in love with my bully

chapter 3~

Pov's jimin
Dopo quella lunga giornata, che sembrava non finire, potevo finalmente tornare a casa e stare accoccolato al mio letto. Mentre aspettavo l'autobus mi misi le cuffiette per distrarmi un po', amavo la musica, forse non l'ho detto prima, ma faccio danza sia moderna che contemporanea, amo ballare mi fa sentire bene e libero. E in quel momento mi trovavo da solo con la mia amata musica ad aspettare l'autobus, tae dopo una marea di scuse, perché gli dispiaceva lasciarmi solo era andato con yoongi e mi toccava aspettare da solo. Ho sempre avuto paura di stare solo o di essere abbandonato, senza qualcuno al mio fianco mi sentivo solo e perso, mentre aspettavo, una Mercedes nera si fermò davanti a me, ma non riuscivo a vedere il proprietario dato che i vetri erano un po' oscurati. Una ragazza non molto alta rispetto a me, tutta tirata e con tacchi vertiginosi, si avvicinò all'auto aprendo lo sportello, permettendomi di vedere chi era alla guida, e in quel momento capì che era jungkook mentre la ragazza che era salita poco fa non era che meno jessica, quella lì si sarà fatta mezza scuola, ma di certo jungkook non sarà di meno, pensai.

Jungkook: cos'è, per caso vuoi un passaggio? Ahahaha

Lo odiavo, odiavo il modo in cui mi guarda con fare superiore, voleva solo prendermi in giro e la cosa mi faceva arrabbiare.

Jungkook: il gatto ti ha mangiato la lingua frocio?

Ancora quel nomignolo e ancora un'altra volta, la voglia di piangere e di scappare di lì era tanta.

" No, n-non ho bi-bisogno di un tuo p-passaggio"

Ed ecco un'altra volta mi ritrovo a balbettare, odiavo me stesso.

Jungkook: sei proprio un frocio, solo le femminucce balbettano ahaha c-capito?

Disse l'ultima imitando il mio modo di parlare, per poi andarsene lasciandomi lì, con le lacrime agli occhi e tutti gli sguardi su di me, mentre l'autobus arrivò.

[...]

Arrivato a casa, inventai la prima cosa che mi venne in mente dicendo che avevo molto da studiare, e andai in camera mia, l'unico posto in cui stavo al sicuro e in cui potevo sfogare il dolore che provavo in quel momento. Non capivo perché deve farmi questo, non ci conosciamo, non sa nemmeno come mi chiamo, si diverte? Questo l'avevo capito, ma se doveva farlo, deve almeno avere un motivo. Mentre mi asciugavo le lacrime mi arrivò un messaggio da tae

Chat:
Tae
Hey, jiminie, com'è stato il tragitto in autobus da solo? Sono sicuro che senza di me non è lo stesso😂

È stato bruttissimo tae, oggi è il giorno peggiore della mia vita😭

Tae
Jiminie, cos'è successo? Lo sai che al tuo taetae puoi dire tutto..

Io lo odio tae, non mi conosce nemmeno, mi fa male

Tae
Jungkook? Cosa ti ha fatto? Io giuro che lo uccido, non può toccare il mio mochi, nessuno può farlo

Raccontai a tae quello che era successo nella fermata dell'autobus, e lui si è arrabbiato tantissimo, promettendomi che non mi avrebbe più lasciato solo.

Tae
Jiminie...per caso, ti piace jungkook?

Tae, ma cosa dici..non lo conosco nemmeno

Tae
Scusa amico, anche se non lo vuoi ammettere, sotto sotto ti piace😜

Non lo so tae, ho paura..lui è così diverso da me, ho paura di soffrire

Tae
Non ti devi preoccupare, non dimenticarti che è amico di yoon e Nam, sono sicuro che non è così cattivo, come dimostra...ok, ora non pensarci

Grazie tae, ti amo di bene❤️

Tae
Aww il mio jiminie, anche io ti amo❤️

Fine chat

Dopo aver parlato con tae, mi sentivo bene, perché lui mi faceva sempre questo effetto, mi trasmetteva sicurezza e amore. Dopo che mi sono ripreso decisi di mettermi ha studiare per prepararmi agli esami in arrivo, che ci sarebbero stati   durante quest'anno scolastico

[...]

A cena, i miei continuavano a lanciarmi occhiatine, e la cosa mi metteva a disagio, finché mio padre non prese parola e ne fui grato, perché non sopportavo più quell'atmosfera.

Papà:Jimin, io e tua madre abbiamo notato che oggi non sei lo stesso...lo sai che con noi puoi parlare di qualsiasi cosa

Mamma: amore, papà ha ragione, noi non ti giudicheremo mai

"Lo so, ma davvero io sto bene..non è successo niente, solo che non avevo dormito bene per l'ansia tutto qui.."

Notai dalle loro espressioni che non erano convinti, ma per non mettermi pressione, mi dettero ragione, mentre mamma riprese a parlare.

Mamma: allora.. com'è andata oggi a scuola?

"È andata bene, la solita storia, nuovi arrivati ecc..."

Papà: devo dedurre che c'è un nuovo studente?

"Sì...ma è più grande di me, ha 19 anni... è amico  Yoongi e namjoon"

Mamma: allora non c'è da preoccuparsi, se è amico loro

"Non lo sopporto..."

L'ho detto a bassa voce, sperando che i miei non mi sentissero, ma falli nel mio intento.

Mamma: ti ha dato fastidio?mh?

"È antipatico, molto pieno di sé..mi dà fastidio tutto qui"

Non volevo parlare, non di lui, ma sembrava che ai miei la cosa interessasse.

Papà: è dimmi com'è questo ragazzo? Come si chiama?

"Lui..."

Non sapevo cosa dire, dovevo dire che era bello un dio greco oppure dire che era brutto e mentre sia a me che ai miei? Ma come sempre la mia bocca mi precedette.

"È bellissimo... papà lui è un dio greco, non scherzo...si chiama jungkook, jeon jungkook"

Papà: jeon jungkook? È quello il suo nome?

Mamma: caro lo conosci?

"Si papà, perché?"

Non riuscivo a capire perché mio padre, dall'indifferente, diventò subito interessato a quel ragazzo.

Papà: se è quello che penso io, è il foglio dei jeon, suo padre è in possesso di quasi mezza Seoul, mentre ho sentito che il figlio sarà il successore.

Wow, non pensavo che jungkook fosse così ricco...era anche viziato a questo punto.

"Non lo so papà, o almeno non abbiamo ancora avuto la possibilità di parlare senza che lui mi prenda in giro"

Mamma: il mio bambino sta crescendo

Quando mia madre diceva così, non prometteva niente di buono.

"Con questo cosa vuoi dire?"

Mamma: che molto preso, c'è lo presenterai come tuo ragazzo

E dopo quelle parole, mi soffocai con la mia stessa saliva, sperando che mia madre stesse scherzando.

Angolo autrice

Heyy...questo è il terzo capitolo, sinceramente non mi piace molto, ma spero che vada bene

Ps: scusate per eventuali errori

i.e❣️