CAPITOLO 23: IL POTERE DI UNO SGUARDO

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L'enorme aeroporto di Narita a Tokio era poco affollato a quell'ora.

Per risparmiare le ragazze, in procinto di raggiungere la Nazionale Giapponese in Olanda, avevano scelto un volo che partiva alle due di notte con scalo a Zurigo, per un totale di quasi 16 ore di viaggio.

Praticamente una tortura.

Vivien leggeva con attenzione un testo di chimica organica, sottolineando con un pastello rosso i punti salienti.

Clara la distolse dai suoi pensieri: -Potresti smettere di studiare almeno per un po'? Tecnicamente saremmo in vacanza-

Vivien alzò gli occhi dalla lettura e chiuse il volume dicendo: -Hai ragione! Solo che a fine agosto ho il test di ammissione alla facoltà di Medicina e la cosa mi angoscia!-

Clara cercò di tranquillizzarla: - Ti capisco... Ma siamo solo a metà giugno! Hai ancora un sacco di tempo! Goditi questa trasferta europea...- fece una breve pausa e proseguì: -... Non sei contenta di rivedere Mark?-

Lo sguardo di Vivien si illuminò: - Sì. Non credevo potesse mancarmi così tanto. Dopotutto sono passati solo quindici giorni dalla sua partenza. E tu? Hai nostalgia di Ed?-

Clara annuì: -Da morire... Guarda Patty, Amy e Jenny invece. Loro sì che sono stoiche!-

Vivien rise: - Più che stoiche direi "abituate a soffrire"! Loro sono temprate. Vengono lasciate sole da anni!- poi si corresse: -... a parte Jenny: lei è l'unica ad essersi messa con uno "normale"... O meglio: "meno invasato degli altri"! Mi ricorderò per tutta la vita quando lei era stata investita ed era ricoverata all'ospedale. Callaghan ha ADDIRITTURA SALTATO UNA PARTITA per stare al suo fianco!-

L'amica sgranò gli occhi e fingendo stupore disse: - Noo! Non mi dire!-

Vivien replicò amara:- Ti rendi conto? Dobbiamo trovare strano che i nostri compagni antepongano noi al calcio! Ma come stiamo messe?-

La fidanzata di Ed chiese dubbiosa: - Perché? Secondo te Mark per te non lo farebbe?-

- Forse sì...se fossi in punto di morte! Ma si tratterrebbe solo per i primi 45 minuti per poi tornare in campo nel secondo tempo e rifarsi segnando 6 o 7 goal!- disse lei cercando di non scoppiare a ridere.

Clara invece non si trattenne ed esplose in una fragorosa risata: - Ma quanto sei scema!-

Patty le raggiunse: - Cosa c'è da ridere tanto?-

- No niente... Si parlava di calcio!- la informò Vivien.

Patty non capì l'ironia, fece un'espressione dubbiosa, poi decise di cambiare discorso: - Avviciniamoci al gate. Tra cinque minuti inizia l'imbarco.-

Il gruppo costituito da Amy, Jenny e Susie si era già avviato.

Patty, Clara e Vivien le seguirono.

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Le pratiche doganali di Vivien ad Amsterdam furono piuttosto lunghe. In quanto minorenne, doveva disporre di tutta una serie di permessi per l'espatrio che furono minuziosamente controllati dai frontalieri.

Quando raggiunse le altre, queste stavano discutendo su come raggiungere l'albergo.

-Che problema c'è? Prendiamo un paio di taxi e siamo a posto!- suggerì Susie.

In quel momento Patty ricevette un sms.

Estrasse il telefono: era Holly.

Lesse: "Guarda a destra".

The eye of the TigerWhere stories live. Discover now