Capitolo 58

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Parla Cheryl

Mi chiuse il cellulare in faccia, cosa che io odio.

Non l'ho mai sentita così arrabbiata e, stavolta, non posso darle torto.

Ha pienamente ragione, merda.

Al suo posto, sarei impazzita.

Sono sicura che appena mi ascolterà, capirà e si calmerà.

E' appena mezzanotte, è impossibile io abbia fatto qualcosa.

Mi dispiace sia così insicura, cerco un incontro lavorativo come appuntamento serale, mi sarei insospettita anche io.

Ma tanto mi conosco più che bene!

So perfettamente che lei ha ragione, ma appena l'avrò davanti inizieremo a litigare. Spero solo che non usi il tono di voce alto come quello in chiamata, non voglio fare una scenata davanti a sua madre.

Senza accorgermene, arrivai a casa di Ashley e tutte le luci erano spente.

Presi le chiavi della casa che presi prima di scendere e aprì la porta.

Mi feci luce con la torcia del cellulare e andai dritta verso la camera mia e di Toni.

Neanche il tempo di chiudere la porta, che la luce della stanza si accese.

Toni: TI SEMBRA NORMALE TUTTO QUESTO, CHERYL?

Mio Dio, no...

Cheryl: Toni, ma "questo" cosa, esattamente? Perchè credimi che non ti capisco. ti ho già detto che ero ad un incontro lavorativo, ti sembra normale invece comportarti in questa maniera? Toni sono sempre io e non mi sembra di averti mai dato modo di non fidarti me per quanto riguarda un discorso di fiducia. Credimi, non so se sentirmi offesa o altro!

Se avessi ragione? Non lo so, il mio discorso non faceva una piega.

Toni: CHERYL MA SECONDO TE E' NORMALE CHE TU, CHE QUA NEANCHE VOLEVI VENIRCI, TI METTI A CERCARE LAVORO? E' COMPLETAMENTE INSENSATO, CHERYL!

Neanche questo faceva una piega, ma è comunque colpa mia. Non le ho detto che il lavoro è per lei, nel caso volesse restare qui con sua madre.

Cheryl: Per favore, non urlare..

Toni: "Non urlare", solo questo sai dire?

Cheryl: Ti giuro che non è quello che sembra! Ti amo! Come puoi pensare una cosa simile? Quindi se tu uscissi sola, una sera, io dovrei fare così?

Toni: Cher, io quando esco sono sempre con te, o comunque sono con persone che conosci perfettamente! Non sono neanche in una città che tu non conosci!

Cheryl: Un amico di mio padre ha delle varie aziende. Una è proprio qui, a Miami.

Finalmente rimase in silenzio, ma io non sapevo più cosa dire. Come non sapevo più cosa fare.

Estrassi il bigliettino col numero di telefono di Alfred dalla borsa e glielo porsi.

Uscì anche le foto che portai con me. La vidi trattenere il respiro e spalancare la bocca.

Toni: Cosa ci fai con quelle?

Le parole mi uscirono tremanti dalle labbra.

Cheryl: Se deciderai di restare qui, lui può darti un lavoro come fotografa di paesaggi. Paga bene.

Toni: Cher..

Cheryl: E' un tipo malizioso, non ha mai toccato una sua dipendente con un dito, come non ha mia toccato me. E' un uomo single ormai, un uomo single d'affari. Non perde tempo con delle adolescenti come noi, anche se gli piace essere galante e guardare quel che può.

Due storie complicate ne formano una SENSAZIONALEWaar verhalen tot leven komen. Ontdek het nu