auto Cesare mi chiese se fossi stata bene. "Certo!" esclamai "hai una famiglia meravigliosa, Ce'" dissi poi sorridendogli.

"Ti va un caffè?" mi chiede Nicolas premuroso mentre si siede accanto a me. Scuoto la testa piano e lo guardo facendo un sorriso un po' forzato. "Stai tranquilla, se non lo vuoi fare non devi per forza ma noi crediamo che sia giusto esporci perché la situazione non è più sopportabile" cerca di rassicurarmi il moro mettendomi una mano sulla spalla. Sospiro e mi riperdo nei miei pensieri.

Dopo Pasqua la situazione sui social era ufficialmente precipitata. Se da una parte io e Cesare avevamo iniziato ad avere della pagine di fan dall'altra eravamo sempre più bombardati da persone che ci accusavano di non portare rispetto nei confronti di Elena che, dal suo canto invece, sembrava non percepire alcun disagio.

Tutto divenne ingestibile quando, un paio di settimane fa, Cesare capì che avevano iniziato ad essere più pesanti con qualche insulto sia alla mia morale che al mio aspetto fisico. Credevo che non mi sarebbe importato e invece leggerli mi destabilizzò molto, soprattutto sapendo quanto mi impegnavo ogni giorno per cercare di non percepirmi così negativamente. Perché a delle persone che nemmeno conoscevo veniva così facile giudicare i miei atteggiamenti e poi addirittura il mio aspetto fisico?

Fu proprio quando Cesare scoprì questi commenti che decise di proporre un salotto sul cyber-bullismo e ospitarmi per poter mettere in chiaro le situazioni.

Ecco perché ora mi trovo seduta sul divano a cercare di fare dei respiri profondi mentre tutti i miei amici si siedono intorno a me. Cesare prende posto proprio al mio fianco e mi sfiora la gamba. "Va tutto bene, stai tranquilla, okay?" mi dice con un piccolo sorriso, annuisco e gli restituisco il sorriso.

"Riverenze a tutta la valle spaziale" dicono insieme tutti e sei. "E non" aggiungo automaticamente piano con un sorriso imbarazzato. Cesare mi guarda e da dietro la mano di Dario mi accarezza comprensivo e leggero la spalla. I ragazzi introducono l'argomento con il tipico atteggiamento di Space Valley. Scherzano sull'altezza di Nic o sulla follia di Dario leggendo dei commenti simpatici e cercando di alleggerire la tensione.

"Adesso però proporrei un attimo di serietà" inizia Dario dietro di noi "come avete visto oggi abbiamo qui nel salotto un ospite. L'avete vista già un po'in giro per il canale. Lei è Ginevra e ci ha aiutati in un nuovo format che vi ha fatto compagnia per tutto il mese di Aprile" dice calmo. Agito la mano piano in segno di saluto.

"In questo periodo siamo venuti a conoscenza di quelli che vengono definiti leoni da tastiera. Vorremmo leggere i commenti che hanno scritto nei confronti della nostra amica ma sinceramente non ci va di farle sentire altri insulti oltre quelli che si vede arrivare tutti i giorni" dice Nelson serio fissando la camera. Tutti i ragazzi a turno esprimono la loro cercando di far capire quanto la cattiveria gratuita possa distruggere le persone. Infine è il turno di Cesare e io fremo un attimo all'idea di quello che potrebbe dire visto che sembra particolarmente alterato.

(e non) - Cesare CantelliUnde poveștirile trăiesc. Descoperă acum