Capitolo 3 - Un giorno in ospedale Parte 1

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Mercoledì 29 aprile

Pov Maurizio

Sono le 5 di mattina e sono già sveglio, questa notte ho dormito malissimo, in più mi scoppia la testa. Decido di alzarmi e farmi una doccia calda magari mi aiuta. Quando ho finito scendo giù e decido di guardare un po' di TV, magari mi addormento di nuovo; prendo la coperta e facendo zapping trovo un documentario sicuramente molto interessante. Nel momento in cui mi stavo addormentando vengo svegliato dalla voce di zio Fabrizio (lui e mia zia dormono da noi poiché stanno ristrutturando casa loro)

Zio: "cucciolo, come mai già sveglio?"

Maurizio: "mi sono svegliato presto e non riuscivo a riprendere sonno"

Zio: "ti preparo la colazione?"

Maurizio: "no no, più tardi ora non ho fame"

Zio: "stai male vero?" Afferma mentre si avvicina per poi toccarmi la fronte. Io nego ma ovviamente non sono credibile; vedo zio allontanarsi magari mi crede. Continuo a guardare il documentario quando zio rientra in salotto con una due tazze in mano.

Zio: "tieni, prendi un po' di latte caldo ti aiuta a riscaldarti e nel frattempo vediamo se la febbre è scesa" Dice per poi porgermi entrambi.

Maurizio: "grazie, dopo la misuro ora sono al caldo" dico poggiando il termometro. A quel gesto zio poggia entrambe le tazze e mi avvicina a lui, costringendomi a misurare la febbre ora. A quel gesto sbuffo ma rimango vicino a lui per approfittare delle coccole che per poco non mi fanno addormentare. Il suono del termometro interrompe questo magnifico momento sancendo la mia fine.

Zio: "oggi vieni con me" dice sorridendo e accarezzandomi la testa

Maurizio: "no, perché? Quanto è?"

Zio: "39.2°, direi che sia il caso di indagare il perché non credi?

Maurizio: "no, avrò preso freddo. Vedrai che scende da sola" dico con occhi da cucciolo

Zio: "non credo, hai anche preso la tachipirina ieri, e non è scesa di una virgola"

Cazzo! Ieri con tutto il casino mi sono dimenticato.

Zio: "perché l'hai presa vero?" ora cosa mi invento se dico di sì devo andare in ospedale se dico di no, si incazza perché mi sono dimenticato una cosa importante. Sono nella merda!

Maurizio: "ieri si, oggi no. Avevi detto che dovevo prenderne due. Sicuramente scende ora che la prendo, anzi guarda la prendo subito" dico alzandomi per fuggire da questa situazione di merda. Odio prendere queste compresse, mi fanno venire sempre la nausea. Decido di scendere di nuovo giù almeno continuo a guardare il documentario. Zio è lì che mi aspetta sul divano, spero di averlo convinto. Passiamo un bel po' tempo insieme sul divano alternando momenti in cui mi addormento e momenti in cui sono sveglio. Era da tanto che io e zio non passavamo tutto questo tempo insieme, solitamente i più piccoli non ci lasciano mai un momento da soli. Il momento felice viene interrotto dall'arrivo di mamma e papà che come al solito si apprestano a preparare la colazione per tutti.

Mamma: "questa mattina avete anticipato la sveglia?" dice mamma sorridendo

Zio: "io sono stato svegliato dai numerosi messaggi che ho ricevuto" dice sbadigliando

Maurizio: "ieri ho dormito troppo durante il pomeriggio" dico sbadigliando e ricevo una carezza da papà.

Papà: "ma tu sei bollente" dice preoccupato

Zio: "considera che ora che ha preso la tachipirina sta sfebbrando, figurati come stava prima" dice accarezzandomi

Papa: "appena te la senti fatti un doccia" dice dandomi un bacio

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