Capitolo 50

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Parla il narratore

La notte passò tranquilla e,  come concordato, i 4 ragazzi si videro nel corridoio verso le 10:00 per scendere a fare colazione. 

Il ragazzo parlò mentre masticava un cornetto al cioccolato..

Jugghead: Bene, e ora dove dovremmo cercare una ragazza dai capelli neri con problemi d'affari?

Cheryl poggiò il suo cappuccino sul tavolino prima di rispondere.

Cheryl: Questa è la parte più facile, chiunque in questa città conosce l'impresa Lodge, il problema sarà riuscire ad avere un appuntamento con lei. Andrà lì sicuramente accompagnata da almeno due guardie del corpo, non può rischiare che qualcuno scopri dove risiede. Quindi, non avremo modo d'incrociarla fuori il suo studio.

Betty: E come faremo ad avere un appuntamento con lei? Cher, stiamo parlando della Lodge Industry, riuscire ad arrivare a lei sarà un'impresa. 

Cheryl: E invece, c'ho già pensato!

Jugghead: Cosa vuoi dire?

Toni strinse la mano della rossa da sotto il tavolo.

Cheryl: Ieri ho fatto un giro di telefonate, cose da ricchi. Eh, bhè, ho il numero della sua segretaria. Basterà chiamare lei e Betty si fingerà "Elen Mcgregory". Questa signora è un vecchio contante di Hiram, erano in buon contatto, basterà spiegare di volere un appuntamento diretto con Veronica e il gioco è iniziato.

Toni: Però c'è un problema. 

Betty: Cioè?

Cheryl: Quando entrerai vorranno documenti, il numero telefonico e un'impronta digitale.

Jugghead: Addirittura?

Cheryl: Veronica sicuramente terrà alla propria vita, se ha impostato queste tecniche di sicurezza, significa che non la stiamo cercando solo noi.

Betty: E come credi io possa superare tutto questo sistema?

Toni: Qui entriamo in gioco io e Jugg.

Jugghead: E cosa dovremmo fare?

Toni: Un disastro. Dobbiamo scatenare il caos lì dentro. Attirare più attenzione possibile, magari inscenando una litigata.

Cheryl: Così tutti si concentreranno su loro due, mentre tu Betty verrai presa alla leggera.

Jugghead: E tu, Cher, cosa farai?

Cheryl: Io non posso entrare. 

Betty: Penso sia meglio.

Jugghead: Perchè no?

Cheryl: Io sono conosciuta da quel tipo di gente, per via di mio padre. E una Blossom dentro l'industria di Hiram Lodge non è il massimo dopo che l'ho sbattuto in prigione. Vi aspetterò fuori. Nel frattempo, mi assicurerò nel controllare e capire se Veronica esce dall'edificio.

Betty: Mi sembra perfetto.

Cheryl passò i documenti falsi sotto il tavolo a Betty. Ne fece anche due per Toni e Jugghead. 

Jugghead: A che ora iniziamo?

Cheryl: Alle 13:00 tutti hanno la pausa pranzo e l'edificio viene chiuso per gli esterni. Riapre alle 15:00. Consiglio di andare verso le 18:00, ci sarà più confusione.

Tutti annuirono e passarono la giornata per le strade di New York. 

Betty e Cheryl fecero shopping, mentre il ragazzo e Toni rimasero a parlare e andarono a bere un caffè in un bar vicino.

Due storie complicate ne formano una SENSAZIONALEWaar verhalen tot leven komen. Ontdek het nu