chapter 7 ~

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Domenica
Pov's jungkook
Da quando mi sono svegliato che non trovavo  le forze per alzarmi, oggi dovrò andare nell'azienda di famiglia perché mio padre deve presentarmi il suo nuovo socio che poi diventerà mio socio quando prenderò le redini. Ho sempre odiato il fatto che fossi il successore di mio padre, non voglio sprecare la mia vita in un ufficio a non fare niente e dare solo ordini ma non potevo cambiare la realtà e in più cosa c'entro io con il nuovo socio, non me ne fregava un cazzo. C'era anche un'altra cosa che mi turbava e mi dava molto fastidio, non riuscivo a togliermi dalla testa l'immagine di jimin che piangeva ieri sera,  poi quella parola detta dalle labbra di Jessica non mi lasciavano un attimo di tregua "quello sguardo e di chi ama" non dovrebbe importarmi o interessarmi il fatto che io potessi piacere a Jimin, ma questa volta era diverso, volevo sapere se era vero, e lo avrei saputo a modo mio.

Con la poca voglia che avevo presi il telefono per guardare l'ora e constatai che se fossi rimasto ancora a letto, avrei fatto ritardo, decisi così di alzarmi e di fare una doccia fredda perché quando si trattava di mio padre, finivo sempre per litigare o discutere con lui. Dopo aver finito, uscì e guardai i vestiti che dovevo mettermi, una camicia bianca e pantaloni neri, odiavo i vestiti formali non erano fatti per me.

 Dopo aver finito, uscì e guardai i vestiti che dovevo mettermi, una camicia bianca e pantaloni neri, odiavo i vestiti formali non erano fatti per me

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[...]

Scesi dalla macchina ed entrai dentro la struttura, appena i dipendenti mi video iniziarono ad inchinarsi e a darmi il ben venuto, odiavo quell'atmosfera, non era fatta per me.

Arrivato davanti all'ufficio di mio padre, bussai e non  tardò a rispondermi con un "avanti". Entrato sbuffai sonoramente e mi sedetti senza aspettare un suo invito o permesso

Papà: vedo che non sei cambiato affatto dall'ultima volta che ti ho visto.

"Nemmeno tu sai"

Risposi in modo freddo, ormai non provavo più niente se non rabbia e odio nei suoi confronti.

Papà: perché ieri non sei venuto? Jennie ci è rimasta male.

Ieri era il compleanno di quella che mio padre chiama sorella, ma io non mi ero presentato perché non mi andava di rivedere quella donna che pretendeva la chiamassi mamma, invece contro mia sorella non avevo niente per questo ieri sera appena tornato a casa la chiamai per farle gli auguri, e lei ne era più che felice ma si vede che mio padre non ne sapeva nulla.

"Sono uscito con degli amici"

Papà: quei ragazzi sono fantastici...come stanno?

Sapevo che si riferiva a Yoongi e namjoon, perché come amici ho sempre avuto loro.

"Bene... piuttosto, dimmi perché hai voluto che anche io fossi presente oggi"

Papà: lo sai benissimo ieri ti ho spiegato tutto

"Sì...ma a me non frega un cazzo di quello che fai"

Papà: JUNGKOOK! sono tuo padre e come tale mi devi portare rispetto

in love with my bullyDonde viven las historias. Descúbrelo ahora