Capitolo 21

1K 39 12
                                    

Parla Cheryl

La vidi allungare la sua mano verso di me e mi toccò il braccio, come se volesse assicurarsi fossi vera e non solo una sua immaginazione. Osservai attentamente il suo gesto, seguendolo con lo sguardo. Quando tolse la mano, incrociai nuovamente i suoi occhi. Erano rossi, deve essere sicuramente fatta. Mi giro verso Toni e vedo che mi guarda in silenzio, così come le altre due ragazze al tavolo con lei, noto che Veronica ha la mano sulla mia rosa e sento lo stesso fastidio di quando le vidi entrare e dirigersi verso di noi.

Mi risveglio dai miei pensieri da due braccia che mi si buttano al collo, io non ricambiai l'abbraccio, le mie braccia rimasero lungo i miei fianchi, mentre lei continuava a scusarsi, piangendo nel mio collo e strattonandomi per mettermi il più vicina possibile a lei.

Di scatto qualcuno l'allontana e si posizione davanti a me con il braccio come a farmi da scudo. Toni. Era arrabbiatissima.

Toni: Cosa cazzo ti fa credere di poter ritornare qui all'improvviso e poter fare come se non fosse successo niente??!

Eleonora: Lei è la tua nuova ragazza?

Non sapevo che cazzo fare, i suoi occhi ghiaccio erano puntati di nuovo verso di me, iniziai a guardarmi intorno. Tutti stavano guardando noi.

Dovevo scappare via da quella situazione.

Tornai al tavolo, presi le mie cose, lasciai i soldi del mio panino e mi diressi verso la porta.

Mi sentì ancora più affossata quando entrambe le ragazze mi seguirono fuori.

Toni: Cheryl, dove stai andando?

Eleonora: Davvero credevi di poter prendere il mio posto?

Toni stava per mollarle uno schiaffo, mi fece quasi paura. Bloccai il suo gesto con l'interno del mio braccio. Lei si pietrificò e iniziò a chiedermi se mi fossi fatta male, fino a quando Eleonora non la spintonò, gridando "guarda cosa hai fatto!" e mettendosi al mio fianco, avvolgendo la mia vita con la sue braccia. Assolutamente no.

Allontanai dal mio corpo Eleonora, ma lei mi teneva con forza. Ma che cazzo stava succedendo?

Cheryl: Ele, lasciami diamine.

Dissi dimenandomi, ma non si era per niente staccata, anzi.. iniziò a stringermi più forte, affondandomi le dita nei miei fianchi.

Toni: L'hai sentita o sei sorda? Lasciala.

Quella ragazza continuava a farmi impazzire, sapeva sempre perfettamente cosa fare. Le fermai lo schiaffo solo perchè capì che la mia ex non fosse lucida.

Eleonora: Non la voglio lasciare di nuovo, non voglio rifare lo stesso sbaglio. Mi sei mancata tantissimo piccolina.

Mi disse, avvicinando la sua bocca al mio orecchio, rabbrividì al gesto e allontanai la testa, piegandomi in avanti.

Ormai fuori ci raggiunsero anche Betty e Veronica.

Betty: Lascia stare mia cugina, drogata del cazzo! Ha passato due anni orribili insieme a te, veniva picchiata al posto tuo e tu te ne fregavi altamente. Non hai il diritto di rispuntare qua dopo quanto? 6 mesi? E pretendere di poter tornare alla tua vita di prima.

Cazzo, Toni non sapeva tutte quelle cose, avevo tralasciato il fatto che venivo minacciata e picchiata per colpa sua e per gli sbagli che commetteva con le persone sbagliate. La guardai negli occhi ed era ancora un più incazzata di prima. Non l'avrebbe trattenuta nessuno, nemmeno il mio sguardo.

Eleonora: Questa è una storia passata, sono tornata qua per portarla via con me, sono sicura che mi perdonerà.

Iniziai a dirle di lasciarmi e che ne avremmo parlato come persone civili e da sole.

Due storie complicate ne formano una SENSAZIONALEWhere stories live. Discover now