chapter 13~

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Pov's jungkook
"Allora ascolta  bene perché lo ripeterò solo una volta...ciò che è mio non si tocca, hai capito?!"

Potevo sopportare le frecciatine che stava mandando a Jimin e anche le attenzioni, ma toccarlo non glielo potevo permettere, come se qualcosa dentro di me si fosse accesa automaticamente e avesse agito al mio posto ma non mi pento di questo gesto, anche se posso vedere che tutti dalle loro facce erano sorpresi e increduli, l'unico che non potevo vedere era jimin perché era ancora dietro di me e un sorriso nascosto si formò sulle mie labbra perché non si era mosso e stava ancora dietro la mia schiena. Jackson si allontanò dalla mia presa, dopo essersi ricomposto sorrise ghignando.

Jackson: quanto sei patetico mio caro jungkook, si vede che ti manca l'affetto dei genitori...sai se io fossi tua madre sarei grata di non essere più in questo mondo a dover sopportare un figlio di puttana come te.

A quelle parole persi la ragione e senza pensarci mi scagliai su di lui, cadendo entrambi per terra iniziando a riempirlo di pugni.

"NON.NOMINARE.MIA.MADRE.HAI.CAPITO?!"

Un altro pugno, poi lui capovolse le posizioni iniziando a picchiarmi mentre io non smettevo di picchiarlo. I miei amici e anche quelli di jimin vennero verso di noi e dopo un po' di fatica riuscirono a separarci.

Jackson: non sei cambiato affatto, sei ancora possessivo come una volta sei solo un-

Yoongi: ORA BASTA?! state dando spettacolo non vedete quanto siete patetici? Eh?... Jackson vattene che è meglio

Jackson: me ne vado ma non perché me lo hai detto tu hai capito?!

Namjoon che lo stava tenendo lo lasciò andare, ma prima che si allontani si avvicinò a me e parlando a voce alta indicò jimin, facendoci tutti girare e solo in quel momento tutti noi notammo che stava piangendo.

"Bastardo è tutta colpa tua?!...cazzo yoon lasciami"

Yoongi continuava a tenermi stretto per le spalle impedendomi di muovermi.

Jackson: no no caro mio...non è colpa mia, ma ben si tua...lo hai spaventato, lui adesso sa chi è il vero jeon jungkook, un mostro ecco cosa ha visto...ah un'altra cosa prima che vada, sarà lui a decidere non tu.

Si avvicinò a Jimin e gli alzò il mento, trovandolo singhiozzante dalle lacrime e a quel gesto stavo dando di matto mentre yoongi aumentava la presa su di me, facendomi incazzare di più.

Jackson: non piangere piccolo jimin, andrà tutto bene...bene io devo andare ora ci si vede

Svoltò l'angolo sparendo dalla nostra vista, mentre il tonfo di qualcosa caduta per terra attirò la nostra attenzione e quando mi girai vidi jimin privo di sensi, mentre Hobi e jin  corsero da lui

Tae: È TUTTA COLPA TUA?! HAI CAPITO?! SEI UN BASTARDO?!....

Yoongi: tae...ti prego calmati, dobbiamo pensare a Jimin ora ok

Taehyung sembrava calmarsi, mentre yoongi continuava a guardarmi non arrabbiato ma deluso e solo in quel momento capì che ero davvero un bastardo.

Tae: io...io, voglio bene a Jimin hai capito Jungkook...lui è come un fratello per me è tutto per me...per colpa tua ora lui non sta più bene mi chiedo come fa ad amore uno come te, ma tu fagli ancora del male e sei morto e non ci sarà nemmeno yoongi a fermarmi

Mi sentivo solo, incompreso ma in quel momento dovevo pensare solo ad una cosa prima di risolvere al disastro che avevo fatto, dovevo vedermela con il preside Choi.

Yoongi: jungkook, io e Nam ci saremo sempre per te e se vuoi parlare sai benissimo che puoi farlo senza problemi, siamo come tuoi fratelli.

Namjoon: yoongi ha ragione, devi pensare però prima di qualsiasi tua azione, so che vuoi parlare con Jimin ma non lo vuoi ammettere, lui è comprensivo e sono sicuro che prima di giudicarti ti ascolterà

in love with my bullyDonde viven las historias. Descúbrelo ahora