Capitolo 49

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Parla Toni

Cheryl: Si, certo...

La vidi incuriosita e ansiosa. Mi siedo nel suo lettone e le faccio segno di sedersi accanto a me, picchiettando il mio lato sinistro del letto con la mano e sorridendole dolcemente. 

Cheryl: Sto bene in piedi, Toni. Davvero, secondo me non è il momento..

Toni: Ma di cosa hai paura?

Cheryl: Di nulla Toni, di cosa credi abbia paura?

Toni: Di me che ti lascio qui. Stai già di merda per Veronica. Sei stressata per New York. Fra pochi mesi affronterai l'ultimo anno scolastico e già vedi un tunnel senza uscita per il tuo futuro. Non ti sembra il caso di doverne parlare? Non affronterai tutto da sola, tenendoti queste cose dentro di te. Ci sono io, portiamo il peso in due.

Noto il modo in cui non incrocia il mio sguardo o di come mi guarda intensamente quando proprio non può farne a meno di osservare i miei lineamenti mentre le parlo.

Passa la sua mano nei suoi capelli rossi e capisco che mi sta dando ragione, ma che non sa come rispondermi. 

Toni: Piccola, non andrò via. Te l'ho già detto.

Cheryl: Come fai ad esserne così sicura, Toni? Quella è tua pur sempre tua madre. 

Toni: Le parlerò, sicuramente. Probabilmente la perdonerò, sai come sono. Ma davvero credi che lascerò tutta la mia vita per una persona che mi ha lasciata qua da sola? 

Cheryl: Miami potrebbe aprirti più porte di quanto possa fare Riverdale.

Toni: Con questo vorresti farmi capire che tu non ci penseresti due volte ad andare via?

Cheryl: Non ho detto questo, Toni? Ma qui, cos'hai fondamentalmente?

Toni: Cher, qui ho tutto.

Cheryl: No Toni, non è vero. 

Toni: Vado a scuola, ho un lavo..

Cheryl: Non chiamarmi "lavoro" quello, Toni. Non ci credo che vuoi servire frappè e panini per tutta la vita. Sappiamo entrambe quanto ami le fotografie. A Miami potresti realmente mandare avanti questa passione senza difficoltà.

Toni: Ma questo che significa, Cheryl? Io ho te, qua.

Cheryl: Io non sono niente che t'incatena qui. Questa è la tua vita, non la mia.

Toni: Ma io voglio te nella mia vita.

Cheryl: Se non mi avessi mai incontrata, non avresti bisogno della mia compagnia. Potresti incontrare nuove persone. 

Mi alzai in piedi, confusa dalle sue parole. Sta cercando di convincermi ad andare via da qui?

Toni: Cheryl ma di cosa stai parlando? Ma mi spieghi cosa ti frulla per la testa? 

Cheryl: Penso che a Miami potresti avere una vita migliore di quella che hai adesso.

Toni: Ma io sto benissimo esattamente dove sono, non cerco una vita migliore. 

Sta per crollare, lo vedo nel suo sguardo perso e lucido. Nel suo toccarsi incessantemente i capelli. Nel modo in cui si dondola poggiando il suo peso da una gamba all'altra.

La vidi sedersi nel letto e coprirsi il viso con le mani e con i suoi capelli, sta piangendo.

Mi sedetti accanto a lei e le passai una mano nella schiena. 

Toni: Piccola, perchè farsi tutti questi problemi ora? Io sono sicura di quello che voglio fare. Adesso dobbiamo pensare a Veronica e a New York. Quando torneremo, vedremo come andrà, parlerò con mia madre e si vedrà, okay? Capisco che non ti bastano le parole. 

Due storie complicate ne formano una SENSAZIONALEWhere stories live. Discover now