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Capitolo 4- Una Giornata In Ospedale Parte 2

Capitolo 4 - Un giorno in ospedale Parte 2

Mi risveglio dal pisolino completamente sudato e stordito, ho dormito un paio di ore. Mi sembra strano che non siano venuti a svegliarmi per pranzo, ma meglio così, non ho molta fame. Dopo aver fatto una doccia, scendo giù sperando di trovare la play libera così posso farmi una partita.

Elena: "hey, come stai?" Dice dandomi un bacio sulla guancia

Maurizio: "bene, sono leggermente rincoglionito" dico ridendo

Elena: "com'è andata la giornata?"

Maurizio: "oltre ad aver fatto la cavia, diciamo che è andata bene. La tua?"

Elena: "tutto nella norma, oggi tutti mi hanno chiesto perché eri assente"

Maurizio: "immagino, senza di me non c'è divertimento" dico facendo la linguaccia a mia sorella

Elena: "quanto sei scemo" dice ridendo "ti devo preparare qualcosa da mangiare?"

Maurizio: "no no, ci penso io. Grazie"

Elena: "allora vado a studiare, quando vuoi vieni in camera, così ti spiego cosa abbiamo fatto a lezione" annuisco e mi dirigo in cucina dove trovo mamma, papà e gli zii che parlano.

Mamma: "cucciolo, come stai?" dice abbracciandomi e tirandomi a se per poi darmi un bacio sulla guancia mentre cerca di capire se ho la febbre

Maurizio: "bene, parlate di me?" dico ironico

Papà: "non solo, tra poco dobbiamo portare Aron ed Eli a fare il vaccino. Tu e Elena andrete la prossima volta"

Maurizio: "in bocca al lupo" dico ridendo.

Zio: "abbiamo già comprato la ricompensa" dice ridendo

Maurizio: "ma Aron è incorrompibile. Lo sapete che ha paura, sarà già un miracolo se riuscite a farlo entrare"

Papà: "su quello non ci sono dubbi, il problema sarà tenerlo fermo" dice amareggiato

Zio: "menomale che Eli è tranquilla. Sarà sicuramente più semplice rispetto a quando eri piccolo tu" faccio una linguaccia a mio zio

Flashback

Maurizio ed Elena 6 anni

Gianfranco e Stefano 10 anni

POV ZIO

Oggi abbiamo preso appuntamento per fare il vaccino, fortunatamente Franco e Stefano dovrebbero farne soltanto uno, mentre Elena e Maurizio devono fare tutti i richiami. Già mi immagino le lamentele quando annunceremo loro questa decisione. Quando finisco il turno decido di passare a casa, sperando che almeno i due più grandi non facciano scenate, anche se ho forti dubbi. Neanche il tempo di entrare che sento già le proteste di Franco.

Franco: "no, io non voglio. Non è obbligatorio quindi non lo faccio" dice incrociando le braccia

Stefano: "non siamo piccoli, possiamo decidere noi"

Papa: "non è una decisione che prendete voi, proprio perché siete grandi non dovreste fare queste scenate"

Zio: "Buondì" dico dando un bacio a ciascun bambino

Franco: "io non vengo. Ho deciso, non puoi obbligarmi" Dice con gli occhi lucidi

Zio: "qual è il problema?" faccio finta di non sapere di cosa parla