CAPITOLO 28: UNA SERATA PARTICOLARE

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Mark e Vivien si stavano godendo un momento di relax sulla grande terrazza dell'albergo.

Vivien era seduta sul muro che fungeva da parapetto e il ragazzo le stava in piedi di fronte. Le braccia di lei cingevano il collo di lui. Parlavano dolcemente tra loro, i visi vicinissimi che spesso si congiungevano in un bacio.

Mark, staccandosi dalle labbra di lei scese lungo il collo, scostò la maglietta dalla spalla destra della ragazza e indugiò con la bocca sulla pelle candida.

Vivien lo strinse più forte, sospirando.

Furono interrotti da una baritonale voce maschile: - Ti ho trovata finalmente!-

La ragazza sobbalzò e si scostò bruscamente da Mark. Guardò oltre la spalla del ragazzo e sgranò gli occhi, esclamando con voce strozzata: - PAPA'?!?-

Sentendo quella parola il calciatore staccò immediatamente entrambe le mani dal corpo della fidanzata e si tirò indietro di quasi mezzo metro, voltandosi con espressione colpevole.

Poco distante c'era un uomo sui 45 anni coi capelli neri , elegante e molto distinto.

Vivien scese dal muro e gli corse incontro abbracciandolo. L'uomo ricambiò e poi fissò Lenders con severità.

Disse con voce perentoria: -E questo giovanotto chi sarebbe? ...Cosa stavi facendo alla mia bambina?-

La tensione si tagliava col coltello.

Mark, sostenendo lo sguardo indagatore del padre della fidanzata disse: - Signor Hutton, le posso spiegare...-

Fu interrotto dalla risata argentina della fidanzata seguita da quella più bassa, ma altrettanto divertita, del padre.

Mark li fissava interdetto.

Fu Vivien la prima a parlare: - Papà, Piantala! Mark ci stava credendo!!!-

-Sono un bravissimo attore vero?- rispose l'uomo divertito.

La ragazza gli diede un bacio e poi disse: - Sei sempre il solito!... Ma cosa ci fai qui? E la mamma dov'è?-

-Eccomi qui!- disse una donna saltando fuori dal nulla.

-MAMMA!!- urlò la ragazza correndo a stringere anche la nuova venuta in un tenero abbraccio.

La mamma di Vivien strinse la figlia con commozione e poi si rivolse alla Tigre: - Così tu saresti il famoso Mark...-

-Famoso?- chiese lui guardando Vivien con aria interrogativa. Di quella situazione stava capendo sempre meno. Vivien fece spallucce, come se tutto fosse perfettamente normale.

La madre della sua fidanzata si fece molto vicina a lui. Era una bella donna, non molto alta, con i capelli castani con mesches bionde e gli occhi nocciola, vivaci come quelli della figlia, nonostante il colore diverso. Gli prese il viso e lo scrutò, poi gli poggiò le mani sulle spalle tastandogli i muscoli. Infine parlò: -Santo cielo! Sei davvero bellissimo! Un vero e proprio schianto!-

Mark tossì provando un certo senso di disagio. Ricevere un simile complimento da una donna che poteva essere sua madre era un po' ... come dire...strano.

La signora si voltò verso la figlia e chiese curiosa: - Complimenti Viv! E' davvero uno spettacolo! E' bravo a fare l'amore come sembra a prima vista?-

-Anche di più, mamma. Te lo assicuro.- rispose Vivien perfettamente rilassata.

Sentendo quella domanda e la risposta della ragazza, il disagio di Mark si trasformò in vero e proprio imbarazzo. Non era esattamente il tipo di discorso che si aspettava tra madre e figlia.

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