CAPITOLO 29: LEZIONI D'AMORE

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I coniugi Hutton, Mark e Vivien sedevano ad un tavolo dell'elegante sala ristorante dell'albergo.

I genitori della ragazza tenevano banco con aneddoti molto divertenti sui loro viaggi, mentre Lenders ascoltava a tratti. Non era fatto per le riunioni di famiglia e le conversazioni gioviali, inoltre la madre e il padre della sua ragazza erano due persone decisamente destabilizzanti.

Ed, Clara e Danny li raggiunsero al tavolo: la notizia che erano arrivati i genitori di Vivien si era diffusa velocemente e i ragazzi era impaziente di conoscerli.

Vivien fece le dovute presentazioni: - Mamma, papà vi presento i miei amici: Ed Warner, il nostro portiere; Clara Dawson la sua fidanzata nonché mia migliora amica e Danny Mellow che insieme a Mark forma una coppia d'attacco formidabile.-

Robert salutò allegramente mentre Roxanne non riuscì a risparmiarsi un commento su Ed: - Un altro bel ragazzo! Ma l'allenatore vi sceglie per la bravura o per l'aspetto fisico?- poi notò che aveva il braccio ingessato: - Ma caro? Cosa hai combinato?-.

Warner sorrise e rispose garbatamente: - Diciamo che ho avuto un incontro ravvicinato con un pallone scagliato con la forza di un proiettile... -

-Oh mi dispiace!- commentò la donna. Poi guardò Clara con entusiasmo: - Ma tu sei incinta! Ma che bello! Di quanto sei?-

Clara disse timidamente: - Cinque mesi.-

-Maschietto o femminuccia?-

_ Due maschi, signora.-

La mamma di Vivien fu ancora più contenta: - Due maschietti? Fate davvero le cose in grande voi due!-

Ci fu un coro generale di risate.

Robert Hutton propose: - Sedetevi con noi ragazzi!-

Danny declinò gentilmente l'invito: -La ringraziamo, Signore... ma preferiamo lasciarvi soli. Avrete molte cose da dirvi suppongo.-

Mark gli rivolse un'occhiataccia, ma lasciò correre. Mellow si avvicinò a Vivien e le disse piano ad un orecchio: - Quando hai un attimo, dovrei parlarti.-

La ragazza annuì: - Anche subito, se è urgente.-.

Tirò indietro la sedia e alzandosi si congedò dai commensali: - Potete scusarmi un momento? Devo parlare con Danny.- si rivolse ai genitori: - Posso fidarmi a lasciarvi soli con Mark per cinque minuti? Lo ritroverò intero quando torno?-

Il padre si mise la mano destra su cuore e alzò la sinistra in un gesto molto teatrale: - Hai la mia parola, piccola mia! Lo ribalteremo come un calzino ma te lo restituiremo come nuovo.-.

Il povero calciatore in quel momento avrebbe gradito trovarsi decisamente dall'altro capo del mondo. Guardò con apprensione la fidanzata che si allontanava con Mellow e poi si decise ad affrontare coraggiosamente il "triste destino" che inevitabilmente lo attendeva.

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Robert rivolse un sorriso radioso al ragazzo che gli sedeva accanto e poi parlò: - Allora Mark, dimmi un po': come ti trovi con mia figlia? L'hai domata?-

Lenders si aspettava una domanda del genere, quindi rispose senza troppa sorpresa: - Forse sarebbe meglio dire che è avvenuto il contrario.-

Roxanne si sentì in dovere di difendere Vivien: - Ma caro! Che domande fai? Per fortuna almeno questo ragazzo ha un po' di buon senso... Dipingi la nostra bambina come un mostro!-

L'uomo ribadì in concetto: - E' un mostro! Assomiglia a te!-.

Mark disse piano e con voce risoluta: - Non è un mostro. E' stupenda.-. Lui stesso stentava a credere alle parole che erano uscite dalla sua bocca.

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