Capitolo 38

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Parla Toni

Mi svegliai. Come mia abitudine presi il telefono e spensi la sveglia.

Le 6:40, sono in perfetto orario, aprì la chat di Cheryl per darle il buongiorno e solo così mi ricordai del casino del giorno prima. All'improvviso mi sentì la nausea addosso e iniziai ad essere agitata per la scuola. 

Comunque, mi alzai e mi preparai come mia routine e alle 7:30 salì in moto, arrivando prima a scuola per stare con i miei amici e fumarmi una sigaretta. 

Quando arrivai, alle 7:45, l'auto rosso fuoco che cercavo disperatamente non era ancora arrivata. Salutai i miei amici e tirai fuori la mia sigaretta. 

Fangs: Quando smetterai con questo schifo? Puzza terribilmente. 

Toni: Sai che per qualcuno, puzza anche l'alcool?

Fangs: Impossibile. 

Toni: Se a te non piace, non significa che non piace a nessuno.

Fangs: Emh, okay, calma..

Sweet Pea: Toni a posto? Che ti prende?

Toni: Nulla, che devo avere?

Sweet Pea: Sei così..

Vidi finalmente una chioma rossa scendere dall'auto blu di Veronica. 

Sospirai di sollievo nel non vederla guidare. 

Lei è bellissima. Il vestito nero e stretto che indossa le sta d'incanto. 

Le andai in contro. 

Toni: Cher, possiamo..

Cheryl: Scusami? Non mi pare di averti chiesto qualcosa.

Toni: Avanti Cheryl, parliamone. 

Veronica non mi guardò..

Cheryl: Dileguati, stracciona.

Mi sorpassò senza degnarmi di un secondo sguardo. 

Veronica: Meglio lasciarla stare e aspettare che le passi. 

Toni: Non penso in realtà che sia così semplice. 

Veronica: Hai esagerato un pò..

Toni: Ero arrabbiata perchè è pericoloso, lo sai anche tu. 

Veronica: Da un minimo di ragione che potevi avere, sei passata dal torto marcio. 

Toni: Lo so, non volevo dire davvero quelle cose. 

Veronica: Ma le hai dette, davvero. Meglio non avvicinarsi a Cheryl ora. Stai lontana col tuo gruppo da tutti. 

Toni: Credi io abbia paura?

Veronica: Sicuramente no, Toni. Ma se realmente non vuoi restarci male, non avvicinarti a lei o alle Vixens o ai giocatori di football, è solo un consiglio. Scelta tua poi..

Si allontanò anche lei verso l'entrata e sparì. I miei amici mi richiamarono per entrare insieme. 

Venivamo guardati tutti male nei corridoi. Delle ragazze iniziarono a ridere silenziosamente nel vedermi nel mio armadietto con i libri i mano. Che c'era da ridere?

La vidi, era poggiata al muro vicino la finestra con il ragazzo palestrato che l'ha portata via ieri. 

Che odio.

Mi avvicinai a loro. 

Toni: Cheryl, possiamo smetterla con questa pagliacciata?

Matt: Dolcezza, ma che vuole questa da te. 

Due storie complicate ne formano una SENSAZIONALEWhere stories live. Discover now