Capitolo 48

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Parla il narratore

Ashley: Bambina mia, come sei cresciuta. Sei bellissima.

Toni rimase immobile, come poteva sentirsi? La donna che è fuggita lasciandola da sola con suo padre consapevole che avrebbe subito violenze su violenze, è tornata e si trova proprio davanti i suoi occhi, in quella che ormai era casa sua.

Cheryl continuò a scrutare la sua ragazza dalla testa ai piedi, senza smettere di stare attenta alla donna che si è catapultata nelle loro vita, sarebbe riuscita a portarle via l'amore?

Toni: Mamma? Ma che fine hai fatto?

Ashley: Ho sbagliato a lasciarti qui da sola Antoniette, mi dispiace veramente tantissimo..

Toni: Ti dispiace? Hai presente di tutto quello che ho dovuto passare da sola? A 16 anni? Non hai neanche pensato di portarmi con te. Mi hai lasciata qui. E tu, davvero hai pensato che bastasse arrivare qui e dispiacersi, per mettere un punto a questa vecchia storia?

Ashley: Come hai detto tu, è vecchia, molto...Secondo me possiamo andare avanti insieme, se me ne darai l'occasione e il modo. Ti prego, praticamente non mi conosci più.

Toni: Io ho altro a cui pensare ora, devo andare a New York. 

Cheryl s'irrigidì dopo essersi ricordata di quanti casini ci fossero. 

Un'amica da salvare a Nwe York.

La madre di Toni che vuole portarla via, a Miami.

Lei che non sa cosa fare dopo la scuola.

Ashley: Perchè devi andare lì?

Cheryl: Non sono affari tuoi.

Toni avanzò ed entrò ormai dentro la cucina. Toccò il braccio alla rossa e lo accarezzò con la mano e cercò di guardarla nella maniera più dolce e comprensibile possibile.

Ashley: Quindi stai portando mia figlia lì, per problemi tuoi? Ho sentito dire che hai portato molti guai a Toni, durante la mia assenza. 

Toni: Proprio Cheryl non ha rovinato nulla, anzi, devo ringraziare neanche io so chi per avermela fatta incontrare così, all'improvviso. 

Cheryl strinse i pugni lungo i suoi fianchi. 

Parla Cheryl

Mi sento veramente vulnerabile e indifesa.

Alla fine, Toni deve decidere della sua vita, non io. Se vuole andare con lei, per me andrà bene. 

Si, certo. Neanche riesco a prendermi per il culo da sola. 

Toni resta accanto a me, come se lo shock fosse mio e non suo, che sta rivedendo sua madre.

Cheryl: Ora credo debba andare, partiremo domani sera, dobbiamo prepararci. 

Ashley: Ma questa è casa mia, non devo andare da nessuna parte. 

Toni: Ha ragione. 

Cheryl: Fai le valigie allora, ti aspetto qui. Oggi dormi da me. 

Toni annuì e scomparve dentro la sua stanza.

Cheryl: Lì fa freddo, non scordarlo.

Urlai, ricevendo un "Oh si, grazie amore".

Stavolta, estrassi io una sigaretta dalla mia tasca e sorpassai il corpo di questa donna, per poterla accendere una volta in veranda.

Ashley: Voglio iniziare con il piede giusto con te. 

Cheryl: Abbiamo già iniziato ed è messo malissimo questo piede. 

Non la degno di uno sguardo, che vuole ora?

Due storie complicate ne formano una SENSAZIONALEDove le storie prendono vita. Scoprilo ora