Capitolo 37

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Parla il narratore

Toni: Ti avevo detto di restare a casa. 

Disse la più bassa, subito dopo aver chiuso la porta alle sue spalle. 

Cheryl rimase a guardarla in silenzio, in piedi, spostando a volte il suo sguardo cercando di trovare qualcosa in casa d'interessante d'osservare e dedicare la sua attenzione. 

Toni: Ti rendi conto di quello che hai fatto, Cheryl? Cristo, guardami!

Cheryl sobbalzò per lo spavento, sentendo la voce arrabbiata della più bassa. 

Cheryl: S-si, so quello che ho fatto. Ti ho salvato la casa, Toni. Non riesci ad accettarlo?

Toni: Non ne avevo bisogno, hai realizzato quello che hai detto? Ma ne sei sicura?

Cheryl: Non ne avevi bisogno? Un "grazie" bastava, ragazzina. A quest'ora, tu e tutte quelle persone che urlavano per restare qui, stareste facendo le valigie per andare a vivere sotto i ponti. 

Toni: Scusami se non abbiamo tutti quanti i soldi della famiglia Blossom. 

Cheryl: E questo ora cosa c'entra? Ti senti quando parli?

Toni: Poteva pensarci Veronica, è lei la figlia di Hiram Lodge. 

Cheryl: Lei non è potente quanto me. 

Toni: Vero perchè tu sei la più forte del mondo!! Cheryl Blossom ragazzi!!!

Cheryl: Mi hai portata qui per dirmi queste cose?

Toni: No no, magari volevo un altro discorsetto su quanto tu fossi potente grazie ai tuoi soldi. 

Cheryl: Toni onestamente, me ne vado. Non ti ho mai fatto pesare il tuo avere "pochi" soldi, anzi..ti ho aiutata, supportata e ti ho trovato un lavoro degno di essere chiamato tale. Non l'ho fatto sicuramente per compassione o pena, semplicemente l'ho fatto perchè ti amo e voglio che stai bene al 100%. Mi dispiace che tu mi stia facendo pesare,invece, il mio avere troppi soldi. Non mi ritengo neanche una persona così tirchia, in verità, da essere addirittura giudicata, da te. Da quella che vorrei fosse la mia ragazza. La ragazza che mi scopa si lamenta dei miei soldi e del mio cognome. HAHAHAH giuro che questa è la prima volta che succede. Sai che ti dico, Toni? Trovatene un'altra.

Toni rimase impietrita dal discorso della rossa,  che subito dopo aver finito di parlare-urlare, la guardò un'ultima volta negli occhi, si girò e afferrò la maniglia della porta. 

Venne bloccata dalla mano di Toni che la prese per un polso. 

Cheryl non si girò nuovamente, era pronta ad andare via e non l'avrebbe fermata nessuno. 

Toni: Ti prego, non andare..

La più bassa disse questa frase in un sussurro appena percepibile. 

Cheryl: Lasciami Toni, non ho nient'altro da dirti. 

Disse duramente, senza voltarsi. 

A Toni scese una lacrima, ora non sapeva neanche lei perchè avesse detto tutte quelle cose senza senso. 

Però, le lasciò il polso. La rossa spalancò la porta e senza voltarsi la chiuse, facendola sbattere. 

La più bassa sobbalzò per il forte impatto che ha provocato la porta, ma non si fermò. Dopo pochi secondi che analizzò la casa e la situazione, uscì fuori casa sua. 

Cheryl era a piedi, era venuta con la macchina di Veronica ovviamente, è uscita dall'ospedale da meno di una settimana, non ha ancora iniziato a guidare di nuovo. 

Due storie complicate ne formano una SENSAZIONALEWhere stories live. Discover now