Capitolo 7- Una giornata da dimenticare Parte 2

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Pov Maurizio
Mi risveglio poco dopo con delle carezze, sorrido all’essere meraviglioso che ho di fronte che a sua volta sorride.

Mamma: “amore, come ti senti?”

Maurizio: “bene” dico coccolandomi sul suo petto

Mamma: “vuoi mangiare qualcosa?”

Maurizio: “mmm no, al momento non ho fame”
Mamma: “hai vomitato tante volte, devi mangiare qualcosa e soprattutto devi bere”

Maurizio: “poi mi porti a casa?” dico speranzoso

Mamma: “questo lo decide zio” dice ridendo mentre mi porge un po’ d’acqua

Maurizio: “non dovevi prenderti il giorno libero” dico dispiaciuto

Mamma: “non avevo molto lavoro, poi tu sei qui e Aron è a casa, per lui è meglio che stia io a casa piuttosto che tuo padre”

Maurizio: “ma ora con chi sta?

Mamma: “con zia, poi vado anch’io”

Maurizio: “aveva ancora la febbre?”
Mamma: “si, sempre altina. Ma dovrebbe aver preso lo sciroppo”

Maurizio: “potremmo stare tutti insieme a casa” dico malinconico

Mamma: “lo faremo, quando starai meglio” dice lasciandomi un bacio

Zio: “dormiglione ti sei svegliato” dice entrando nella stanza per poi sedersi al bordo del letto

Papà: “sei ancora arrabbiato?” dice dato che non ho risposto a mio zio

Mamma: “perché dovrebbe essere arrabbiato? Cosa mi sono persa?”

Papà: “perché è stato costretto a fare le punture” dice dandomi una leggera pacca al sedere

Maurizio: “ahia” dico massaggiando il punto colpito

Papà: “che esagerato” dice sorridendo

Maurizio: “torniamo a casa?” dico speranzoso

Zio: “no, facciamo prima una flebo” a quell’affermazione sbuffo e mi giro dandogli le spalle

Papà: “vuoi fare un’altra puntura?” a quell’affermazione mi giro di scatto

Zio: “la parolina magica, neanche ti avessimo condannato a morte” dice ridendo insieme a mamma e papà

Maurizio: “non c’è niente da ridere” dico mettendo il broncio

Zio: “dai brontolo, vediamo di trovare una vena”

Maurizio: “quando torno a casa?” dico mentre vedo zio impegnato a trovare una vena

Zio: “ancora non abbiamo deciso” dice lasciando tutto per poi uscire dalla stanza

Maurizio: “ma dove va?” dico confuso dalla sua reazione

Papà: “ritornerà” dice passandomi il termometro

Maurizio: “sei ancora arrabbiato con Aron?”

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