Capitolo 2- Una giornata NO

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Martedì 28 aprile

POV Maurizio

Mi sveglio completamente sudato, il labbro mi fa malissimo idem la fronte. Si preannuncia una bella giornata di merda, spero che almeno oggi quell'arpia non mi interroghi, ogni movimento che faccio con le labbra sembra che tenda a strappare i punti. Decido di alzarmi e andare in bagno, magari l'acqua calda aiuta a rilassare tutta la muscolatura. Passo 15 minuti sotto l'acqua calda e decido di cambiare il cerotto, ormai anche questo zuppo di sangue. Appena uscito dal bagno, silenziosamente esco dalla stanza e mi dirigo in cucina per fare colazione, vorrei evitare di incontrare tutta la ciurma, soprattutto perché ci sono alte probabilità che i miei abbiano visto il registro elettronico, evitare per oggi un probabile ceffone sarebbe ideale. In cucina noto che una parte dei miei piani è fallita poiché nonostante siano le 6 mia mamma è già super attiva nel preparare la colazione a tutti. Decido di darle il buongiorno e rintanarmi in sala, così da guarda un po' di tv in tranquillità. Mentre sorseggio latte e caffè, mamma entra in sala sedendosi sul divano vicino a me; qualcosa ha scoperto.

Mamma: "come ti senti? Ti fa male?" mi dice accarezzandomi la guancia

Maurizio: "abbastanza"

Mamma: "quale dei due? I punti che hai sul labbro e la ferita che hai sulla fronte. So che stai usando il capellino per coprirla"

Maurizio: "Franco ha parlato?"

Mamma: "No, sono entrata ieri sera in camera per darvi la buonanotte e ho notato il cerotto unto di sangue" dice sollevando lo snapback

Maurizio: "ahia. Non ti ho sentito entrare"

Mamma: "Non l'hai cambiato per niente?"

Maurizio: "Si, si, prima. L'ho anche già disinfettato"

Mamma: "è nuovamente sporco"

Prendo il telefono e con la fotocamera mi accerto che sia vero, non essendo passata neanche mezzora da quando l'ho cambiata.

Mamma: "Al contrario tuo non ho nessun motivo per mentire. Appena si sveglia tuo zio, ti fai medicare la ferita senza storie. Nel frattempo, come ti sei fatto male e soprattutto quando?"

Maurizio: "per sbaglio mentre stavo disinfettando Dylan ieri, come reazione al dolore mi ha tirato un calcio e mi sono sbilanciato sbattendo la testa contro il comodino. Dylan non l'ha fatto apposta te lo giuro."

Mamma: "è successo prima che io entrassi in camera o dopo?"

Maurizio: "poco prima" affermo abbassando lo sguardo al contrario di mia mamma che continua a fissarmi.

Mamma: "Speriamo che non ci vogliono i punti, per l'ennesima volta" dice con tono di rimprovero

Decido di cambiare argomento, sperando che non abbia altro da dirmi.

Maurizio: "visto com'è diventata grande Leyla?"

Mamma: "cresce a vista d'occhio e diventa sempre più bella" dice sorridendo

In quell'istante entra Zio Fabrizio in sala, provando un silenzio da parte mia.

Zio: "Buondì, ho interrotto qualcosa?"

Mamma: "Buongiorno. No no, stavamo chiacchierando"

Maurizio: "Buongiorno zio" cerco di non mostrare il lato sinistro del viso per evitare che noti subito il cerotto

Zio: "Oggi ti sei svegliato presto eh?" afferma accarezzandomi la testa

Io annuisco cercando di rimandare il momento, magari anche dopo scuola. Ma le mie speranze muoiono sul nascere, visto che zio mi passa davanti per sedersi alla mia sinistra, guardandomi con sguardo interrogativo.

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